Essere al posto giusto nel momento giusto: FdR intervista GIUSEPPE SPINOCCIA, Direttore CofraEnergy
In una tranquilla serata, di fronte ad un aperitivo, ho il piacere di intervistare Giuseppe Spinoccia. Un grazie a Giuseppe per i vari spunti disseminati nell’intervista.
FdR: Cosa puoi dirci dell’azienda per cui lavori?
COFRA s.c. è una cooperativa di consumo fondata nel 1973 con, attualmente, oltre 23.000 soci ed oltre 70 milioni di fatturato operante nei settori della distribuzione alimentare (10 supermercati), della distribuzione “fai da te” (gruppo Bricofer) e nell’impiantistica specializzata dedicata all’agricoltura (acquedottistica e irrigazione).
Per offrire una gamma sempre più ampia di servizi, Cofra ha diversificato nel tempo le proprie attività dando vita ad un gruppo assicurativo (Assicofra), ad agenzie di viaggio (Faventia Tourist) e una società di consulenza aziendale (Soluzioni).
Il gruppo COFRA occupa oltre 250 dipendenti.
Nel 2006, nella logica Multi-activities sopra descritta, nasce CofraEnergy, che opera nel mondo delle fonti delle energie rinnovabili con l’obiettivo di arrivare ad operare nel settore a livello nazionale.
Il progetto, impostato a medio-lungo termine, ha l’ambizione di far rientrare CofraEnergy tra i primi operatori in Italia nel settore fotovoltaico e nella componentistica per le energie rinnovabili.
FdR: Ci descrivi il tuo ruolo e come ci sei arrivato?
Giuseppe Spinoccia: Sin dai miei studi liceali sono stato affascinato dal mondo dell’energia. Dopo aver studiato ingegneria a Napoli sono entrato in Enichem in area progettazione, poi ho lavorato in Ansaldo in area gestione progetti ferroviari, successivamente in ABB nel settore energia come responsabile commerciale di area e poi ho lavorato in Delta Energy Systems, partendo da Direttore Commerciale. In questa realtà sono riuscito a crescere fino a diventare direttore generale avendo avuto il giusto mix di fortuna e competenze, ovvero essere stata la persona giusta, al momento giusto e che ha fatto le scelte corrette. Da due anni, ovvero dalla nascita di CofraEnergy, sono direttore generale dove ho riorganizzato tutti i processi aziendali al fine di migliorare la fornitura a privati o aziende di impianti fotovoltaici.
FdR: Come mai le energie rinnovabili sono importanti? A livello politico come sono sentite?
Giuseppe Spinoccia: Penso che le energie rinnovabili siano una strada obbligata da percorrere per due buone ragioni: avere fonti di energia pulita ottenibili da fonti praticamente illimitate nel tempo, con il vantaggio di migliorare l’indipendenza energetica del nostro paese, e ridurre le emissioni inquinanti. A livello mondiale sono in corso diversi accordi per ridurre le emissioni inquinanti (come ad esempio il pacchetto clima/energia emanato dalla Comunità Europea, denominato 20-20-20 ovvero, entro il 2020, di ridurre le emissioni di gas serra del 20%, di aumentare l’efficienza energetica del 20% e di raggiungere una quota del 20% di produzione di energia rinnovabile rispetto all’energia totale). Anche in Italia sono in atto incentivi al fine di rispettare tali accordi che altrimenti possono portare a pesanti sanzioni per il nostro paese. Sono pero’ altrettanto convinto che tutte le azioni fatte a livello politico non servono a nulla se prima la società civile non prende coscienza dell’importanza delle energie alternative: attualmente la maggior parte di chi vuole installare degli impianti non ci chiede quanto permette di ridurre l’inquinamento ma in quanti mesi/anni rientrerà dall’investimento e potrà guadagnarci sopra. In questo dobbiamo imparare dai paesi nordici dove queste tematiche sono piu’ sentite.
FdR: Come mai una cooperativa come Cofra ha investito nelle energie rinnovabili?
Giuseppe Spinoccia: Una società industriale, sia essa per azioni o a conduzione familiare, ha come scopo ultimo quello di produrre utili per permettere agli azionisti o proprietari di rientrare dall’investimento e fare utile. Una società cooperativa, quale è Cofra, invece è composta da molti piccoli investitori il cui scopo ultimo è quello di redistribuire equamente tra i soci e nella società dove opera la ricchezza prodotta. Cofra, come altre società cooperative di questo tipo, è partita dalla grande distribuzione e poi ha aggiunto altri servizi come l’agenzia di viaggi ed i servizi finanziari. Ma in questo Cofra ha voluto dare un valore aggiunto che riguarda appunto la possibilità per cittadini o piccole aziende di avere impianti fotovoltaici (con relative manutenzioni) distribuiti nel territorio (piuttosto che creare pochi ma grandi centrali energetiche). Inoltre è possibile migliorare la visibilità nel tessuto sociale, come la donazione al comune di Faenza una scultura fotovoltaica denominato “Albero Fotovoltaico”.
FdR: Sul vostro sito si parla di “Vision” e “Mission”: quanto sono importanti e come fate a condividerle con le varie risorse aziendali?
