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Tavola Pensante: "Ma il mio CV è coerente?" Il giorno dopo

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L’incontro scaturito dal grande seguito del post di Paolo Tulipani ha visto una partecipazione interessante e interessata, che ha stimolato il vivace dibattito.
Un grazie agli esperti e ai candidati che hanno condiviso la loro esperienza, a SCS che ci ha ospitati e al nostro Osvaldo, sempre impeccabile e coinvolgente nella conduzione dei lavori.
A breve sarà disponibile il “manuale” prodotto dalla registrazione degli interventi realizzata dall’efficiente staff di Fior di Risorse.
Ora tocca a voi battere un colpo, condividendo impressioni e riflessioni sull’evento.

17 Commenti

  1. Ero anch’io un debuttante. Sono stato piacevolmente impressionato dal tipo di dibattito. Mi aspettavo qualcosa di più simile ad un convegno “classico” invece mi sono ritrovato in una “tavola pensante” (perfetta la definizione del titolo) con ottimi interlocutori.
    Concordo con Paolo che i concetti che mi sono piaciuti maggiormente sono stati il curriculum SEXY e la necessità di avere un progetto e poter esprimere le motivazioni al cambiamento.

    Grazie anche da parte mia agli intervenuti.
    Ciao

  2. Ieri me ne sono tornato a casa ripensando a tutto quello che devo cambiare nel mio curriculum, a partire dal tanto vituperato formato europeo (ieri non ho avuto il coraggio di ammetterlo ma io lo utilizzo…sigh).
    L’incontro è stato decisamente interessante perchè non si è cercata la verità assoluta ma ci si è confrontati apertamente su come ognuno di noi vede (e soprattutto cosa vede) il CV.
    L’altro concetto che secondo me è emerso come basilare nella discussione di ieri è che è più importante comunicare cosa so fare più che cosa ho fatto.
    Molto interessante sia per chi deve scriverlo il CV che per chi deve leggerlo, attendo anch’io la pubblicazione di tutto quanto emerso ieri.
    Buona giornata
    Marco

  3. All’inizio mi sono sentito come all’università, tutto preso nel prendere appunti, ma quando Andrea Molza ha preso la parola… Caspita, l’atmosfera si è fatta densa. Ogni sua parola trasudava esperienza. Non dico che gli altri interventi fossero banali, ma quando parlava Andrea non sapevo più se dare la priorità a scrivere o ad assorbire come una spugna.
    Ho anche percepito tanta autocritica nelle parole di ogni persona intervenuta e questo mi sembra tanto tanto bello per costruire il nuovo.

    Ho messo in valigetta questi concetti:
    ‘smettere di raccontarsela; non si è mai un manager per tutte le stagioni’
    ‘scrivere nel CV quello che so fare meglio’
    ‘la fedeltà all’Azienda non è più un valore’

    Grazie a Paolo Tulipani, Stefano Cavazza, Marco Bettolli, Osvaldo Danzi, Alessandra Virzi, Massimiliano Nucci, Andrea Molza, Alessandro Brizioli, Linda Lepore, Michela Trentin, Filippo Canesso e al contributo di tutte le altre persone presenti.

    Francesco

  4. Bellissimo ed utile incontro, confrontarsi con specialisti…..i quali a loro volta si confrontavano è stato molto illuminante, ne ho tratto interessanti e importanti suggerimenti e anche la conferma che non esiste il cv perfetto (vedi il criticato cv europeo!!!!!!!)
    Grazie x l’occasione avuta.
    Alberto

  5. Anche nel mio caso prima volta in FdR (dal vivo)…
    una via di mezzo tra un seminario, una tavola rotonda e un gruppo di lavoro, un pizzico di benchmarking e tanti contributi in un ottimo clima…
    complimenti a Osvaldo perchè non è facile mantenere 80 persone (ma direi meglio “personalità”) nei binari dell’efficacia…
    grazie a te e a tutti i partecipanti
    Emilio

  6. Quale debuttante in eventi FdR ho partecipato piuttosto defilato ma molto molto coinvolto. Ottimo dibattito, acceso e variegato, a mio avviso proprio dalle opinioni più disparate vengono fuori le cose migliori.
    Frase più ficcante: “il CV deve essere SEXY”
    Concetto più intrigante: “esprimere chiaramente le proprie motivazioni a cambiare”
    Grazie mille a tutti, alla prossima.

  7. Prima volta in FdR:

    Ho sempre odiato il C.V. infatti non sono mai stato contattato per il mio C.V. Solo dopo l’assunzione la solita domanda di rito, “ah! a proposito mi dai il C.V., così lo allego al folder !”

