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Evento FdR in Piaggio: "Quelli che ci mettono la faccia"

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Evento FdR in Piaggio: “Quelli che ci mettono la faccia”
In qualità di Project Manager del prossimo evento di FdR in Toscana, è mio compito comunicarvi che siamo in dirittura d’arrivo. Mancano solo due settimane, e anche questa volta abbiamo stravolto le regole del gioco!

Intanto, abbiamo scelto due marchi prestigiosi e di riferimento nel mondo della pubblicità, perchè proprio di questo parleremo: brand, comunicazione, advertising. Come comunicano le aziende quando ci “mettono la faccia”. Abbiamo dunque diviso l’argomento in due parti: partiamo dalla meravigliosa location “industriale” del Museo Piaggio, marchio storico del nostro territorio per il Made in Italy, per stendere le basi del discorso e termineremo a Cesena per conoscere di persona chi la pubblicità la REALIZZA e la PROMUOVE. Quindi iniziamo da Pontedera per terminare il 23 giugno a Cesena con (parola di) Francesco Amadori. Parleremo proprio delle persone di quelle aziende, che usano il proprio carisma, il proprio nome e la propria faccia per promuoversi. A Pontedera avremo due ospiti eccezionali che ci introdurranno nel magico mondo dell’informazione (o della disinformazione ?) aziendale: Gianluca Diegoli, esperto di marketing e comunicazione, un passato DIGITALE in Tiscali e Ducati, oggi uno dei maggiori esperti di [mini] marketing e**Jacopo “DrBrand” Pasquini : fra i più accreditati blogger (splendido il sito da lui curato: www.doctorbrand.it), nonchè docente al Master in Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena*.* *Non confondetelo con IL SOLITO, scontato, INCONTRO SUL self-branding, ma su quanto NOI siamo credibili COME AZIENDA. * Lo faremo come sempre nello stile che ci contraddistingue: professionale ma ironico e soprattutto fuori dagli schemi. Con Gianluca e Jacopo analizzeremo alcuni casi di comunicazione aziendale che hanno fatto scalpore nelle ultime settimane, entrando nello specifico, facendo NOMI e COGNOMI!

E per registrarsi? Potete già farlo da ieri dalla pagina Facebook di FiordiRisorse, e da oggi anche direttamente su http://cimettonolafaccia.eventbrite.com

Dunque affrettatevi: siamo già vicini all’esaurimento (dei ticket, naturalmente!)

4 Commenti

  1. @FiordiRisorse + di 90 biglietti in circa 24h per l’evento FdR in Piaggio! Un altro record della “mejo” community #fiordirisorse #in #li

  2. Argomento talmente “sentito”, da tutti, che avremmo potuto continuare a discutere e a confrontarci per delle ore.
    Ancora complimenti ai due ottimi relatori!

  3. Il ritmo e lo stile non accademico hanno reso gradevole l’argomento anche a chi come me non è “esperto” di comunicazione. L’inizio ritardato, per motivi esterni al gruppo, ha penalizzato la Q&A session finale che, da come era iniziata, sarebbe stata molto interessante. Bravi i relatori e gli organizzatori. Ci hanno messo la faccia e l’hanno “conservata”.

  4. Scusate se scrivo in questa discussione che ormai ha l’odore della naftalina, ma a volte capita di riaprire l’armadio delle passate stagioni per inserirvi un nuovo abito.

    Oggi ho partecipato ad un evento presso l’Università di Verona del PMI-NIC (per chi non lo conoscesse è il Project Management Institute-Northern Italian Chapter) sulla gestione dei progetti ed in mezzo ad interventi di Augusta/Westland, FIAT AUTO, etc. ha fatto un intervento anche un signore di nome Giovanni Rana (…proprio quello dei tortellini e della pasta fresca).
    Immediata mi è tornata in mente la bella esperienza fatta con FdR all’evento “Quelli che ci mettono la faccia” e spontanee sono emerse le similitudini tra il Sign.Rana e il Sign.Amadori (o se preferite Cavalieri).
    Persone che si sono fatte da sole e che stannno incarnando, in mezzo a mille difficoltà, il meglio dell’impreditoria Italiana in casa ed all’estero (e sicuramente lontani dai riflettori ce ne sono tanti altri).
    Il Sign.Rana ha iniziato da garzone in un forno a 13 anni, per finire con una multinazionale con stabilimenti e presenza dei suoi prodotti in tutto il mondo.
    Senza chiedere aiuti allo stato e prendendosi di pazzo per aver rifiutato offerte, dai soliti colossi alimentari, pari a 3 volte il fatturato annuo della sua azienda.

    In un sistema industriale nazionale in cui abbiamo persono l’elettronica (Olivetti), la chimica (Montedison), Auto (Fiat???) forse questi signori sono quelli che, almeno in Italia, più si avvicinano a Steve Jobs…..”stay hungry, stay foolish”!

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