INSIEME SI VINCE: FiorDiRisorse intervista Fabio Frazzitta Production Manager di Crown Aerosols
Ci troviamo in un locale a Bazzano, la serata è un felice allungamento della stagione estiva. Ci sediamo fuori del locale e, dopo aver ordinato due aperitivi incominciamo l’intervista. Fabio è preciso e chiaro ed è un piacere seguirne i vari ragionamenti molto densi di informazioni. Un grazie a Fabio per la bella chiacchierata.
FdR: Puoi descriverci l’azienda per cui lavori?
Fabio Frazzitta: Crown Holdings Inc, è una multinazionale americana con sede nella città di Philadelphia (USA). Si occupa della produzione e vendita di imballaggi metallici (in alluminio e banda stagnata) per il mercato di consumo. Ha un fatturato di circa 6 miliardi di dollari (riferito al 2008) e possiede poco meno di 200 stabilimenti in giro per il mondo. (Ha cinque linee indipendenti di imballi) E’ strutturata in divisioni indipendenti che coprono 5 tipologie principali di packaging: “beverage” ovvero lattine per bibite (con circa il 40% del fatturato del gruppo); “food” (un 30%) per cibo in scatola; circa il 15% imballi speciali ossia contenitori con componente estetica prevalente, ad esempio, per contenere caramelle o bottiglie; ed il rimanente 15% tra “aerosols” (bombolette spray) e “closures” (coperchi per vasetti di vetro o bottiglie). In Italia sono presenti 5 stabilimenti e di questi solo il nostro ubicato a Spilamberto produce contenitori per Aerosol. In sinergia con gli altri stabilimenti della divisione “Europe” legati a questi prodotti, presenti in Inghilterra, in Belgio ed in Olanda, forniamo ai nostri clienti bombolette per diverse tipologie di prodotti. Parlo di sinergia in quanto ci aiutiamo tra i vari siti ottimizzando il carico di lavoro dei diversi stabilimenti produttivi. Il sito di Spilamberto è composto da circa 200 persone, suddiviso in tre reparti produttivi e tutte le funzioni di supporto (tra cui acquisti, logistica, risorse umane). Manca un ufficio tecnico vero e proprio in quanto lo sviluppo di nuovi prodotti è centralizzato in Inghilterra.
FdR: Puoi descrivere il tuo ruolo?
Fabio Frazzitta: Sono il responsabile del “Printing & Coating department”. Come accennavo prima, abbiamo tre linee produttive una che si occupa solo della stampa e le altre due che fanno la verniciatura ognuno di questi due reparti ha un responsabile. Nel mio reparto ci occupiamo della stampa attraverso il processo di litografia su banda stagnata e la verniciatura che prepara/completa il foglio prima di essere trasferito nel reparto successivo. Nella sua interezza lo stabilimento è composto da altri due reparti produttivi: quello che realizza per stampaggio la cupola ed il fondo della bomboletta e quello che produce la bomboletta assemblando da una parte il foglio di lamiera opportunamente tagliato alla cupola e al fondo di cui prima. Nel reparto dove opero creiamo inoltre sia l’immagine che andrà impressa sul contenitore attraverso uno studio grafico che elabora l’immagine da imprimere sul contenitore, sia i campioni (le prove colore) per nuovi prodotti che condividiamo con i nostri clienti prima del lancio produttivo. Dal momento che la tecnologia che sta dietro la realizzazione di una bomboletta è consolidata, è fondamentale fornire prodotti con una veste grafica accattivante e di buona qualità, per cui questa fase iniziale è molto importante per la storia del prodotto.
Oltre a sovrintendere le attività appena descritte e dei rapporti con le altre funzioni mi occupo, infine, di alcuni progetti trasversali sullo stabilimento legati al miglioramento continuo.
FdR: Qual’e’ stato il tuo percorso professionale?
Fabio Frazzitta: Subito dopo l’università, nel 1995, ho seguito un corso per la qualità con una parte teorica a Parma e degli stage all’estero ed in Italia. Finito il corso ho lavorato per un anno, sempre in qualità, in una ditta per la lavorazione del legno. Alla fine del 1996, sono stato chiamato in Crown Aerosol Italy ed ho lavorato sempre nella funzione qualità per circa 10 anni, di cui 8 come responsabile. In questo periodo mi sono occupato della messa a punto del sistema qualità interno e sviluppato un controllo statistico di processo (SPC). Dopo dieci anni avevo anche il desiderio di cambiare ruolo, e nel 2006 ho avuto l’occasione di cambiare mansione e passare in produzione, nel ruolo che ricopro attualmente.
FdR: Lavorando in una multinazionale hai contatti con tuoi parigrado stranieri?
Fabio Frazzitta: sicuramente avevo piu’ contatti mentre lavoravo in qualità, ora sono limitati ad alcuni progetti globali come ad esempio il progetto che ha introdotto la realizzazione digitale delle lastre per la stampa attraverso una tecnologia che ha portato ad una drastica riduzione dei costi, dei tempi di realizzazione dei campioni e conseguente aumento della flessibilità in produzione.