    Ho appena finito il mio nuovo curriculum (22 anni in 1 pagina ! e ci sta tutto ! anche lo stage durante il corso di business administration perchè io sono un conservatore !), il mio vecchio curriculum (quello ultra decennale di 3 pagine) giace finalmente nel cestino del desktop.

    grazie a Danzi e a tutti i relatori

  8. Anche per me la Tavola Pensante sul CV coerente è stata la prima volta da partecipante ad un evento Fior di Risorse e l’ho trovato interessante soprattutto per le modalità operative incentrate sul confronto e lo scambio. Su uno stesso aspetto ho potuto sentire diversi pareri e punti di vista e penso che ciò sia proprio il valore aggiunto di una tematica per la quale non c’è uno standard o una modalità operativa “giusta”.

    Oltre ai concetti riportati da chi mi ha preceduto nei commenti credo che mai come oggi meritino una riflessione anche questi:

    per i recruiters: a volte bisognerebbe avere il coraggio di “consigliare” candidati, anche se non sono proprio in linea con le competenze definite strettamente dall’azienda cliente qualora si riconoscano nella risorsa aspetti di cui l’azienda stessa potrebbe aver necessità.

    per i candidati: tener conto che a volte il valore di un manager che lavora da 20 anni in un’azienda ha un valore che in altri ambiti non avrà mai.

    Grazie a tutti

    Patrizia

  9. Thank God it’s Friday! Il tramonto della settimana: tempo e spazio per ripensare, fare il punto, riflettere, ringraziare, rinnovare appuntamenti.
    Ripenso alle persone, virtualmente intorno ad un tavolo.
    Agli interessati, bisognosi di chiaro, e ai Recruiter e agli HR “illuminati” … (Mi chiedo: che far parte di questo gruppo sia già di per se’ una sorta di “bollino Chiquita”? Che si sia GIA’ passati dal gruppo alla community? Potremmo aprire una discussione!)
    Faccio il punto sul mio, sul nostro lavoro. Rifletto (e mi rifletto) sui concetti e sulle loro implicazioni: sul non essere soli e non cadere preda dell’ansia e del senso di inadeguatezza, sul capire, analizzare pensare e preparare, sulla necessità/opportunità di personalizzare, per comunicare quello che so, ma anche che sono e che posso. Sull’essere pronti, sempre.
    Sul valore dello scravattarsi nel confronto e nello scambio, per arricchirsi di abiti nuovi e nuovi accessori.
    In un contesto dove è vero tutto e il contrario di tutto, dove i tempi, le professionalità richieste, le logistiche, le dinamiche si dilatano, si amplificano, non sempre proporzionalmente alle energie e alle risorse, beh, ecco, PURO BALSAMO.
    Ringrazio Paolo (candidato perfetto, da consulente in assoluto imperfetto ritardo), per aver dato il la e Osvaldo Danzi, direttore d’orchestra.
    Rinnovo con avidità l’appuntamento alla prossima Tavola Pensante:
    “Trasformare il licenziamento in opportunità”, mercoledì 20 gennaio, Bologna Hotel Savoia Regency, ore 17.30.
    Donatella

  10. Ho trovato l’incontro molto interessante soprattutto per la sua concretezza, essendomi portata via chiare tips utilizzabili subito.
    Confesso che questa sera mi sono decisa alla fine di rimettere le mani sul mio CV, inserendo la parte sulle competenze e sull’organigramma, approfondendo solo i ruoli piu’ recenti e importanti, giocando con i caratteri e il tutto e’ stato in una pagina (fronte/retro) senza dover usare corpo 8…ma lasciando il testo ben leggibile!
    Grazie ancora a Osvaldo per riuscire sempre a trasferire il suo pragmatismo negli incontri che organizza e ottimizzare e valorizzare il tempo di tutti i partecipanti.
    Un saluto e un grazie a Tutti coloro che hanno contribuito con la propria esperienza diretta e sincera.
    Ho grosse aspettative anche per i prossimi incontri!!!
    A presto, Stefania

  11. Ho assistito al mio primo incontro FdR felice di avervi preso parte non solo per come è stato affrontato l’argomento ma anche per come è stato condotto l’incontro e per le persone che hanno parlato.
    Le mie congratulazioni.

  12. Sono molto felice di aver preso parte all’incontro durante il quale sono emersi spunti interessanti ed utili suggerimenti.

    Complimenti ad Osvaldo, al team di FdR agli invitati di alto livello ed a tutti i partecipanti.

