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Toh un umbro a cena: resoconto del secondo incontro del gruppo umbro

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Appuntamento alla Tavola dei Cavalieri, un luogo ameno e bellissimo a svariate curve in salita dall’uscita di Assisi. Bello, per l’amor di dio, e ci siamo sentiti tutti come baldi esploratori senza bussola, a ogni curva sperando “forse ci siamo”, guadando fiumi e attraversando paesini desolati. E poi su, su, ancora qualche curva, chissà se gli altri lo troveranno…. Alla faccia di “10 minuti dall’autostrada”…..
E finalmente il gruppetto umbro si è incontrato, un po’ tardi per la lunga ricerca…. Ma bene. Mancavano alcuni “storici”, per lo più debellati dai malanni di stagione, ma il gruppo si presentava folto e carico: 15 partecipanti!
La tavola dei cavalieri non era rotonda, ma a T per poter stare tutti insieme. E davanti a una birra artigianale e a un buon antipasto, ci siamo incontrati, presentati, abbiamo scambiato chiacchiere, proposte e consigli. Ed eccoci al sodo: che cosa si propone il gruppo umbro per i suoi incontri?
Da subito è parso chiaro che il gruppo trova linfa e motivazione dall’incontrarsi e scambiare opinioni, per ricostruire un tessuto professionale che l’Umbria non sempre concilia. Creare una rete che possa godere dei vantaggi di appartenere a un territorio sì piccolo, ma pieno di sorprese a livello professionale. Da qui la proposta di fare una serie di serate a temi, invitando e coinvolgendo manager o imprenditori del territorio, per ascoltare punti di vista, esprimere pareri, scambiare esperienze. E nello stesso tempo, farsi conoscere e cercare opportunità di business e di crescita professionale.
La modalità della cena è stata ancora una volta caldeggiata: è una modalità leggera, semplice da conciliare con la vita lavorativa e con orari anche non sempre flessibili, è piacevole e l’occasione conviviale aiuta a uscire da ruoli e da “incravattamenti”. Per il gruppo Umbro ancora per un po’ si può andare avanti così: una cena ogni mese, più o meno, cogliendo l’occasione di inserire i nuovi arrivati in un’atmosfera piacevole e informale.
Magari cercheremo di scegliere delle location che permettono di utilizzare tutto il tempo  a disposizione, e quindi posti semplici e veloci da raggiungere.
A questo punto dobbiamo mettere giù un’agenda in modo da poter programmare i diversi eventi con un certo anticipo. Programmazione di cui mi prendo carico personalmente, invitando chiunque abbia idee, conoscenze, segnalazioni a farle: chi vorreste sentire e  invitare? Ci sono manager o imprenditori che potrebbero spiegarci il punto di vista delle aziende in questa fase congiunturale?

La programmazione si apre a chiunque abbia voglia di parlare e di ascoltare.

2 Commenti

  1. Credo che l’idea di organizzare serate con manager di territorio, sia un ottimo modello da provare e da esportare.

    Si tratta di un ottimo modo per permettere a FDR di farsi conoscere sul territorio e di far apprezzare le proprie professionalita’ che certo non mancano.
    E’ anche l’occasione per ampliare il network con i personaggi che contano e che possono dare maggiore valore a tutto il network di FDR.

    Credo che oggi piu’ che mai il gruppo Umbro di FDR stia indicando una strada importante che anche gli altri gruppi seguiranno…

    In bocca al lupo a tutti.

    G

  2. Quando Io sera un giovane avvacato multo anni fa noi sempre (ogni mesa) abbiamo “cocktail parties” nella uffici. Facile, sempre pronto e meno formale.

    Normali invitare nuovo cliente per networking.

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