Stefano Innocenti Intervista Alessandra Diaz, Hr Manager di Ricci Casa
Alessandra Diaz è Responsabile HR presso Ricci Casa S.p.a., (arredamento e complementi d’arredo, 6 punti vendita in Emilia Romagna fra i 2000 ed i 5000 metri quadri) azienda di dimensioni medio-piccole (circa 150 dipendenti) ma con molta “voglia di crescere”. Le sue attività principali comprendono la selezione e la valutazione del personale, la pianificazione e organizzazione delle risorse, il supporto ai responsabili dei punti vendita per tutte le problematiche inerenti il personale.
FdR: Ci farebbe piacere conoscere meglio il tuo ruolo e la tua storia professionale… cosa ci puoi raccontare ?
AD: Sono laureata in psicologia e sono “nata” professionalmente all’interno di una società di consulenza… Dopo 5 anni nella consulenza ho voluto provare l’esperienza di lavorare internamente all’azienda, vinta dalla curiosità: trovo questa esperienza molto “bella” perché ti senti parte di una realtà ben definita a tutti gli effetti, ed anche i tuoi interventi passano dall’essere “eventi eccezionali” a configurarsi come qualcosa di molto più radicato nel quotidiano… elemento che ti permette di avere sempre un feedback diretto. Ho trovato anche molte soddisfazioni dal punto di vista “umano”, derivanti dal contatto diretto con le persone, dall’attività di coaching, dall’analisi delle situazioni e delle problematiche da un punto di vista tipicamente “relazionale”.
FdR: quali consigli ti sentiresti di dare ai giovani di oggi per poter arrivare in futuro a ricoprire un ruolo simile al tuo ?
AD: (Ride) Premesso che sono ancora giovane… Quando mi è stato chiesto di inserire e formare delle figure junior all’interno del mio ufficio, ho trovato forti resistenze rispetto alla disponibilità a spostarsi sul territorio, difficoltà ad apprendere competenze e prospettive diverse rispetto alla propria formazione “originale”, difficoltà a comprendere ed utilizzare i “linguaggi” delle altre aree aziendali (commerciale, direzione…). Quindi ai giovani mi sento di raccomandare lo sviluppo di questa “flessibilità”… In particolare per quanto riguarda la condivisione dei “linguaggi”e la collaborazione con chi affronta le situazioni con prospettive diverse: una delle mie più grandi soddisfazioni professionali è stata quando mi hanno richiesto di affincare il settore vendite… la collaborazione fra chi “deve fare numeri” e chi “sceglie le persone che devono fare i numeri” è essenziale.
FdR: quali sono le tue tre competenze “chiave”? E come le tieni in allenamento?
AD: La capacità relazionale (trasversale, ma fondamentale), il coaching (inteso non come la capacità di dare risposte, ma di tirar fuori le risposte dagli altri) e la passione per quello che faccio… !
“Alleno” queste competenze attraverso il confronto con gli altri… specialisti HR, ma anche specialisti dei più vari settori… Ogni incontro, anche informale, può trasformarsi in una importante formazione. Importantissimo anche stare “sul pezzo”: passo giornate intere in negozio per capire cosa cambiare, cosa migliorare…per percepire in anticipo eventuali malumori o situazioni problematiche…
FdR: c’è un libro o una formazione, o uno strumento o una metodologia che vorresti consigliarci?
AD: “Divoro” tutti i libri relativi al coaching, al team coaching… oltre a testi di psicologia, più vicini alla mia formazione. Mi appassionano anche i libri su materie “altre”, come economia e marketing: sono fondamentali per comunicare con i diversi settori dell’azienda.
FdR: Tre aggettivi che riassumono e fotografano la tua personalità oggi
AD: Energica, Dinamica (nel corpo e nella mente…) e Determinata.
FdR: Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni… e come li organizzi all’interno della gestione del tuo tempo ?
AD: Sono appassionata di degustazioni… vino, birra… E poi la musica: suono chitarra e pianoforte. E lo sport: amo le escursioni in montagna, che vedo anche funzionali al lavoro: confrontarsi con la natura e con le sue difficoltà è fonte di forti esperienze di vita. Spesso nelle salite ci si confronta con i propri limiti credendo di con farcela, ma poi ce la fai e ritorni a casa più forte e sicuro…un po’ come sul lavoro…
FdR: cosa ti ha spinto ad aderire a FdR e cosa ti aspetti dal Gruppo sul tuo territorio?
AD: Come ho detto prima, ho l’esigenza di confrontarmi costantemente con professionisti sia “HR” che “non HR” (tecnici, direttori, informatici…) Voglio confrontarmi con chi è simile a me e con chi non lo è, e mi aspetto che il Gruppo continui a coinvolgere le aziende e le persone “sui contenuti”, perché è questo che realmente mi motiva a trovare il tempo e le energie per partecipare agli incontri anche dopo i 300 km che molto probabilmente avrò affrontato per spostarmi sui punti vendita e dopo l’intensa giornata di lavoro …
Per motivi professionali ho avuto l’opportunitaàed il piacere di lavorare con Alessandra che conosco da parecchi anni. Posso assicurare che l’aggettivo “determinata” da lei usato per descriversi, non esprime con la necessaria efficacia il grado di “grintosita” che Alessandra possiede. Una vera forza della natura, assolutamente spontanea, dotata di grande professionalità.