Giuseppe Spinoccia: è importante rimarcare che i concetti di “Vision” e “Mission” sono diversi: il primo si puo’ sintetizzare nel come qualcuno vede il mondo mentre il secondo è cosa quel qualcuno vuol fare. Questi concetti valgono sia nel lavoro che nella vita privata e non sono sempre chiari e presi a riferimento dalle persone. Ho ereditato da ABB l’attenzione continua a questi due concetti riportati e commentati in un libricino in inglese che enfatizzava questi concetti. Questo mi ha molto colpito e da allora ho sempre dato importanza all’idea di visione e missione aziendale. Per condividerla a tutti i livelli aziendali, distribuiamo del materiale informativo ma l’unico modo per far si’ che sia apprezzata davvero è che tutti, a partire dal management, diano il buon esempio nel valorizzarla e seguirla. Se il management è convinto e coerente il resto dell’azienda sarà coerente con i valori.
FdR: Quali competenze reputi importanti nello svolgere il tuo lavoro e come fai a mantenerle vive?
Giuseppe Spinoccia: Identifico sei campi importanti nel mondo aziendale che sintetizzo come segue, lasciandoli volutamente generici: ricerca e sviluppo, commerciale (vendite e marketing), tecnica (ingegneria e produzione), risorse umane, amministrazione e finanza e, per finire, funzioni di supporto (acquisti, qualità, sistemi informativi, logistica). Per ricoprire un ruolo di responsabilità come il mio penso che sia necessario conoscere, per averci lavorato direttamente, almeno tre dei sei campi suddetti. Tra tutti, quello piu’ importante, e secondo me quello piu’ trascurato in Italia, è relativo alle risorse umane. Creare un ambiente di lavoro dove ognuno puo’ trovare le proprie soddisfazioni professionali (responsabilità, ambiente di qualità, carriera, rapporti di lavoro) è molto difficile ma anche poi quello che permette di affrontare meglio le difficoltà aziendali. Per mantenere vive le mie competenze, oltre alla pratica quotidiana, partecipo, in quanto dirigente del settore commercio, a dei corsi organizzati dal CFMT, il centro di formazione management del terziario.
FdR: Quali nuovi strumenti vedi interessanti per migliorare il tuo lavoro?
Giuseppe Spinoccia: vedo con interesse tutti quelli strumenti informatici che permettono di migliorare i processi aziendali sia a livello di CofraEnergy che a livello di Cofra stessa. Ad esempio abbiamo introdotto in CofraEnergy un nuovo sistema gestionale aziendale e con un piano che in sei mesi ha permesso di coprire l’80% delle nostre esigenze. Ora lavoriamo per coprire il 20% mancante.
FdR: Un consiglio per chi volesse ricoprire un giorno un ruolo come il tuo?
Giuseppe Spinoccia: Mi sento un “ingegnere abusivo” nel senso che ho sempre amato le materie umanistiche ma, per avere piu’ possibilità di trovare un lavoro, ho deciso, finito le scuole superiori, di studiare ingegneria. Questo mio interesse mi ha sempre spinto a vedere le persone non come macchine che “producono” dei risultati o dei numeri ma come risorse, ognuna con le sue particolarità, che devono essere valorizzate al meglio all’interno della struttura aziendale, in modo armonico.Penso che questi aspetti dovrebbero essere considerati da chiunque voglia diventare manager. Un secondo consiglio che mi sento di dare è legato a quanto ha sostenuto Akio Morita, fondatore della Sony ovvero che per un manager è più importante il know-who piuttosto che il know-how: per aprire una pasticceria non è importante saper fare i dolci ma piuttosto conoscere un buon pasticcere, un buon commercialista, un buon arredatore di negozio, ecc…. e saper farli lavorare insieme!
FdR: Come vedi nella tua posizione l’attuale momento economico?
Giuseppe Spinoccia: premettendo che il nostro settore è molto particolare e legato agli incentivi statali, chiaramente le difficoltà nell’erogazione di prestiti da parte degli istituti di credito e legate alla crisi economica hanno impattato in parte il nostro business. Comunque siamo passati senza troppi danni attraverso questo momento. Devo dire comunque che da giugno in poi le cose sono molto migliorate.
FdR: Cosa fai oltre al lavoro: passioni, hobbies?
Giuseppe Spinoccia: oltre alla famiglia, amo leggere libri, soprattutto classici inglesi ed americani di fine ‘800 e ‘900 (ad esempio Steinbeck, Wilde, Conrad). Faccio poi palestra, non avendo piu’ modo di fare Kendo e Free Climbing. Ultimamente faccio parte di un gruppo teatrale e quest’anno, dopo tre anni di attività, farò il mio primo saggio. Per finire, amo viaggiare (gli inglesi distinguono il “to travel” inteso come sapere quando partire, quale sarà la prima tappa e poi chissà dove andro’ e quando tornero’) anche se poi sono costretto a fare il turista (dal “to tourist”, viaggiare da turista, con data e biglietto di ritorno pronti prima di partire)!
FdR: Cosa pensi del Social Network e di fiordirisorse_new in particolare?
Giuseppe Spinoccia: il social network è uno strumento interessante per avere contatti nuovi e condividere informazioni e/o problemi tra utenti. Vorrei avere molto più tempo per starci dietro cosi’ come per seguire gli interessanti eventi di fiordirisorse_new.