Dopo mesi di tablet e computer, l'estate è il momento migliore per " leggere davvero ". Che libri vi portate in vacanza?
Personalmente, d’inverno leggo pochissimo. La mattina prima di alzarmi agguanto il telefono sul tavolino e dò una sbirciata a facebook, in mattinata guardo mail e gestisco gli account sui social network, leggo un pò di notizie rimbalzate fra Linkedin e G+, ma difatto, un bel libro tutto d’un fiato è davvero raro che io riesca a leggerlo.
D’estate invece, mi sono dato una regola: un mese e mezzo di corto circuito con il lavoro e spazio libero solo per acquisire informazioni “pulite”, aggiornarmi con qualche saggio e rimpossessarmi di un pò di vocabolario con qualche romanzo scritto bene.
Quindi inizio questo post con i due libri che ho messo in valigia per la prima settimana di ferie. MI piacerebbe conoscere anche i vostri e le vostre opinioni. Iniziamo?
In questo momento in valigia ho:
“Hanno tutti Ragione” di Paolo Sorrentino (il regista de “la grande bellezza”, proprio lui). Un romanzo comico il cui protagonista, Tony Pagoda cantante neo melodico napoletano, dopo anni di scorribande sessual-musicali decide di dare un cambio di direzione alla sua vita. Una scrittura davvero non convenzionale con delle perle di comicità assoluta come il dibattito sul miglior ripieno napoletano (il calzone) fra Titta Palumbo il chitarrista e Gino Martire, o la prima lezione di seduzione di Tony Pagoda.
il secondo libro è di Joshua Ferris e si chiama “Svegliamoci pure, ma a un’ora decente” ed è un romanzo sul furto d’identità. Non l’ho ancora iniziato per cui non so dirvi nulla. Ma sul bancone di Feltrinelli mi ha incuriosito e l’ho preso.
Ho appena terminato invece il primo libro di Ivano Fossati (il cantautore). Si chiama TreTreCinque come il modello di una famosa chitarra. E’ la storia di un cantante che atrtaversa 60 anni di vita italiana e americana. Scritto in maniera molto semplice, mi aspettavo in realtà l’uso bello delle parole che Fossati fa nelle sue canzoni, ma è una storia davvero molto appassionante.
Aspetto di conoscere i vostri.
I miei libri? anche io colgo l’occasione dell’estate per leggermi dei libri “interi” e non spezzettati come faccio d’inverno. HO già iniziato a leggere un libro sulla fisica quantistica (niente paura, niente di scientifico) e poi leggerò un altro saggio, un classico dello sviluppo personale: Il Monaco che vendette la Ferrari di Robin Sharma. Non ho pensato a romanzi e racconti, quindi prenderò spunto da qualcuno dei vostri.
In Sardegna ho letto “Obbedire è meglio” della Miriano. Ora, negli scapoli di tempo che ho sto leggendo “Lauch” di Jeff Walker. Un libro interessante su come fare il lancio dei prodotti online.
Ho appena finito Boccamurata di Simonetta Agnello Hornby, ma se dovessi suggerirei altri suoi titoli che mi hanno appassionato di più (La Mennulara e la Zia Marchesa, entrambi ambientanti in una Sicilia passata; Vento Scomposto che, forse perché padre di due bambini piccoli, mi ha coinvolto particolarmente).
Il prossimo libro sarà Splendore di Margaret Mazzantini, dopodiché verrò a sbirciare fra i vostri commenti per prendermi qualche buona idea 😉
Per ho letto “La neve se ne frega” di L. Ligabue (bellissimo) e sto finendo “La risposta è la domanda” di Alejandro Jodorowsky (favole di saggezza, interessante), prossimo appuntamento con “Fai bei sogni” di M. Gramellini.
Mi permetto di suggerire “Hanno tutti Ragione” in versione audiolibro.
Voce di Toni Servillo.
Strepitoso.
Ho scoperto un scrittore perfetto per una lettura divertente e disimpegnata: Donald E. Westlake; i suoi gialli con protagonisti Dortmunder e la sua banda di amici un po’ assurdi, sono una piacevole compagnia estiva (alcuni titoli “Two much”, “Meglio non chiedere”).
Poi, una amica mi ha suggerito “Strutture del successo” di Claude Rossellet e Georg Senoner”, si parla di costellazioni sistemiche, roba tosta ma stimolante!
Per il viaggio di ritorno mi devo procurare l’audiolibro di “Hanno tutti ragione”
Da tempo leggo libri solo su Kindle ma ho appena preso Toyota Way di Attolico per un attacco di librite: alcuni titoli DEVONO essere in libreria e questo è un classico che non poteva mancare. Finalmente tradotto in italiano (il mio inglese non mi permette di leggere un libro intero). Per tutti coloro che apprezzano il lean. Il progetto è di leggerlo nella settimana di Ferragosto.
Libri di “svago” direi “La vita è un viaggio” di Severgnini
Libri di aggiornamento professionale invece [attenzione messaggio promozionale!] “Web Usability”, una bella guida pratica alla user experience e all’usabilità 🙂
@Adriano: “Hanno tutti ragione” in versione audiolibro è una grande notizia!
