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Ho capito…dove nascono le idee!! Breve cronaca dell'incontro FdR in Indesit

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Sono le 18,50, appena rientrato da Fabriano, come di consueto, è mio l’onere e l’onore di raccontare ai posteri quel che ne è stato “di questa splendida giornata” (come cantava Vasco…) Ma andiamo per ordine: in perfetto orario stamane alle 10,30 si dava il via all’incontro nella suggestiva location del centro di innovazione indesit, dove venivamo accolti dal grande (in tutti i sensi) amico, Osvaldo danzi e da Alessandra Vizzi, che “faceva gli onori di casa” per l’azienda. Dopo aver ascoltato il saluto del direttore Hr in video messaggio (che potete visionare in home page in attesa del video della giornata), Chino Mozzon e Adriano Mencarini, ci raccontavano di come nascono le idee in Indesit, di come “vengono fatte crescere”, fino a diventare qualcosa di reale e tangibile: (nulla di più fisico e tangibile di una lavatrice o di un frigorifero!) La palla passava a Vincenzo Mandolese, che ci raccontava come la creatività e l’innovazione siano assai presenti anche nelle aziende che fanno giocattoli. Vincenzo si soffermava sull’importanza (da me totalmente condivisa) di fare giochi che coinvolgano i piccoli clienti insieme ai loro genitori (che sempre più spesso dovrebbero spengere i black berry e mettersi a gattoni a giocare coi propri bimbi… Ma chi è senza peccato…), mi permettevo di suggerire un nuovo slogan: il gioco anti nintendo! (non me ne vogliano i produttori, creatori ecc. del noto video game – che anche le mie figlie hanno – ma non c’è più niente di più alienante). Vincenzo ci mostrava anche la nuova scommessa di Clementoni: i “cavalcabili” eredi del triciclo o del cavallino a dandolo, spiegandoci che una strategia di marketing è stata quella di farli un pò più grandi di quelli dei competitors (e io, non mi risparmiavo la battuta: attenti a non stimolare nei nostri marmocchi la sindrome da suv!!)
A seguire entravamo nel fantastico mondo delle fatine Winx, vero successo dell’ultimo decennio. Prendevo di nuovo la parola (e vorrei vedere, una buona fetta del fatturato viene dalle mie tasche e dalle richieste delle mie due bimbe…). Una cosa che non avevo notato, era che le “fatine” nel film e nei cartoni vari, cambiano più volte l’abito durante la puntata: così che le bimbe piccole fans possano chiedere ai cari genitori: la maglietta verde, la gonna rossa, ma anche l’abitino blu, eccetera… E io pago! come diceva il principe De Curtis, in arte Totò!!
A fine presentazione un dubbio serpeggiava tra gli astanti, che come me hanno superato gli enta e sono vicini al giro di boa degli anta: ma “Candy Candy, si può considerare la bis nonna delle Winx??? (Stesso fisico da pin up e sguardo da cerbiatta…)
Indesit ci premiava a questo punto con un ottimo pranzo, durante il quale si ripeteva il rituale dello scambio dei bigliettini da visita e delle relazioni in progress. Dopodichè i gruèppi si dividevano: una parte a visitare lo stabilimento di Albacina, l’altro (me compreso) alla sala della realtà virtuale, dove entravamo forse nel futuro (o è già presente?) delle progettazioni industriali, dove l’essere umano sembra quasi un surplus (questa passatemela, dopo tutto sono un umanista!)
Venivamo congedati a fine visita, tutti (spero) contenti e soddisfatti per il successo -ormai inarrestabile – e chiaro a tutti di Fior di risorse, sempre più “reale” e meno virtuale!!
A questo punto un sincero grazie a Indesit, agli amici di Emergency, e al mio amico Osvaldo, senza la cui intelligenza e impegno, tutto questo non sarebbe stato possibile!
Un arrivederci a tutti, magari all’aperitivo FDR di Perugia nella prima metà del mese di aprile.
Ecco, ho finito, come al solito ho scritto di getto, non mi sono riletto, e ho “raccontato” quello che mi sentivo a caldo.
Un saluto
francesco bertellini
fdr umbria

22 Commenti

  1. Bologna-Fabriano-Bologna: le aspettative erano elevate.
    Risultato: una giornata estremamente interessante, con spunti eccellenti per riflettere e applicare.
    Un ringraziamento ad Alessandra Vizzi sia per l’ospitalità che l’aver aperto le porte dell’azienda per far vedere una fetta dll’universo che si cela dietro il nome Indesit.
    Notevole.

