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Il "NON Organigramma" di Fior Di Risorse. Innovare le rappresentazioni di contesti complessi, secondo B&P

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“Quando ci siamo riuniti per definire i ruoli di coloro che in FdR avevano voglia di contribuire con le proprie competenze o con dei progetti personali, è stato necessario mettere su carta i nomi e le funzioni. Solo una cosa era certa: FdR è come un’azienda: i processi cominciano a diventare complessi, le persone che vi gravitano intorno sono tante ed hanno voglia di dare il loro supporto, le iniziative a cui Associazioni e Aziende ci invitano sono sempre più numerose e per gestire tutto questo in modo professionale, perchè non sembri “la bocciofila di Roccacannuccia” è necessario che nulla sia fine a sè stesso e tutto coordinato alla perfezione. Mi permetto di dire che ad oggi, tutto quello che abbiamo fatto è venuto “mediamente bene” perchè i contributi dati ai vari progetti, venivano da fonti diverse, da intelligenze libere, da piccoli fenomeni nascosti. L’unica cosa certa, dicevo, è che in una Community/Azienda come questa, non volevo un organigramma nel senso classico del termine. Volevo un Disegno Spontaneo. Volevo un colpo d’occhio che, a vederlo, tutti dipendessero  e dessero a tutti. Perchè la Community ad oggi ha dimostrato esattamente questo: il senso di guidare ed essere guidati. Contemporaneamente. Luigi, Massimo e Flavia (www.direzionebp.com) hanno saputo tradurre perfettamente questa visione. Non a caso, da ieri sera l’organigramma è stato scaricato già 100 volte. Luigi, di seguito, vi spiega perchè.”

Osvaldo Danzi – Ideazione, Direzione e Sviluppo Progetto FdR

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image0011L’organigramma di FiordiRisorse che abbiamo ideato nasce dalla considerazione della natura del soggetto da rappresentare, degli obiettivi che uno strumento del genere dovrebbe sempre tenere presenti e dalla fase evolutiva in cui FDR si trova.

Il primo aspetto ha determinato la scelta di rappresentare in maniera non gerarchica la struttura. Solo un modello circolare poteva consentire questa rappresentazione ma… nei manuali di organizzazione aziendale non avevamo visto niente del genere, e i modelli di powerpoint non ci erano di aiuto!

Per questo abbiamo deciso di giocare con i colori per rappresentare i diversi livelli di prossimità al nucleo centrale costituito dal direttivo.

Non indifferente, nella scelta delle sfere, la metafora astronomica che secondo noi ben rappresenta pianeti distinti che sono legati da reciproca attrazione. Ognuno di noi opera come soggetto indipendente in termini di esperienza, prerogative e visione, ma tutti sentiamo l’esigenza e, probabilmente, il piacere di creare relazioni. Il networking rafforza il campo gravitazionale necessario alla soddisfazione dei nostri desideri.

Tornando alle scelte dei colori, il rosso non poteva che rappresentare il nucleo centrale. Con il giallo (meno forte ed emotivo) descriviamo le “divisioni” che attivano le aree di lavoro e devono coordinarsi tra di loro.  Nella nostra rappresentazione ciò potrebbe avvenire all’interno del direttivo.

In azzurro le vere e proprie attività continuative che saranno anche la parte visibile dell’organizzazione di FDR.

La fase evolutiva dell’organismo che abbiamo cercato di rappresentare gioca un ruolo importante dato che tutto appare molto centralistico, ma in questo senso sono da tenere in considerazione gli obiettivi.

Spieghiamo meglio: in questo momento abbiamo percepito l’esigenza di rendere chiaramente la priorità da dare alla rappresentazione il più possibile chiara ed inequivocabile di come le persone interagiscono in Fdr.

I connettori, che nelle nostre intenzioni rappresentano altrettanti processi critici, sono appunto le relazioni che intercorrono tra tutte le aree/divisioni/organi di FDR e avviso dovremo maggiormente concentrare i nostri sforzi per far si che tutto giri nel migliore dei modi.

Per cui quanto parte una tavola Pensante, per esempio, dovranno essere coinvolti i referenti per area tecnica all’interno dell’area progetti.

Il fatto che essa sia popolata di molti nomi  non vuol dire che ci si debba sempre riunire tutti, ma garantisce l’esistenza e disponibilità delle competenze tecniche necessarie al buon funzionamento ed animazione delle TP.

Questa è la prima rappresentazione di un “organigramma” di FDR. Il modello consente evoluzioni ed inserimenti la cui funzionalità dovrà essere garantita dalla persistenza di un nucleo centrale forte il cui ruolo dovrebbe essere ridimensionato in maniera inversamente proporzionale alla crescita delle aree gialle.

Il lavoro ad integrazione del modello è ovviamente il “come” le varie sfere interagiscono tra di loro (tempi e modi).

6 Commenti

  1. Non conosco FdR a sufficienza per esprimere un parere di contenuto sull’organigramma che hai “postato” stamattina (non ho ancora partecipato – aimè – ai preziosi eventi di cui ho letto). Mi permetto di apprezzarne solo il lato formale: è ancora un pò raro vedere organigrammi non gerarchici, cioè non “ad albero”, dove si rappresentano le relazioni, ciò che davvero si fa e per chi nell’organizzazione. Ma quanto sarebbe bello (e utile!) se le aziende formalizzassero sempre così la propria realtà?

  2. Mi piace il MindMapper relazionale invece dell’obsoleto OrgChart gerarchico (e mi torno a chiedere perchè è così difficile farlo capire ed accettare all’interno di un’azienda… se solo le persone avessero occhi per vedere davvero e non solo per acquisire argomenti per il gossip da coffee machine!).

    Devo confessare che non capisco la differenza fra i balloons azzurri solidi e quelli gialli gradienti… riprovo a guardarlo domattina che sarò, forse, più lucido.

    Prox step, generica definizione funzionale dei singoli gruppi, direi…

  3. Devo fare i miei complimenti pubblici a Luigi.
    Durante il nostro ultimo viaggio fatto insieme per andare all’evento FdR di Ikea, avevamo discusso molto delle metodiche di rappresentazione grafica dell’organigramma “aziendale” di FdR.

    Vederlo realizzato in maniera compiuta, ed in tal maniera, totalmente fuori dagli schemi, cosi …… cosi fior di risorse style, non può che inorgoglire coloro i quali hanno contribuito a realizzarlo.

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