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Premio Raffaello 2010 – la finalissima!

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Sabato 25 settembre, nella bella cornice del Palazzo dei Produttori di Fermo, si è svolta la finalissima della prima edizione del Premio Raffaello, dedicato alle “personalità italiane distintesti nell’ambito della tutela, valorizzazione e promozione del Made in Italy.
Come molti di voi sapranno, io ero lì, grazie alla candidatura di Fiordirisorse, in qualità di finalista nella categoria “Creatività”. Ecco quindi la mia testimonianza, diretta e privilegiata, della serata.
La cornice, come detto, molto suggestiva. Aperitivo di benvenuto a base dei prodotti tipici delle Marche, dagli affettati ai formaggi al buon vino. Ottima la compagnia, con Lorelei accompagnata da Fiordirisorse con Alessandra Vizzi e Giovanni Lucarelli, con cui abbiamo condiviso il tavolo dell’altrettanto ottima cena. Presente alla serata in qualità di ospite d’onore – forse a sorpresa – l’on. Paola Binetti. L’Istituto per la tutela dei produttori italiani ha dapprima consegnato l’attestato ai 22 finalisti per poi passare alla premiazione degli otto vincitori – sì, otto, anche se ne erano stati annunciati sette nei giorni precedenti. Pochi i vincitori presenti in sala, e non quello della categoria “Creatività” che ha visto trionfare Renzo Piano. Ebbene sì, un po’ di delusione al tavolo Fior di risorse c’è stata ma sul vincitore nulla si può dire se non di non essere stato presente a ritirare il premio.
Fin qui la cronaca. Aggiungo un paio di appunti personali sulla serata: poche, quasi nulle, le occasioni di incontro con gli altri ospiti, e ritengo che questa, in occasioni simili, sia sempre un’occasione mancata. Chi scrive è stata poi presentata come “fondatrice delle business community di Bologna” – il che mi da’ un po’ da pensare sull’analisi e la selezione delle candidature da parte della giuria. Insomma…prepariamoci alla seconda edizione con l’augurio che sia un po’ meno un incontro per pochi intimi e un po’ più un’occasione aperta di confronto sulle eccellenze del Made in Italy!

2 Commenti

  1. Molto interessante l’idea di proporre un premio per chi si è distinto nella valorizzazione del “Made in Italy”, lodevole l’iniziativa dell’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani (ITPI) nell’organizzare l’evento. La serata è stata piacevole anche se ha mostrato qualche “carenza” (categorie “ampie” che accoglievano una pluralità, non sempre uniforme, di candidati; assenza di numerosi premiati; scarse occasioni di dialogo e networking tra i partecipanti, ecc.). La prossima edizione, come ha evidenziato Sara, potrà avere ampi margini di miglioramento 😉

    Qui trovate qualche foto della serata http://www.flickr.com/photos/fiordirisorse/sets/72157624933936197/

  2. Gentile Sara,

    ti assicuro, che è stato solo un problema di comunicazione, perchè il tuo profilo era ben chiaro sia alla giuria, sia a chi ha votato nel pubblico.
    La serata è stata volutamente intima. Proprio oggi abbiamo fatto una riunione, dove abbiamo già buttato giu il da farsi per l’edizione 2011… ed appositamente l’abbiamo fatto “a caldo” proprio per imparare da questa esperienza.
    Convego sul discorso del networking, in effetti da seduti era un pò scomodo. D’altro canto tra gli intervenuti, ci poteva essere qualcuno che si poteva stancare a stare in piedi (apparte che, l’esempio del Presidente Martini insegna che l’età non c’entra in fatto di energia!). Per questo è stato deciso di dividere la serata in due momenti: l’aperitivo a buffet e la cena. Comunque già abbiamo pensato a come organizzarci meglio l’anno prossimo.. lascio un pò di suspance!
    Per quanto riguarda l’assenza di alcuni premiati: l’istituto è stato molto disponibile ad offrirsi anche nell’ospitalità di chi veniva da fuori, ma forse il concetto che non è passato, è che comunque tutti i 22 finalisti erano premiati! Sono stati selezionati tra 300 candidati.. e sono stati riconosciuti con la pergamena.
    Non è stato anticipato però chi avrebbe ricevuto la statuetta, quindi c’è stato chi nell’insicurezza ha deciso di non venire. Per la prossima edizione vedremo se è il caso di far trapelare qualcosa.
    Comunque la partecipazione è stata ottima, come molto alto lo spessore di molti intervenuti come hai ben fatto notare.. forse dal nome meno rindondante di altri, ma dai contenuti veramente eccellenti.
    Penso che comunque manterrà sempre l’evento la caratteritica di “intimità” 🙂 sulle occasioni di dibattito sul Made in Italy, all’Istituto di certo non mancano, vi terrò informati!

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