La Bussola dei Manager: un esempio di "rete fra competitors" e di sensibilità professionale fra operatori del settore.
Anche quest’anno la Bussola dei Manager è terminata. In concomitanza con il Job Fair, nel quale anche FdR aveva uno stand professionalmente presidiato dai Massimo Guerrato e Francesco Stella Brienza di CareerBuilder, per il secondo anno consecutivo FiordiRisorse ha voluto dare un contributo personale alla manifestazione che, al di là delle critiche che anche su questo blog sono emerse (poca multimedialità, poca comunicazione..), rimane di fatto uno dei momenti di incrocio domanda/offerta più efficaci nel panorama almeno Toscano. Ma di questo possiamo continuare a parlare nell’articolo di Claudio Zanardi.
La Bussola dei Manager dal suo canto rappresenta ad oggi l’unico tentativo concreto da parte di un social network non solo di riunire in maniera totalmente e completamente disinteressata oltre 20 società di ricerca e selezione, ma ha una serie di valenze sociali, economiche, professionali e pratiche che vado di seguito ad elencare:
SOCIALI:
FdR crea opportunità concrete per le proprie Persone, soprattutto in un momento di difficoltà economica come questo, di proporsi al mercato e in particolare ad una serie di player selezionati.
Chi il mercato del lavoro lo conosce davvero, sa che non èassolutamente scontato che un recruiter ti inviti ad un colloquio, ancorchè conoscitivo. Non è assolutamente scontato, nè altrettanto dovuto. Anzi, una delle grosse difficoltà che un candidato soffre è proprio quella di non riuscire a presentarsi e a far veicolare il proprio CV.
SELEZIONE DEI CONTATTI
Un altro aspetto importante di questo progetto è la selezione che FdR opera a favore delle Persone. Soprattutto “di questi tempi” gli operatori scorretti e a caccia di clienti sono molti e spesso poco qualificati. FdR ha agito anche in funzione di proporre operatori corretti, referenziati, professionali e con una storia aziendale.
UNA BUSINESS COMMUNITY
Il valore intrinseco di aderire a FdR è quello di poter entrare in contatto da protagonisti e con i protagonisti del mondo del lavoro. Sabato al meeting conclusivo della Bussola erano presenti gran parte dei recruiters coinvolti nella Bussola, ma anche responsabili del personale (e ripeto “responsabili”…): Sykes, INdesit, Ikea, Targetti, Guess, Trigano, Unicoop sono solo alcuni dei nomi presenti, oltre a Nannina Ruju di FederManager e Marco Pippolini di Irecoop Toscana. E’ indubbio che un parterre del genere crea valore assoluto non solo alla conversazione, ma anche alla capacità di relazione che una Business Community come FdR è in grado di muovere.
COLLABORAZIONE
E i recruiters? Qual’è il loro guadagno? Non è certo economico. I recruiters coinvolti hanno avuto la possibilità di collaborare insieme, di miscelarsi a coppie e di conoscere colleghi che normalmente vedono come competitors.Hanno potuto lavorare insieme e quindi assumere e imparare dinamiche diverse, guadagnare nozioni, aumentare le competenze in fase di colloquio.
Il prossimo stepèla creazione di una banca dati comune, in cui tutti i candidati possano essere individuati da tutti i recruiters (anche quelli che non hanno incontrato direttamente). Chissà che con l’aumento esponenziale delle opportunità e della visibilità non si riescano a sbloccare situazioni di stasi e che anche i recruiters possano finalmente “aumentare il proprio volume di affari”.
All’anno prossimo.