La Cultura fa Paura (ai Manager). Troppo qualificati per lavorare.
Da uno studio di Alma Laurea sembra che la percentuale di imprenditori e manager italiani con laurea sia il 17% rispetto alla media europea. A cascata dunque, si assumono sempre meno laureati per timore forse che questi aspirino a posizioni più qualificate, a stipendi più consistenti e probabilmente non siano allineati ad un modo di ragionare e di fare management poco incline al confronto e alla discussione.
E così nascono gli “over qualified”, professionisti spesso costretti a nascondere il titolo di studio per passare una selezione. Sono stato invitato a parlarne su BlogLive. Se vi va, ne discutiamo insieme.
http://www.bloglive.it/la-cultura-fa-paura-ai-manager-troppo-qualificati-lavorare-112670.html
proprio vero! ne approfitto per linkare un post piuttosto recente in cui uno schema descrive in numeri la situazione italiana:
http://flightarch.blogspot.it/2013/03/management-blog-il-paradosso-della.html
Lorenzo
Vorrei gettare un sasso nello stagno anche nella direzione opposta.
Non è che un po’ è colpa anche delle persone che magari si pongono in modo poco flessibile di fronte nuove avventure professionali? Ed alimentano così questa cultura?
E’ un caso se, nella mia, certo limitata, esperienza, incontrando potenziali collaboratori, ad esempio, americani, ho percepito una minore difesa di preventiva di posizioni ed un più grande slancio nello sposare progetti rispetto a tanti giovani neolaureati italiani che ho incontrato?
Non vuole essere una critica per l’Italia e gli italiani, ma non dovremmo lavorare anche su questo?
Ottobre 2005, mi iscrivo alla UNI dopo che il mio datore di lavoro mi ha detto di non avere nulla in contrario.
Non uso una sola delle 150h/anno a disposizione, e dei 3gg per esame a cui ho diritto ne uso la metà.
Giugno 2008, dopo la triennale il figlio del titolare mi dice di cercarmi un altro lavoro perché “l’azienda non ha bisogno di due laureati”.