  2. Per me, quello di oggi in Indesit, è stato il primo incontro con FdR. Credo un’organizzazione unica in Italia, fuori da qualsiasi schema associativo, ma di un’efficacia in termini di creazione di network e scambio di esperienze, mai vista prima: senza paragoni!!! E ancora! Per me che sono coordinatore dell’Osservatorio Permanente del Design ADI per le Marche, Abruzzo e Molise ormai da 7 anni, i contenuti trattati ovviamente non erano una novità: le aziende chiamate a relazionarsi col pubblico hanno spesso partecipato ad altri convegni in zona. Sta di fatto che, l’atmosfera friendly e la condivisione delle idee che quelli di FdR sono riusciti a scatenare, ha fatto sì che l’incontro fosse della massima qualità e soddisfazione. Non mancherò di certo ai prossimi “raduni” di FdR. Alceo

  3. Piu’ di 6 ore di macchina tra andata e ritorno ma ne e’ valsa la pena.
    Interventi della mattina molto interessanti che hanno aperto uno squarcio su modalita’ di pensare (o immaginare?) ai prodotti con metodologie nuove, almeno per molte realta’ Italiane.

    Visita allo stabilimento Indesit altrettanto interessante…della serie metodologie produttive a confronto. Alla fine e’ stato ammesso che i numeri danno ragione al sistema “lean production” e candidamente e’ stato ammesso…”ma non potevamo pensarci prima?…che rabbia!”
    Della serie: a volte le soluzioni migliori sono quelle piu’ ovvie.
    …ed il prossimo passo? la prossima “ovvieta’”?
    Fino a dove si puo’ spingere l’ottimizzazione dei processi produttivi?

    Un grazie sincero ad Alessandra ed a tutto il team Indesit che ci ha data questa magnifica opportunita’.

  4. “Dove nascono le idee”? In Indesit Company oggi, grazie a FdR, abbiamo imparato un sacco di cose!
    Ne ero certa, come tutti quelli che sono arrivati a Fabriano, nel posto equilontano da tutte le destinazioni del mondo, affrondando dalle 4 alle 8 ore di macchina 😉
    Io l’ho fatto sfruttando anche il viaggio con il car pooling e chiacchierando amabilmente con i miei compagni di liana di tutto un po’, da strategia e organizzazione aziendala, alle tecnologie degli autovelox e ai modi per gabbare il tutor.
    E quando siamo arrivati in questa location davvero futuribile e molto accattivante è iniziato il percorso vero: “bring innovation into the life”.
    Fare innovazione non è solo avere una R&D strutturata o un reparto innovazione figo: è una cultura aziendale che va promossa, coltivata e manutenuta.
    Va condivisa con le persone, perchè anche qui come in tutti i processi aziendali, sono loro ad essere al centro!
    E la super director HR ha ribadito che FdR per aver promosso un unique and innovative network e per aver condiviso i messaggi sulle persone era il gruppo assolutamente in linea con la filosofia innovativa di Indesit: un ottimo inizio direi!
    Poi ha parlato Chino Mozzon, puntanto l’accento su tutta una serie di caratteristiche che ha volte in una R&D si sfumano …
    Contesti e NON podotti, persone e NON clienti, significati e NON solo tecnologia, miglioramento e NON solo kaikaku, idee bottom-up e NON solo la voce dell’imprenditore …
    Interessantissimo anche l’intervento di Adriano Mencarini, che ci ha riproposto un viaggio nel processo di innovazione … dai confini allargati: niente funnel con i confini aziendali, la nemesi va simolata con scambi continui con l’esterno: persone che vanno indesit, indesitiani che vanno fuori, giovani designer che portano idee, social network, focus group … e Poi la prototipazione, virtuale e fisica, con l’abbattimento delle idee che non funzionano, e un nuovo rivoluzionario KPI. Flessibilità, tempi e costi che cambiano in modo drastico lungo la catena del valore di design. Che bello essere ingegneri ma riuscire a non farsi imbrigliare troppo dalla razionalità!