@Simone: con Jacopo Pasquini in autunno avremo la presentzione proprio del suo libro “Web Usability”
@Paolo: idem per quanto riguarda Luciano Attolico, anche lui fra gli amici di FdR che presenterano il proprio libro.
Io mi sto gustando “Il desiderio di essere come TUTTI” di Francesco Piccolo
“L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza messo da parte proprio per l’estate.
“Il bene nelle cose la pubblicità come discorso morale” di Emanuele Coccia un filosofo giovane e di talento mi preparo per andarlo ad ascoltare a Modena per il festival della filosofia.
E infine scritti MINUTI scritti 12 esercizi di pensiero e scrittura di Annamaria Testa chissà che non impari un po’ a scrivere.
Quest’anno ho optato per la soluzione del prestito dalla libreria di quartiere che ho scoperto, nella sua recente location, da poche settimane. Avendo già fatto la prima tranche di vacanze, ho letto “Banchieri” di Federico Rampini (inviato di “la Repubblica”) sulle conseguenze ancora in essere del default di Lehman Brothers e sto finendo di leggere “Cervelli Sconnessi” di Giuliano Santoro, trasversale panoramica su internet e dintorni. Quando tornerò in vacanza sotto Ferragosto … proverò ad affrontare “Paura Liquida” di Zygmunt Bauman. Buone vacanze e … buone letture a tutti!
Idem. Quest’anno mi impongo la regola di partire senza pc nè tablet, devo staccare, disconnettere e disintossicarmi. Ho già messo in valigia:
– Carlo Verdelli, i sogni belli non si ricordano (riflessioni sull’importanza dell’infanzia, da quando sono mamma è un pò una fissa….)
– Business model you. Il metodo in una pagina per reinventare la propria carriera (…spero mi porti fortuna per iniziare un inverno con una prospettiva diversa…)
Comunque sia, leggere fa sempre bene e meno male almeno in vacanza rimane il tempo!!
Felicità privata e felicità pubblica, di Albert O. Hirschman e Tefteri, di Vinicio Capossela.
Ultimamente ho il trip delle biografie: dopo Agassi e Bruce Springsteen, sto leggendo quella di Mick Jagger. Non sono particolarmente fan di questi 3 personaggi, ma è stimolante leggere le storie di personaggi di successo (a volte dolorose, a volte piene di sorprese o aneddoti comici). quasi sempre si scoprono esempi di tenacia e determinazione fuori dall’ordinario.
unico problema della versione cartacea… sono dei tomi pesantissimi!
Se c’è una cosa che mi incuriosisce sempre, quando vado a casa di persone che conosco o di persone nuove, è buttare un occhio ai libri che girano per casa o che stanno in fila indiana sui muri. In questo post provo la stessa sana curiosità che poi di fondo è la voglia di conoscerci meglio, di raccontare i nostri viaggi interiori.
Grazie dei suggerimenti intanto!
Io al momento ho finito di leggermi in spiaggia “A volte ritorno”, di John Niven: la storia di un Dio al passo coi tempi che davanti ai disastri di ogni genere creati dall’uomo decide di rimandare il figlio sulla terra e farlo partecipare a un famoso talent show musicale per rinnovare il “messaggio”. Scrittura godibilissima e spassosa, messaggio dissacrante e potente. Nota curiosa sul mondo letterario: questo libro, nonostante l’autore fosse già conosciuto, ha dovuto superare il no di ben 18 diverse case editrici prima di essere pubblicato.
Che il Dio di Niven ci aiuti!
E’ vero che siamo alla fine del mese di Agosto, ma sicuramente qualcuno deve fare ancora le vacanze.
Quindi, ecco i libri che ho appena finito di leggere.
Come molti di voi “open” di Agassi
“Domani No” di Cristiano Carriero
“Una storia operaia” di Riccardo Ruggeri
Mentre ho da poco iniziato “il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti” di Malcom Gladwell. Già dalle prima pagine sembra bello.
Agosto è ormai trascorso. Vi racconto il fatto a cose accadute.
😉
Ricardo Semler : “Senza gerarchie al lavoro”.
La storia di un’impresa,la Semco, e di un uomo con l’ambizione di costruire un’impresa dove domina la trasparenza e la democrazia. Un’impresa che mette al centro lo sviluppo delle persone e quindi..sviluppa profitto.
Una specie di “capitalismo libertario” che non diventa mai liberistico.
Una lettura che mi ha profondamente entusiasmato.
Oltre alla portata visionaria ed emotiva ho trovato idee e spunti operativi; risposte a quesito che, nel corso delle mie esperienze di gestione, erano rimaste irrisolte .
Maxwell Maltz: “Psicocibernetica”.
Un classico. Come l’immagine di sè influenza successi ed insuccessi. Una lettura a tratti ripetitiva; con spunti tuttavia interessanti.
Marco Minghetti: “Intelligenza collaborativa”.
Cosa devono fare le imprese nel passaggio da organizzazioni verticali di stampi tayloristico a organizzazioni sociali.
Una guida per tutti quelli che, come me, si interessano di social organization e inbound marketing.
Grazie a tutti per gli spunti