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Scegliere il Master sbagliato fa male al portafogli e alla propria preparazione.

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Il MUSTer di FiordiRisorse è alle porte.
In collaborazione con Performance Strategies apriremo il MUSTer con due giornate sensazionali il 3 e 4 ottobre a Bologna in compagnia di Dan Peterson, Daniel Goleman, Giuseppe Vercelli e Mario Angioni. Chi ne volesse sapere di più, dia un’occhiata al post pubblicato su questa stessa pagina.

Abbiamo definito il MUSTer: etico, low-cost, in Azienda. Mentre la terza definizione è immediata (le lezioni si tengono tutte all’interno di aziende che ci ospitano e ci raccontano una case-history concreta), le prime due forse vanno spiegate meglio.

Quando mi sono inventato il MUSTer, era un periodo in cui intervistato decine di candidati che tentavano di ricollocarsi. La frase che più spesso mi capitava di sentire era: “adesso faccio un bel Master così mi ricolloco più facilmente“. Considerando che il mio lavoro consiste nel selezionare manager e non neo-laureati, proprio non riuscivo a capire da dove arrivasse la convinzione che un Master potesse accelerare le possibilità di re-impiego in azienda.

La risposta è arrivata attraverso decine di pubblicità e promozioni che on line e per mail ricevevo da parte dei Business School più o meno qualificate: “Con i nostri Master l’80% dei partecipanti si sono ricollocati in meno di 3 mesi”… “Contatti con le maggiori aziende del nostro territorio”… “Incontri con headhunter e imprenditori”

Decisi quindi di inventare un Master che costasse davvero poco e permettesse a chiunque di migliorare le proprie competenze senza bruciarsi il TFR o qualche mese di stipendio. Per questo lo definii “lowcost”.

Ma la vera rivoluzione è stata nel portare il MUSTer dentro le aziende, facendolo uscire dalle aule. 

Guardo i programmi della stragrande maggioranza dei Master del Centro-Nord: gli stessi professori sono esperti di più materie. Le tematiche sono sempre le stesse a cui vengono cambiati i nomi a seconda dei temi del Master, ma soprattutto, spesso e volentieri nei programmi non viene espresso chi sarà il docente di quella specifica materia. Lasciando spesso lo spazio all’improvvisazione dell’ultimo momento.

Come faccio a scegliere un Master se non so chi saranno i docenti?

La stragrande maggioranza dei Master poi, hanno inserito nei loro piani aziende che ben poco hanno da raccontare. Ma molto utili per “fare cassa” l’anno successivo. Per non parlare dei Master in cui vengono invitati politici, assessori e Presidenti di Regione al solo scopo di autoreferenziarsi e ingraziarsi un po’ di istituzioni.

Ma a chi ha pagato, quegli interventi a che servono?

Nel MUSTer invece abbiamo deciso di far parlare le Persone più trasversali possibili su ogni argomento.

Per parlare di cambiamento non abbiamo chiamato il solito coach o responsabile del personale, bravissimi a parlare o a proiettare slide. Abbiamo chiamato Filippo la Mantia, uno chef con una storia di cambiamento sensazionale, Teo Musso che dal Piemonte, terra tradizionalmente nota per i suoi vini ha inventato dal nulla la tradizione della birra artigianale in Italia ed oggi con il marchio Baladin e Lurisia è fra i primi produttori in Europa; abbiamo chiamato Dario Cecchini: un macellaio che oggi è ospite nelle Università e nelle fiere di tutto il mondo a raccontare come anche un mestiere molto semplice può diventare un’idea di marketing.

Quest’anno ci sarà la scuola di John Peter Sloan per un modulo di business-english intensivo per principianti o esperti. Abbiamo scelto il sistema educativo più innovativo e dirompente, pubblicato in oltre 3 milioni di copie e tradotto anche in Cinese!

E poi tantissime le aziende che ci hanno ospitato: Lamborghini, Pirelli, IBM, Loccioni, Barilla e Academia Barilla, Tetrapak, Marchesini, Lombardini, Hagakure, HFarm. Dal classico al non convenzionale. Quest’anno saranno con noi degli outsider spettacolari come Temera, TVS e NiceGroup a fianco a nomi come Microsoft, Toyota e Mediolanum.

Manager, Imprenditori, Liberi Professionisti, Giornalisti, Speaker Radiofonici, StoryTeller, Artigiani Digitali sono stati il vero cuore del MUSTer in questi 3 anni e per il quarto anno con Paolo Iabichino, Antonella Cipollone, Carlo Bisi e Ivan Ortenzi stiamo mettendo in piedi una squadra di testimonial da far impallidire qualsiasi business school altolocata.

Ripartiamo a ottobre. Fra i MUSTeristi ci saranno di nuovo alcuni amici che tutti gli anni si re-iscrivono aumentando le fila dei Musteristi seriali, veri e propri appassionati di innovazione e di non-consuetudine a cui il MUSTer ha regalato storie e idee per il loro business.

Ma soprattutto aspettiamo di conoscere i nuovi partecipanti, che come tutti gli anni verranno a comporre il nucleo delle nuove leve del MUSTer che ci aiuteranno a condividere, commentare e generare nuove idee per il management.

 A questo link il video di presentazione del MUSTer

A questo link una breve presentazione da scaricare

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