Ancora un brano. E la lista dei reading di ieri sera.
Dalla foto qui a lato si potrebbe riassumere meravigliosamente l’aria un pò bohemienne che si respirava ieri sera. “Vino, Cibo e Musica”, cosa c”è di meglio per una Community che vuole conoscersi di più e condividere un pezzetto di esperienze insieme?
E visto che siamo in tema di “liste”, un pò stile “Vieniviaconme”, di seguito un piccolo ricordo a ringraziamento di chi è venuto a trovarci e a consegnarci un pezzetto del libro della sua vita.
Un ringraziamento anche a chi è stato con noi nei preparativi e nella condivisione delle attività di questo anno e ieri sera non ha potuto raggiungerci. Un grazie particolare ad Africa, convalescente, che in tanti ieri sera hanno ricordato fra un reading e l’altro. Il mio libro l’ho mandato a te!
In attesa degli ultimi due incontri nelle Marche e in Umbria di domani, ecco un ultimo brano che ho ricevuto stamattina e che trovo bellissimo, oltre che molto sentito. Lo voglio condividere con tutti perchè mi ha emozionato molto e lo sento molto presente nella mia vita, come la persona che lo ha inviato.
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno puo’ fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita e’ la musica che puoi suonare. Loro sono 88, tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si puo’ vivere. Ma se tu, ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa e’ la verita’, che non finiscono mai e quella tastiera e’ infinita… Se quella tastiera e’ infinita, allora su quella tastiera non c’e’ musica che puoi suonare. Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello e’ il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. Ce n’e’ a migliaia, come fate voi laggiu’ a sceglierne una, a scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo, quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce e quanto ce n’e’. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormita’, solo a pensarla? A viverla…
Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non piu’ di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicita’, su una tastiera che non era infinita. Io ho imparato cosi’. La terra, quella e’ una nave troppo grande per me. E’ un viaggio troppo lungo. E’ una donna troppo bella. E’ un profumo troppo forte. E’ una musica che non so suonare. Perdonatemi, ma io non scendero’. Lasciatemi tornare indietro, per favore.
Novecento – Alessandro Baricco
E poi, tutti coloro che hanno partecipato:
– Stefano Innocenti ha letto “Eureka Street” di Roobert McLian Wilson
– Max Amagliani ha letto “Il ppiccolo Principe” di Antoine de Saint Exupery
– Kira Kotliarewsky ha letto “Itaca” di Costantinos Kavafis
– Beniamino Bacci ha letto “Il cavaliere inesistente” di Italo CAlvino
– Luisa Milani ha letto “La fortuna non esiste” di MArio Calabresi
– Alessandra Vizzi ha letto “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar
– Massimiliano Nucci ha presentato “Lezioni Americane” di Italo Calvino, ma ci ha stupiti con una sua breve composizione
– Vittorio Guerci ha letto “chi ha spostato il mio formaggio”
– Rossella Fava ha letto “Domani nella battaglia pensa a me” di Javier Marias
– Virgilio Becucci ha letto “la disorganizzazione aziendale” di Virgilio Becucci!!
– Roberto Mozzillo ha letto “l’Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters
– Piero Fòrmica ha letto “Piccolo è bello” di Schumacher
– Nazzarena Franco ha letto “Sulle tracce di Nives” di Erri de Luca”
– Annamaria Cofano ha letto “Terroni” di Pino Aprile
– Stefania Benigni ha letto “I llove shopping” di Sophie Kinsella
e poi, quanti erano pronti ma per motivi di tempo o di “timidezza” non sono “pervenuti”:
Maria Gentile con “Antigua Vita mia” di Marcela Serrano
Paola Giua con “La scopa del Sistema” di Edgar Foster Wallace
Paola Rizzitelli con “Il Delfino” di Sergio Bambaren
Graziella d’Aloisio con “Biografia di Peggy Guggenheim”
Sara Leonetti con “alice nel Paese delle Meraviglie”
e il sottoscritto con “Alta Fedeltà” di Nick Hornby.
Molto più difficile elencare i libri che oltre a questi, sono stati scambiati fra tutti i partecipanti.. davvero una bella atmosfera, si è creata ieri sera.
Grazie tante a te Osvaldo ed a tutti i cari amici di Fdr, la vostra energia si trasmette anche via wi-fi e mi arriva! siete incredibili!
Mi spiace davvero non esserci stata “fisicamente” insieme a voi ieri sera, questa è di quelle iniziative davvero da non perdere.
Il libro è come un’amico con il quale ha viaggiato, riso, pianto… insomma ti sei emozionato… poi dai in dono il “Tuo Libro” e senza renderti conto stai donando una parte di te stesso, stai condividendo i tuoi segreti, un legame intimo e sincero.
un beso a tod@s,
Africa
Invidia, invidia, invidia … molti dei libri letti fanno parte della mia vita e mi sarebbe piaciuto molto ascoltare i brani letti dai miei amici di fiordirisorse!!!
La prossima volta vogliamo la diretta in streaming !!
Inoltre c’è stata la sorpresa di una lettrice (evidentemente fuori scaletta) con un brano molto interessante di una donna-scalatrice.
Nazzarena, puoi darci qualche dettaglio in più sul tuo libro?
Il bariccone strappacuori resta sempre un mito
@giobicop c’è sempre un’altra chance: domani APERILIBRO MARCHE. Te l’hanno detto che c’è una Mega-sorpresa?
@alceos chi è che fa il LapDance? 😀
Deve essere stata proprio una bella serata!
Io sto già scaldando la voce per il mio reading di domani all’AperiLibro Marche 😉
Splendida serata… Da vera community, appunto!
@Africa: Ci sei mancata…!
@Max: Mi hai sorpreso…!
@LaVizzi: Mi hai colpito…!
@Tutti:… sarebbe un peccato perdersi l’Aperilibro Marche e quello Umbria, noo? 😉
E’ stata una serata emozionante, direi profonda. Ognuno ha portato un pezzeto della sua anima, così come la sente rappresentata dalle parole che ha identificato, scelto e letto.
Siamo anime infinite, come il mare…
A stasera a Jesi, a presto…
Lavizzi
Non voglio ripetermi con i complimenti, aggiungo solo che, pur avendo partecipato a pochi eventi, quando ci sono stato mi sono sempre sentito a mio agio. L’atmosfera che si crea è sempre, realmente, rilassata ed amichevole per cui socializzare viene spontaneo. Al punto, come in questo specifico evento, di condividere cose di sè che normalmente si fa fatica a condividere anche con amici di vecchia data. Bello.
@Osvaldo: aggiungo solo che, prima di prendere in mano l’Antologia di Spoon River, nel negozio, tenevo in mano proprio "Novecento" di Baricco