    ora scappo a Milano ad un fiera …
    la seconda parte degli interventi e le aavincenti sfide della realtà virtuale nella seconda puntata tra stasera e domani 😉

  5. Complimenti vivissimi ad Alessandra (una vecchia conoscenza che da virtuale è diventata reale) ,Osvaldo e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento. Era la prima volta che partecipavo e sicuramente il risultato è stato di gran lunga superiore alle aspettative, cercherò di essere presente alle prossime iniziative. Di nuovo grazie e complimenti a tutto il team
    Tonino

  6. Ottima giornata… quasi un incontro con e nel futuro…
    Bellissimo vedere tante persone interessate anche a discapito dei km necessari..
    Bellissima la visita guidata allo stabilimento, con ottimi ciceroni appassionati del loro lavoro: bello e utile entrare, vivere e capire cosa significhi utilizzare tutti i cinque sensi dentro una fabbrica..e soprattutto vivere cosa significhi concretamente innovare ( ma ci pensate..un “supermarket” dentro una fabbrica!!!).
    Un enorme grazie ad Alessandra che ci ha aperto le porte e soprattutto al “grande” BUD che ci ha permesso di vivere questa straordinaria giornata!!

  7. Sarò ripetitivo, ma ogni evento è una piacevole sorpresa, una scoperta, fuori dagli schemi dei canoni incontri e convention. Il “format” proposto da Fior di risorse unito agli interessantissimi interventi rendono questi incontri unici.
    Un grazie ad Alessandra Vizzi, Osvaldo, ed i compagni di liana…..trovati grazie a viaggiainsieme.it….
    Angelo

  8. Ciao!
    per me era la prima volta, la prima e… di una lunga serie 🙂 .
    Ottimo ambiente, massima professionalità in un clima molto amichevole!
    Ho già in mente un bel progetto da proporre…
    A presto!

    Daniele

  9. Solo una parola: Bravi!

    è la seconda volta che partecipo ad un evento di Fior di Risorse ed anche questa volta ho avuto una conferma di un’idea vincente. Ambiente informale dove si apprendono tante cose interessanti e sopratutto si condividono piacevolmente con gli altri partecipanti. Anche questa volta devo complimentarmi vivamente con Osvaldo, con tutti gli organizzatori, con i relatori ed in particolare con la squisita “padrona di casa” Alessandra Vizzi con cui è stato piacevolissimo discutere e confrontarsi. Grazie.
    Simone

  10. Mi unisco al coro dei complimenti e dei ringraziamenti ad Alessandra ed Osvaldo, anche per me era il primo evento, e ci rivedremo ai prossimi!

    Ciao, Andrea

  11. Fabriano è effettivamente “equilontano” da tanti posti… però se la distanza si misura in base alla “resa” dell’evento… in realtà è dietro l’angolo!
    Ottima l’accoglienza (ancora grazie ad Alessandra e Osvaldo…) e veramente interessante quello che mi sono “portato a casa”! No, non parlo della tazza (non solo, via!) ma dell’idea che la creatività come colpo di genio, come intuizione…ma anche come duro lavoro e tanta organizzazione!

    Un grande “arrivederci!” al prossimo evento!

