…porterei sull'Isola Deserta… (son tutti libri… ognuno naufraga come crede meglio!)

1.: – Charles Dickens “Grandi Speranze”
Perchè… dentro c’è un po’ di me.

2.: – Haruki Murakami “Tokyo Blues, Norwegian Wood”
Perchè mi ha insegnato la bellezza delle cose tristi, e (a volte) la tristezza delle cose belle…

3.: – Alexandre Dumas “I Tre Moschettieri”
“Uno per tutti, e tutti per uno” è un grande mantra per ogni gruppo che si rispetti… FDR non fa eccezione!

4.: – William Shakespeare (TUTTO il teatro)
Difficile scegliere un solo testo… e poi, sull’Isola… sai quanto tempo per esercitarsi nei monologhi?

5.: – Ray Bradbury “Fahrenheit 451”
L’atto d’amore definitivo per i libri. E la speranza, sempre viva, che i pochi se determinati possano REALMENTE fare la differenza…

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