FdR: Usate, o pensate di farlo, delle metodologie legate al miglioramento produttivo?
Fabio Frazzitta: Lavoriamo molto nell’ambito del World Class Manufacturing [raggiungimento dell’eccellenza nelle prestazioni aziendali attraverso il miglioramento continuo]. Oltre allo SPC accennato prima, mi sono occupato dell’implementazione delle 5S nello stabilimento [metodologia che prevede una buona organizzazione del posto di lavoro minimizzando gli sprechi]. Organizziamo dei gruppi di lavoro con metodologia SMED [Single Minute Exchange of Die] per migliorare i cambi formati nelle macchina per stampa e verniciatura. Abbiamo introdotto anche la lean production [produzione snella, minimizzare gli sprechi] che ha permesso di portare il nostro lead time da 16 a 7 giorni. Per finire abbiamo effettuato alcune analisi di cost reduction con alcuni fornitori su alcune tipologie di materie prime.
FdR: Quali sono le competenze che reputi piu’ importanti nello svolgimento del tuo ruolo e come le tieni “vive”?
Fabio Frazzitta: l’esperienza in area qualità rappresenta un’esperienza importante che guida quotidianamente la mia attività visto che mi ha consentito di conoscere il sistema azienda in maniera trasversale, inoltre essere stato coinvolto in prima persona nel progetto World Class Manufacturing ho potuto sviluppare competenze specifiche su metodologie come Lean Production, TPM (Total Productive Maintenance) e 5S che adesso utilizzo nella pratica quotidiana.
Mi considero un buon motivatore, una persona che cerca di coinvolgere tutte le risorse volenterose e un promotore del lavoro di squadra, visto che credo fortemente che solo attraverso la valorizzazione delle idee e delle persone si può eccellere. Senza un buon gruppo come siamo a Spilamberto non penso che saremmo riusciti ad introdurre ed utilizzare proficuamente le metodologie sopra menzionate e non credo che saremmo riusciti a mantenere i buoni standard qualitativi che abbiamo durante la produzione. Direi infine che conoscere il cliente aiuta a finalizzare meglio il prodotto che si aspetta. Tutte queste competenze le coltivo con la pratica quotidiana.
FdR: Un consiglio per chi volesse ricoprire un ruolo come il tuo e per chi si affaccia ora sul mercato nel lavoro e voglia raggiungerlo un giorno?
Fabio Frazzitta: credo sia importante essere intraprendenti, prendere delle decisioni e supportarle fino in fondo quando si crede che sia la cosa giusta, aggredire i problemi analizzando le condizioni al contorno e assicurarsi di avere tutti gli elementi per poter decidere facendo sì che la soluzione sia efficace. Per chi entra ora nel mondo del lavoro, dico che è diventato piu’ complicato rispetto ad alcuni anni fa ricoprire i ruoli desiderati e che quindi ci vuole umiltà accettando, all’inizio, anche lavori di profilo piu’ basso a quello che si è studiato. Questo ha comunque un aspetto positivo anche se banale ossia farsi esperienza.
FdR: Come vedi l’attuale momento economico?
Fabio Frazzitta: Sono ottimista per il mio settore poiché grazie alla sinergia dei vari siti produttivi europei di cui abbiamo parlato all’inizio, siamo riusciti a superare senza troppi danni il momento piu’ nero e adesso vedo segnali incoraggianti.
FdR: Hai qualche svago? Riesci a conciliarlo con famiglia e lavoro?
Fabio Frazzitta: E’ difficile conciliare tutto. Nei ritagli di tempo che non dedico alla famiglia, mi diletto ad andare in mountain bike ed a fare immersioni. E’ pero’ da tre anni che sono il presidente della squadra di calcio composta dal personale del nostro sito. La reputo una esperienza molto bella in quanto cementa i legami tra persone appartenenti a reparti diversi passando del tempo assieme tra allenamenti e partite (in un campionato amatoriale). Noto anche che il clima aziendale ne risulta migliorato: squadra in campo sia nel calcio che nello stabilimento porta ad affrontare in maniera piu’ costruttiva i problemi.
Infine, sto cercando, tramite AD-net (Advance Business Network), di seguire i corsi e gli esami APICS (Association for Project Management) per la certificazione CPIM (Certified in Production and Inventory Management).
FdR: Cosa pensi del Social Network e di FiorDiRisorse in particolare?
Fabio Frazzitta: Ho cominciato qualche tempo fa con Facebook, arrivando a creare un gruppo di ex-commilitoni e dopo 16 anni a ritrovarci insieme. Poi, con AD-net, ho creato un utente su Linkedin dove mi sono iscritto anche ai gruppi di ModenaIn e Fiordirisorse. Qualche tempo fa sono stato ad un evento di ModenaIn rimanendo piacevolmente colpito sia dalle tematiche affrontate che dalle persone che ho conosciuto, tanto è vero spero di partecipare in futuro ad altri eventi, non solo formali ma anche piu’ amichevoli. Penso che comunque alla fine il contatto umano sia indispensabile.