    Stefano

  12. non posso far altro che unirmi agli altri ..avere il privilegio di entrare anche se per poche ore in una grande ed importante realtà aziendale ed arricchirsi di esperienze altrui è impagabile ..Per me il primo evento Fior di risorse . . una lieta sorpresa ..Grazie a tutti alla prossima

  13. Chino Mozzon, Indesit
    “Soprattutto, abbiamo sfidato i dogmi”

    Adriano Mencarini, Indesit
    “Creativity under the gun”

    Vincenzo Mandolese, Clementoni
    “Non esistono mercati maturi, ma aziende pigre”

    Andrea Severini, Rainbow
    “Vengo continuamente smentito; succedono cose che non penso possano succedere”

    Davvero bello, grazie e tanti complimenti.

  14. Ho spesso frequentato visite aziendali in Unindustria.
    Non me ne voglia nessuno, ma difficilmente credo di avere vissuto una esperienza così intensa e di altissima qualità per l’organizzazione (grazie Alessandra ed Osvaldo)e dei relatori (notevole anche Serafini , CFO di Rainbow che ci ha dimostrato che la creatività ed inventiva italiana possono piegare anche i giap ed americani…).
    Un grazie inoltre ai miei colleghi di viaggio (Alessandra P, Barbara V, Paolo G, veramente belle persone)che mi hanno sopportato in tematiche che sono andate da HR strategic management fino alle narrazioni dei primi appuntamenti amorosi….
    Un viaggio lungo….una grande opportunità quindi…

    Alla prox
    Giovanni

  15. mi associo ai commenti precedenti, rilevando
    – un mix di intensità & intimità nella visita (ci avete fatto sentire non ospiti “comandati” ma parte dell’attività)
    – un mix di professionalità & informalità nell’organizzazione

    Esco rincuorato

  16. Bellissima, emozionante e stimolante giornata.

    Grazie della calorosa e generosa accoglienza di Alessandra e di tutti i suoi colleghi, ma proprio tutti, compresa “la capa”! …al grande Osvaldo!!

    Relatori coinvolgenti e simpatici, veramente innovativi, forse soprattutto nel modo di porsi… molto FdR!

    Anche io ringrazio moltissimo i miei compagni di viaggio: Giovanni B., Alessandra P., Paolo G. , vorrei essere originale ma non sempre ha senso, quindi … BELLE PERSONE!!!!! .. e gli oramai amici di Fdr che si rivedono sempre con grande piacere!!!

    In attesa del prossimo evento….

    Barbara

  17. ho appena finito di mettere in ordine alfabetico i biglietti da visita raccolti venerdì…XD
    a parte gli scherzi, complimenti (ennesimi) a chi ha organizzato ed ospitato. alla prossima!

  18. Very Innovative Performance! Complimenti a tutti coloro che hanno contributo a questo evento “VIP” di Fior di Risorse.
    In tutte le esperienze su cui ci siamo confrontati mi ha fatto pensare molto l’importanza del gioco di squadra, il chiaro orientamento agli obiettivi innovativi da conseguire, con tre approcci diversi e con dinamiche di coinvolgimento specifici.
    L’evento stesso è stato un grande gioco di squadra: un grazie a chi ha coordinato, in sede e fuori sede. Ad Osvaldo, ad Alessandra e a tutto il Direttivo coinvolto.

  19. Davvero una bellissima giornata, organizzata al meglio e coinvolgente sotto tutti i punti di vista.
    Come ha scritto Paolo Montanari, alcune frasi andrebbero veramente incorniciate.
    Complimenti e .. al prossimo evento!
    Michele

