Dopo IkeAlPlurale: anche noi "backpackers"?
Volevo descrivere cosa mi ha colpito della serata di ieri sera, all’IKEA di Firenze. Ci sono stati molti elementi che ormai sono una costante degli eventi Fior di Risorse, e che li caratterizzano positivamente: l’originalità dei temi e la qualità degli interventi (grande l’idea di IKEA di accoglierci sui loro divani, come se fossimo nella loro casa); la voglia di partecipare di tutti, come protagonisti attivi della serata; lo spirito e valori di un gruppo che contagia anche chi arriva per la prima volta.
Ma la cosa che sento più caratterizzante della serata è che anch’io (e credo molti di noi) mi sono sentito in qualche modo uno “young potential”: con la voglia di partire con uno zaino leggero e conoscere nuovi mondi, o meglio nuove persone; magari non distanti migliaia di km, ma troppo spesso separate da altri generi di barriere.
Buon proseguimento del viaggio a tutti
Caro Beniamino,
raccontare il nostro progetto Backpackers ad un gruppo di persone così ampio, dinamico e curioso è stata una grande soddisfazione. Così come accogliervi tra i nostri divani, e farvi sentire a casa (fantastica intuizione di Paola Macchioni, HR Manager di IKEA Firenze). Dal dibattito bellissimo che ne è scaturito – reso possibile da questo bell’evento di Fior di Risorse – ho maturato una riflessione: quante barriere ci poniamo al successo, quante barriere mettiamo tra noi stessi e il futuro. Guardo i nostri giovani high potential pronti a mettersi in discussione, a partire con il loro “zaino” per il mondo, per imparare cose nuove, lavorare su progetti, accettare sempre nuove sfide.
Quante volte invece noi aspettiamo che siano il lavoro, le opportunità, le cose belle a venirci a cercare, quante volte costruiamo la nostra vita su pochi metri lineari, senza sfidare noi stessi.
Quante volte noi manager, che dovremmo “guidare” il cambiamento, siamo i primi a temerlo e a pretenderlo dagli altri.
“La differenza tra un disastro e un’avventura è solo la tua attitudine” (Michel Melton, in “La fortuna non esiste” di Mario Calabresi).
Grazie a tutti voi di esserci stati, grazie a Fior di Risorse di avervi condotti sui nostri divani.
Massimiliano Nucci
HR Manager di IKEA Bologna (ospite per la serata di IKEA Firenze)
Come non parlare nei giorni successivi dell’evento?
In questi giornoi mi sono ritrovata più volte a descrivere la serata di mercoledi a chi assente ma “curioso” mi ha chiesto : come è andata? sorprendendomi dell’entusiasmo con cui lo raccontavo.
In primis anche io ringrazio Paola per averci dato un’accoglienza cosi familiare .. che nonostante tutti termini inglesi usati dai relatori.. ci ha fatto veramente sentire a casa o meglio in famiglia.
La serata in particolare mi ha offerto tanti spunti di riflessione e anche il commento di Max mi fa riflettere su quante volte ci auspichiamo un cambiamento , ma quante altrettante volte siamo noi i primi sabotatori dei progetti! Paure , blocchi, resistenze si presentano continuamente…
dobbiamo solo imparare a gestirli , superali e sopratutto molto spesso a riconoscerli.
Le aziende come IKEA o ELi Lilli , relatori, dirante l’evento , ci hanno dimostrato come i cambiamenti culturali , di approccio, di gestione si possono integrare e imparare a “copiare” bene gli altri non è negativo ma permette di aprirsi verso approcci “diversi” rispetto al proprio offrendo cosi un percorso di crescita!
Ancora una volta grazie al team degli operativi/volontari di FDR che hanno permesso la riuscita dell’evento !
in particolare ai nuovi che per la prima volta hanno partecipato alla realizzazione di un evento da “dietro le Quinte!”
Michela Trentin
Carissimi,
grazie a voi di tutto, soprattutto di aver accettato “l’invito” nel nostro salotto.
Credo che tante cose siano già state dette, ma vorrei mettere un focus sull’importanza della gestione del cambiamento, di cui noi per primi dobbiamo farci promotori.
Così vi lascio con una riflessione:
” When information goes into your mind, it becomes knowledge
when it goes into your body, it becomes skill
when it goes into your heart, it become attitude”.
e che la forza e la passione restino sempre i nostri migliori compagni di viaggio!
Paola Macchioni