Usare Facebook per la selezione? Mi dispiace, non funziona.
Una recente ricerca mostra come l’utilizzo di Facebook (analisi del profilo dei candidati) in fase di selezione sia sostanzialmente inutile: non c’è correlazione fra previsioni e rendimento dei candidati sul lavoro. Anzi: il giudizio dei recruiter coinvolti nello studio è stato pesantemente influenzato da bias relativi ad età, sesso, orientamento politico e religioso dei candidati.
Ho dedicato a questo studio un post sul mio blog, “Psicologo del Lavoro”
Voi cosa ne pensate?
Ciao Stefano.
Si può quindi dire che Facebook non è utile per i recruiter e, nella selezione, può risultare dannoso per il candidato.
Si conferma quindi che ne va’ fatto un utilizzo razionale, essendo comunque una finestra dalla quale si può “sbirciare” in ogni momento.
Esattamente, Michele: più che una finestra sembra trattarsi di uno “specchio deformante”. Si vedono alcune cose ma… poco rispondenti alla realtà!
Anche se in questo caso il risultato era intuibile, sono sempre favorevole alla diffusione di ricerche che possano far chiarezza su temi “dibattuti”.
Premesso che sono concorde sull’inutilità di FB nella selezione,a voler fare l’avvocato del diavolo, si potrebbe notare che nella metodologia è stato chiesto ai recruiter di valutare unicamente sulla base dei profili.
Poteva, al limite, essere interessante richiedere ai recruiter una valutazione integrata di più informazioni (CV,risultati di test e CV)informazioni.
mi correggo: intendevo CV, risultati di test e profili FB.
Pienamente d’accordo con la metafora “specchio deformante”. In questo caso – forse – per andare avanti bisogna tornare indietro … .