  20. E come promesso ecco la seconda puntata del racconto della mia giornata!

    L’intervento di Maldolese della Clementoni è stato molto interessante, anche se troppo markettaro (e non me voglia Vincenzo): sappiamo tutto di “Guido conto e canto” e di come si è concretizzata una necessità di fronteggiare il mercato dei big dei cavalcanti, ma mi avrebbe incuriosito scoprire anche come nascono le idee dei giocattoli più stravaganti e “innovativi”.
    Maldolese ci ha spiegato tutte le tecniche innovative di gestione dell’idea fino ad arrivare al test sul mercato, anche se sulla gestazione è stato un po’ sibillino. “Tanto meglio!” ho pensato, così possiamo chiedergli un secondo intervento la prossima volta! 😉
    E dopo un Dir Tecnico di mercato, abbiamo anche avuto la fortuna di avere un CFO di innovazione. Ha sfidato la platea al culmine del suo interesse con i suoi occhiali bianchi, che dissimulavano l’emozione. La sua maggiore innovazione proposta è quella nel modello di business adottato dalla Rainbow: i cartoni animati non come fine, ma come mezzo. E assolutamente trascurante di non aver preparato le slide che noi ci aspettavamo, si è lanciato in pasto ai “babbi” con le mani bucate, sconcertati dalla possibilità di capire cosa le loro finanze vanno ad alimentare. Anche se alla fine nel successo di Rainbow non si possono trascurare la passione delle persone che lavorano per le Winx, delle loro capacità e creatività, del loto tempo …
    Dopo gli interventi un lauto pranzo ristoratore e foriero di network: ottimo cibo, un po’ di chiacchiere, tanti sorrisi e un mare di bigliettini da visita.
    Il pomeriggio è ripreso nelle due diverse location.
    Io ho scelto di rimanere al Laboratorio virtuale, dove un giovane e timido Giorgio Pecorari ci ha fatto da Cicerone tra i benestariati sulle ultime linee di prodotto approvate e non in Indesit. Un super proiettore 3D stereoscopico che proietta su una lastra di cristallo di 12mq.
    Rendering per testare le mille vesti grafiche di un elettrodomestico e FEA per verificare statica e dinamica delle funzionalità.
    Ed infine un campionatore per capire i limiti dell’ergonomia nell’utilizzo, per l’analisi delle vibrazioni e chi sa per quale altra diavoleria che non c’è stato il tempo di approfondire.
    Che dire: un’esperienza davvero completa, con contenuti di grande spessore e attualità, in una cornice di accoglienza e ospitalità veramente al top.
    Grazie ai nostri ospiti d’eccezione, ad Alessandra nella sua doppia veste e al mitico OsvaldOwner. 🙂
    un caro saluto a tutti, conto di rivedervi alla prox occasione

  21. Per me che conoscevo bene la Indesit è stato davvero diverso, vedere un’Azienda capace in pochi anni dalla mia sortita di aver metabolizzato le cose buone e nel contempo acuito quella capacità di guardare sempre avanti con una professionalità da pochi (Vizzi, Mencarini, Mozzon,…)
    Ho apprezzato tutti gli interventi degli altri relatori e considerando gli ambiti avulsi tra loro ho notato come tutti alla fine abbiano generato “innovazione” con concetti poco sofisticati come la “semplicità”.
    Credo che la spinta venga proprio da concetti semplici evitando di guardare sempre dallo stesso punto o di raggiungere una meta percorrendo lo stesso tragitto con lo sforzo di svegliarsi una mattina e pensare di fare qualcosa partendo dalla coda e non dalla testa provando a scrivere con la sinistra, il tutto cercando di vedere le cose in ottica meno sofisticata di una mera procedura che reciti i gate da superare per generare un idea ma di credere che tutte le cose di successo sono state generate da esigenze semplici!

    Non è il primo evento a cui partecipo ma in tutti ho riscontrato contenuti interessanti che hanno stimolato sempre la mia curiosità nel capire gli altri e più di tutto apprendendo dagli altri.

    Grazie Osvaldo per regalarci queste emozioni con la speranza per noi tutti di generarne sempre delle nuove.

    Roberto Giuliotti

  22. Sono molto dispiaciuta di non aver potuto partecipare all’incontro. Sarebbe stata una meravigliosa occasione per conoscervi, subito dopo essere entrata nel gruppo. Ero in ferie, a sciare. La prossima occasione, il 4 maggio, non la perderò di certo!

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