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Gino & Africa

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“Ciao Gino, volevo conoscerti e darti la floreskine di FdR”

“Grazie,”

“scusa sono molto emozionata, sono Spagnola”

“che problema c’è? parliamo in spagnolo!”

Ecco le prime battute dell’incontro di Africa, aspirante Regional Manager Emilia di FiordiRisorse con Gino Strada, Presidente di Emergency, che FiordiRisorse da oltre due anni sostiene, contro tutte le guerre.

Avremmo voluto esserci tutti, ma Africa è stata fin troppo battagliera e convincente per arrivare, grazie all’aiuto di Patrizia e degli amici della Sezione Bolognese di Emrgency, fin sotto il palco a conoscere direttamente Gino.

Ci piacerebbe poterlo incontrare di nuovo e magari portarlo ad uno dei nostri appuntamenti a raccontarci dal vivo la SUA esperienza manageriale. Davvero manageriale.

3 Commenti

  1. Ci siamo indignati insieme a lei scoprendo che il 97% delle violenze sulle donne sono ad opera di mariti, fratelli e fidanzati. Ci siamo emozionati insieme a lei quando ci ha raccontato l’energia del pubblico e la voglia di un nuovo risorgimento italiano. Con lei abbiamo scoperto i nuovi progetti di Emergency. E’ lei che ci ha tenuto incollati a twitter per scoprire in presa diretta cosa accadeva al Teatro delle Celebrazioni a Bologna.
    Grazie Africa per averci fatto vivere tutte le sensazioni della serata con una twitter-cronaca degna del miglior Carosio.

    PS Comunque un grazie profondo anche a Gino per aver fatto comprendere ad Africa che twitter non va solo usato per far soffrire gli amici con le telecoronache di caffeliti e pastarelle ;P

  2. Sostengo Emergency da anni e spero che FDR possa arricchirsi di tutti i contributi che una persona come Gino Strada può dare sopratutto dal punto di vista umano.
    PS. Brava Africa!!!

  3. Non conosco personalmente Gino Strada so solo che esponenti di Emergency sono stati a scuola dai miei figli e loro sono tornati a casa consapevoli degli orrori della guerra e quindi fortunati a vivere in Italia piuttosto che altrove, di questo va dato loro merito.
    Sono fortemente preoccupato dall’evolvere della situazione in Libia e credo che la guerra – pur ammantata di nobili ideali – sia la soluzione peggiore per quel paese. Se il “logos” è il ragionamento, il “dia-logos” è il confronto fra due ragionamenti diversi, cosa che è totalmente mancata. C’è qualcosa che non mi quadra.
    Con Affetto
    Graziano

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