    Personalmente ho trovato molto utile fare interagire HR manager ed Head Hunter, si sono create le condizioni ideali per generare tante considerazioni utili, io personalmente desidero sottolineare le seguenti:

    – il cv non dovrebbe supeare una pagina, dovrebbe essere attraente per stimolare il selezionatore a contattarci (luogo ideale dove in seguito approfindire la descrizione delle nostre esperienze) e dovrebbe rendere più semplice possibile la lettura, comprensione e ricerca delle informazioni a chi per professione deve leggere tantissimi CV al giorno
    – indicare la nostra disponibilità a fornire referenze ed il nostro inquadramento
    – meditare in particolare sulla lettera di presentazione, ad hoc e customizzata riguardo la candidatura specifica e con indicazioni riguardo le nostre motivazioni al cambiamento e sul perchè l’azienda dovrebbe assumere proprio noi (ovvero cosa abbiamo fatto e cosa pensiamo di sapere fare molto bene, in altre parole il motivo per cui l’azienda dovrebbe assumerci)
    – gestire in anticipo le obiezioni (ovvero se abbiamo dei punti deboli o delle situazioni che potrebbero generare un ragionevole dubbio nel selezionatore darne spiegazione in anticipo nella lettera di presentazione: ad esempio ho vissuto 20 anni a Milano e mi candido per un lavoro su Roma).

    Un saluto a tutti, ed arrivederci alla prossima occasione di incontro e confronto,

    Federico

  13. Estremamente interessante, e’ stato il mio primo incontro FdR. Appartengo alla fronda dei possibili “postulanti” e sono rimasto piacevolmente colpito dalla pragmaticita’ di alcuni interventi (Andrea Molza uber alles), estremamente mirati ed illuminanti, che mi aspetto di ritrovare nel “manuale”.
    Complimenti ad Osvaldo per la gestione misurata degli interventi e un ringraziamento a tutti quelli che hanno speso, nella preparazione e con osservazioni e suggerimenti, il proprio tempo e competenza.

    Fabio

  14. E’ stata una bellissima occasione occasione di confronto, ringrazio Osvaldo e tutti i partecipanti per l’opportunità di confronto.

    Riflettendo dopo sui vari aspetti trattati mi è uscito un dubbio che metto sul tavolo: inquadramento e ral vanno sempre dichiarate?

    Grazie ancora a tutti,
    Gabriele

  15. Che dire dopo che è stato già detto tutto…che mi associo a tutti i commenti positivi già postati. Atmosfera perfetta, interventi interessanti, discussioni costruttive. Sono tornato a casa con qualcosa in più e con qualche dubbio in meno. Grazie a Tutti e a presto
    Andrea

  16. Ho letto solo oggi i commenti sull’incontro della settimana scorsa.
    Per era un premiére in FdR come “esperto del settore” e sono stata molto soddisfatta dall’atmosfera che ho trovato, che esiste ed è stata creata da questo gruppo con il bollino Chichita, senza dubbio.
    Le miei intenzioni erano di mettere a disposizione la mia esperienza ed i miei punti di vista ed Osvaldo, gli altri relatori e la platea me lo hanno permesso, malgrado i limiti di tempo.
    Rispondo ad una domanda rimasta in sospeso sull’opportunità di inserire inquadramento e retribuzione. Io sono assolutamente a favore del inserire l’inquadramento perchè questo da coerenza al resto delle informazioni del CV (se si è Dirigenti, scrivere anche da quando), non sono favorevole nell’inserire la RAL (Retribuzione Annua Lorda – mai nessuno vi chiederà il netto mensile…) perchè pone dei vincoli inutili e può deformare l’interpretazione delle esperienze. Ci sarà il tempo di parlarne nel momento del colloquio.
    Aspettando il libro bianco del CV….
    E’ stato un vero piacere essere con tutti voi.
    Alessandra Vizzi e non Virzì o Vizzì :-))))

  17. Sono da poco nella community FdR (ti piace, Osvaldo, o preferisci “network”? Ma una parola italiana esiste? E se la chiamassimo – senza svilirne il significato, ma con lo scopo di togliere non solo la cravatta reale, ma anche quella “mentale” – “tavolata pensante”?).

    Ho partecipato all’incontro del 20 gennaio (vedremo i commenti a breve, credo, perché è stato di grande interesse), ma mi ha incuriosito il tema dell’evento “CV”, cui purtroppo non ho partecipato, ma che mi sembra abbia dato parecchi spunti.

    Attendo con fervente attesa il manuale, perché dai vostri post credo di avere alcune cose da cambiare nel CV…
    A proposito: nel mio ho messo anche la foto, e ho fatto bene, visto che nella mia ultima candidatura (mezz’ora fa) era espressamente richiesta, anche se temo che questo abbassi il rating del mio CV da “sexy” a “toh, il George dei poveri”…

    Ciao e a presto,
    Fausto

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