DL n.215 per le pari opportunità: mi sento "indignada"
Ieri sera a Bologna, città dove abito dal 2002 e che adoro, sono uscita a cena a festeggiare il compleanno di un mio amico. Quando siamo usciti dal ristorante e ci dirigevamo verso la macchina, ci siamo trovati di fronte ad una vetrina con tanto di cartello <cercassi commessa (bolognese) presentarsi all’interno> ho postato anche la foto, tutto vero. si tratta di Rosdeval un negozio di scarpe, in Via Indipendenza 71. io mi chiedo: perchè bolognese? le ragazze bolognesi vendono meglio le scarpe? ok, ora sul serio: siamo nel 2011, non solo si inventano degli annunci di lavoro fasulli, anzi, ci chiamano a volte a far dei colloqui che non c’entrano nulla con quello che c’è sul nostro cv, ci chiedono dei soldi per avere un posto di lavoro, ci fanno perdere il nostro tempo, ora non solo questo, ci troviamo con la “discriminazione” scritta per le strade…
Roba da matti!
Grave l’evidente discriminazione per chi vive a Bologna ma ha origini straniere o di altre regioni italiane; ma mi domando anche, se si presenta una ragazza di Castelfranco Emilia o di Imola, che fanno?
Ciao,
Giorgio
Cara Africa, spero tu abbia visto Report ieri sera. Molte cose erano note, ma dati alla mano è ormai certo che l’Italia è il terzo mondo d’Europa, per il diritto al lavoro (giovanile).
Se poi ti fosse capitato (come purtroppo a me) di capitare in veneto durante la campagna elettorale e vedere gli slogan utilizzati dalla Lega Nord nei manifesti elettorali, avresti avuto molte risposte a interrogativi come quello che ti sei posta vedendo questo assurdo annuncio.
Coraggio, se l’informazione circola, c’è speranza.
Sembra uno scherzo, e invece no, è solo un pozzo senza fondo.
Mi chiedo sempre il perchè, ci sarà un motivo se pur illecito e immorale che avrà spinto il commerciante a porre la condizione di essere bolognese. Eppure non mi viente nulla di logico in mente: pura discriminazione? o forse esasperata solidariatà con i problemi della città? o ancora: “magari se vive anche in zona e con la famiglia non avrà richieste economiche al di sopra delle 700 euro..
Mi piacerebbe andare a chiederglielo, e se mi trovassi in zona entrerei, fingendomi una candidata, per avere maggiori dettagli.
mandate le Iene.
@paola: non so, il mio timore è che il cervello della gente mediocre si allinea sempre al basso. Non credo di essere molto lontana a immaginare che i motivi siano:
a) la superiorità della “pura razza bolognese” (scherzo, ma non del tutto;
b)la presa di posizione politica davanti alla clientela: evidentemente il titolare ritiene di farsi portavoce delle esigenze dei clienti (o comunque non ritiene che i medesimi possano risultare irritati da una iniziativa del genere, il che, secondo me, è molto eloquente.
Stasera ci dirai.
)) allego le due parentesi che mi sono scordata, se per qualcuno sono importanti
Il fatto è molto grave.
I motivi quali essi siano non hanno diritto di essere in quanto comunque assurdi.
La cosa veramente bella è questa foto e la possibilità di divulgare
la notizia.
Bravissima, dovremmo farlo tutti/e più spesso.
La verità, ancor più triste, è tutto ciò che non viene scritto sui cartelli e negli annunci “di lavoro”, e fatto ogni giorno … da un sacco di gente che si trova per qualsiasi ragione, in quel momento e magari solo in quel momento “dalla parte del manico”
Si, credo che indignarsi sia doveroso.
vi assicuro che quel commerciante è stato coraggioso… io conosco tanti modi subdoli per far pesare la non bolognesita’! perchè gli ho subiti …la paura rende gli italiani stupidi.
effettivamente quello che si legge è un po’ troppo….
…e di che vi lamentate!
Ho appena sentito di una importatnte azienda di Automotive che cerca nienetepopodimeno che il Direttore Generale…..ma solo se è nato e cresciuto nella stessa città dove è la sede principale dell’azienda!
W l’Italia e soprattutto W i cacciatori di testa che si abbassano a questo ricatto….altro che Marchette dei giornali!
Senza dubbio il titolare pensa di farsi portavoce dei clienti (o della sua sensibilità di bolognese DOC): basterebbe che la maggior parte dei clienti, letto il cartello, andassero a comprare le scarpe nel negozio accantoo comunque dove si dimostra una condotta perlomeno normale e non così sfacciatamente crudele nei confronti di chi non è di razza “Ariana”.
…il motivo è che quando la cliente chiede un parere per le scarpe bisogna dire: “SOCCIA COME LE STANNO BENE!”…ed il “SOCCIA” deve uscire bene!!!!….orrore!
Africa!
Sta a vedere che siamo tornati al Medio Evo, quando c ‘era la guerra fra Bologna, Modena e Ferrara. Guelfi e Ghibellini.Avete mai sentito parlare de “la secchia rapita?”, credo esista anche una strada, via della Secchia (rapita) quando un manipolo di Modenesi “rapì” la secchia da un pozzo dalle parti di Porta Saffi, e un altrettanto ardito manipolo di bolognesi razziò Modena per riprendersela. (o ci fu una battaglia a Castelfranco, non rammento)
Quando avevo il negozio io avrei assunto volentieri arabi, cinesi o filippini; avrei aperto nuovi mercati!
Breve corso di Arabo:
Mar’haba! Ki’phak? (Ki’phek se donna) = buongiorno (o salve), come sta?
Habdulillah, bene In sh’Allah, se Dio vuole, a Dio piacendo
Shu’krahn – grazie
Ma’hassalama – arrivederci
Salam – pace a te
So anche qualche “zirudèla” in perfetto bolognese, ma lo debbo ripassare, il bolognese, non sono così preparato. :))
At salùd, mestèr!
Graziano
ho provato a…
http://www.iene.mediaset.it/form/1/dillo-alle-iene.shtml
Ma…
“Dillo alle Iene
Siamo spiacenti.
A causa di problemi tecnici temporanei non è stato possibile inoltrare la tua richiesta/segnalazione.
Ti preghiamo di riprovare più tardi.”
forse ci riprovo più tardi…
Le Iene… sono state avvisate…
@Graziella: mi dissocio. Non credo proprio che il commerciante sia coraggioso (se escludiamo i problemi di pizzo, i commercianti sono coraggiosi solo tra virgolette… cioè quando hanno buone idee pubblicitarie).
Piuttosto temo che abbia avuto la sfrontatezza di esporre il cartello perché si è sentito autorizzato dall’ambiente in cui opera, dai suoi clienti, soprattutto. E siamo a Bologna, nella rossa (rosata…) Bologna!
Non ci posso credere, una città come Bologna vedere queste cose. Bisogna denunciarli subito! Prefersico andare scalzo piuttosto che andare a compare le scarpe in quel negozio.
Grazie Africa.
Elisa è ovvio che per coraggioso intendo sfacciato o meglio non curante delle reazioni altrui , perchè sicuramente era consapevole di provocare l’indignazione di qualcuno! per quanto non siano nobili i suoi pensieri ci ha permesso di riflettere su un fenomeno che qui a bologna è piuttosto diffuso e che con questa crisi aumentera’! La legge vieta di pubblicare annunci di lavoro discriminatori quindi mi rivolgerei all’ispettorato del lavoro oltre che alle iene. Io sono sempre piu’ preoccupata …