FdR per Mercedes Benz: creare rete, rispettare i followers, testimoniare il brand.
Oggi è l’ultimo giorno dopo due mesi, in cui Emanuele Rossini hr manager di Ruffino, Luca Carbonelli titolare di Caffè Carbonelli, Teo Musso di Birra Baladin, Gaetano Bonfissuto recruiter di SocialSurf ed io guideremo una ClasseC a titolo completamente gratuito.
Ma voi lo avete saputo solo oggi. E c’è un motivo molto preciso.
Succede che Merlo, società che si occupa di eventi e comunicazione per (fra gli altri) Mercedes Benz, tramite una segnalazione proveniente dal nostro network abbia visto in FiordiRisorse il canale giusto per individuare alcune persone che, per i ruoli che rappresentano e per la qualità delle relazioni, potessero essere i testimonial del brand. Dopo essere stato contattato per propormi questa attività, mi è stato chiesto di individuare altre 4 persone con caratteristiche strategiche per Mercedes Benz e per l’operazione “Brand Ambassador” e ci hanno affidato cinque ClasseC affinchè le facessimo conoscere all’interno della nostra cerchia di professionisti aziendali.
Per due mesi i miei spostamenti di lavoro e le mie visite clienti sono avvenute grazie a questa opportunità, ed è innegabile che abbia suscitato curiosità e mi sia stato chiesto da più Persone come mi trovassi a guidare questa macchina, quali fossero le caratteristiche principali e le differenze con altre, non ultimo di prendere un caffè insieme “allungandoci fino al bar”.
Ho il sospetto che Andrea, il Direttore Generale di una grossa multiutility, abbia voluto vedermi tre volte nello stesso mese solo per farsi scarrozzare con la macchina per qualche kilometro con la scusa del caffè in un bar particolarmente ben frequentato di Perugia. Non so se sia un caso che abbia cambiato idea sull’auto che stava per acquistare.
Essere il testimone di un brand così importante è una grossa responsabilità in termini di comunicazione. Troppo recenti sono alcuni episodi di self-marketing che hanno diviso il mondo della rete, fra coloro che ammirano chi riesce a “convincere” un brand a farsi regalare prodotti affinchè se ne parli e coloro che invece sono normalmente molto attenti ai messaggi della Rete, non si fanno facilmente influenzare ed hanno valori e potenziale culturale molto alto.
Noi abbiamo deciso di vivere l’esperienza in maniera personale e al tempo stesso di rispettare il patto con Mercedes. Su nessuno dei nostri profili social è mai apparso (se non in questi ultimi giorni per testimoniare il triste abbandono…) alcun messaggio che lasciasse pensare a un intento commerciale. Investiti del ruolo di testimonial del brand abbiamo comunicato in maniera diretta e ben targettizzata questa operazione ai nostri contatti professionali che sapevamo potessero avere un interesse specifico o una passione per questo tipo di auto.
Abbiamo gestito la nostra area di influenza in maniera professionale e con una strategia naturale scegliendo un partner e conducendo l’attività in sinergia dando un segnale molto forte nella qualità dei contatti, avendo sempre come obiettivo l’etica di ciò che stavamo facendo e il rispetto per i nostri followers.
Etica, rispetto, comunicazione corretta sui social, posizionamento di prodotto sono i valori che abbiamo scelto per rappresentare e testimoniare Mercedes.
e quindi? com’è stata l’esperienza?
Direi notevole, sia per noi che l’abbiamo guidata, sia per chi ci ha accompagnato nei nostri spostamenti!
Ringrazio ancora FDR per la bella iniziativa; è stato bello poter provare la nuova mercedes. Non abbiamo fatto rumore mediatico, abbiamo fatto gli ambasciatori gentili e signorili. Oggi non serve fare cagnara sui social, servono persone credibili e affidabili. Come la classe c!
A ciascun brand il suo stile.
Case history davvero esemplare da … divulgare, esattamente nei termini individuati. Parola di (ex) addetto ai lavori per anni in ambito di mkt automotive.