Purtroppo, il MUSTer!
E la fine del 2° anno di MUSTer è purtroppo arrivata!
Da piccolo “Musterista seriale” (2 edizioni consecutive), voglio partire dal quel “purtroppo”, che noi tutti vediamo come termine “negativo”, perché al MUSTer il coinvolgimento è talmente “POSITIVO” che vorresti non finisse mai l’anno accademico.
Sicuramente la qualità e le caratteristiche della classe dei “40 e Lode” (numero dei partecipanti) di quest’anno 18/19 ha avuto la sua parte preponderante ma anche le “Aziende e non lavagne” ospitanti hanno avuto la grande importanza nel far dire per 2 volte al sottoscritto “purtroppo è finito il MUSTer”.
Già nel 2016 leggevo “strani-bei” commenti su LinkedIn dei partecipanti alle varie Tappe ma non riuscivo a partecipare agli incontri perché le lezioni erano spesso in Veneto ed Emilia. Però ad inizio 2017 il Muster fa tappa in Piemonte, a Biella, l’antagonista su tutte di Ivrea, città dove sono nato e dove ritorno spesso da Milano.
Non potevo farmi mancare l’occasione e così ho chiesto a Osvaldo Danzi, di poter partecipare e capire il progetto di FioriRisorse. Devo dire che le 2 giornate trascorse in Banca Sella e SellaLab (uno smart working per Start-up e Giovani pensatori) mi hanno lasciato molto materiale su cui riflettere sia dal punto di vista professionale che umano, prova ne è il fatto che con l’organizzatrice della giornata, Silvia Basiglio, tuttora ci sentiamo e partecipiamo reciprocamente alle iniziative delle Community Biellese ed Eporediese (abitanti di Ivrea, ndr).
L’interesse mi ha portato quindi a frequentare il MUSTer dell’ aa 17/18 dove ho avuto modo di visitare aziende del calibro di EdenRed, dove si è parlato di Servizi di nuovo Welfare, BestWestern, dove abbiamo capito la logica del “Cliente-Ospite”, Cimbali dove abbiamo assaporato l’artigianalità nella costruzione delle macchine per caffè e LinkedIn, dove si è materializzato il luogo del social network dei professionisti.
Ero partito con l’idea di conoscere nuove realtà lavorative, far esperienza di nuovi modelli di business, aprire la mia mente a nuove modelli di innovazione e strategie, allargare i miei orizzonti e … “purtroppo” è avvenuto di più, molto di più !!!
Mi aspettavo Professori universitari ed invece parlavano (molto bene) i Manager ed i Tecnici-Professional delle aziende. Non marchette sulla loro azienda ma il loro “pensiero” sul settore di appartenenza e talvolta anche oltre (vedasi il tema dell’ Ambiente e del Benessere dei Dipendenti).
Mi aspettavo Colleghi Manager tra i banchi ed invece ho scoperto storie, attività ed interessi che hanno prodotto belle amicizie anche in regioni assai lontane (penso a Patrizia Quattrone e Francesco Tedeschi di Pisa).
In quell’anno sono anche riuscito a coinvolgere in una delle Tappe, il Festival Nobilita di Bologna di marzo, anche una quasi-collega (Ilaria Valetti) che colpita dal clima e della professionalità degli interventi ha poi deciso di iscriversi al Muster in partenza a settembre 2018.
Il MUSTer è tipo l’influenza … se non stati attento la trasmetti ai tuoi vicini … di azienda, di hobby e di famiglia (una puntata a mia figlia universitaria prima o poi la faccio vivere).
“Purtroppo” a giugno 2018 tra i filari dell’ azienda Biodinamica Mara, il MUSTer finì ma … non potevo lasciare da sola Ilaria e non potevo non nutrirmi di nuove Visite e Argomenti che si sarebbero svolti nell’ aa 18/19.
Lean, Agile, Leadership, CSR, Brand ADv, Work-Life Balance, Customer Centricity, Brand Identity … ops forse ho usato troppe “inglesizzazioni” ed Osvaldo si innervosirà ma così ce li hanno descritti i vari Testimonial-Prof.
Microsoft ci ha delineato gli scenari dei prossimi 7-10 anni non solo nel mondo ICT.
Engie mi permesso di vedere la CSR da un altro punto di vista … insomma 2 realtà della modernità Lombarda.
Caffarel e Sebaste hanno inorgoglito il mio spirito piemontese ossia saper far bene un mestiere innovandosi tutti insieme (Capi e Operai per dirla chiara).
Selle Royal e PoloLab mi hanno trasmesso lo spirito Veneto dell’ imprenditoria lungimirante sui dettagli anche microscopici.
In Danfoss e Vertiv, aziende dal forte contesto multinazionale, ho visto l’operosità e tenacia emiliano-romagnola.
Sono certo che ognuno dei “40 e Lode” si sia portato a casa il valore dell’esperienza sul campo, il valore di non avere etichette durante le sessioni, il valore di essere ed avere caratteristiche diverse (c’erano professionisti dei settoti HR, Commerciali, Amministrativi, Tecnici Ingegneri, Consulenti), il valore che tutti (da chi produce server o lieviti) possa generare ricchezza culturale e idee mondiali.
Sicuramente ci siamo sentiti “appartenenti ad una Squadra” … le cene pre-corso, gli incontri post-sessioni, le fotografie (tante secondo alcuni ma che hanno delineato il percorso secondo altri) e le telefonate/mail/whasApp per spunti di interesse e scambi di informazioni nel ns lavoro quotidiano (e non solo) ne sono la prova.
Putroppo è finito il MUSTer 18/19 … ma chissà … non c’è 2 senza 3 !