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HR Manager al bivio

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Qualche giorno fa mi son trovata a leggere on-line di una delle classiche ricerche che le società di consulenza in ambito compensation propongono ai loro clienti.

Parlava delle retribuzioni degli HR Manager in Italia e le confrontava con quelle di altre figure professionali. Il quadro che ne esce è molto confortante: gli HR Director sono ben pagati – mediamente 120k€ all’anno. Dispongono di benefit ed incentivi a lungo termine. Insomma sembra che le aziende ci tengano a trattarli bene e a volerli trattenere al loro interno.

Quello che leggevo corrisponde a quanto ho vissuto in azienda, dove occuparsi di “Personale” non è un incarico marginale, di secondo piano.

Questo è quello che è cambiato negli anni: pochi Responsabili Amministrativi e Sindacali che conoscevano i dipendenti attraverso il loro CID o ancor meglio attraverso il loro ruolo più o meno “attivo” in termini sindacali, hanno lasciato il posto a “Eicciar manager” (così ci chiamavano e ci scrivevano..) che ne sapevano poco (io) di buste paga ma che sapevano parlare con i dipendenti, interloquire con i capi, proporre profili di selezione alternativi, difendere le proprie scelte con i Direttori (ma questa è un altro capitolo di cui tratterò quando ne avrò il coraggio).

Io non sono più da 6 mesi (formalmente) un HR manager e da 3 settimane collaboro  con BlogLive- il giornale on line. Sto facendo questo perché mi son piaciuti: sono giovani e vogliono con serietà e professionalità offrire un’ alternativa al monopolio dell’informazione on-line dei giornali che hanno anche la carta stampata.  Si lavora solo on-line, a distanza fisica ma a vicinanza di progetto. E’ bellissimo, anche di questo vi scriverò prossimamente.

Intanto vi propongo il mio primo articolo, scritto due giorni, fa che parla proprio di come è cambiato il ruolo dell’HR Manager. Attenzione: è un cambiamento in atto, non tutti sono pronti a farlo ma neanche a vederlo arrivare. 

Quello che spero, sinceramente , è che a vederlo arrivare non siano gli HR manager stessi ma gli imprenditori, i capi d’Azienda, che non sanno cosa si perdono a non aver al loro fianco non più un esperto amministrativo o sindacale ma (anche) un manager capace di trasformare l’organizzazione attraverso le persone e portarla là dove l’imprenditore desidera.

Miei Cari HR Director, siete pronti a cambiare?

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