Tutte le facce (e gli OscarRafoni) della #NDNA
Che serata.
La Notte di Natale Anticipato (#NDNA) ci ha visti arrivare da Bologna, Milano, Genova, Torino, Padova, Vicenza, Ancona, Ascoli, Firenze, Pisa… davvero tantissimi i punti di partenza. Uno solo il punto d’arrivo.
Una bella atmosfera, semplice, rilassata e soprattutto di grande costruzione prima, divertimento poi.
Un pomeriggio di lavoro con la redazione d SenzaFiltro (Lara Mariani, Andrea Buti, Carmelo di Marco, Stefania Zolotti), poi l’Assemblea dei Soci dove abbiamo rimesso mano allo Statuto, commentato insieme i nomi proposti per il nuovo Direttivo (che eleggeremo nei prossimi giorni) e poi la cena a cui hanno partecipato 55 PersoneMaiuscole fra tutti coloro che seguono i nostri progetti, i soci, i MUSTeristi.
La Consegna dei Rafoni (gli Oscar di FiordiRisorse, gli OscarRafoni!) ha premiato per le seguenti categorie:
Il miglior giornale specializzato sul tema del Lavoro (nominations: Sole24Ore, Forbes International, SenzaFiltro)
vince: SenzaFiltro! (premiati: Lara Mariani, Susanna Pedone, Stefania Zolotti, Carmelo di Marco, Andrea Buti)
Il miglior Festival italiano (nominations: SanRemo, il Festival dei Due Mondi, Nobilita)
vince: Nobilita! (premiati: Alessandra Aita, Simona Malta, Davide Luppoli, Maurizio Berti)
I Secondi che contano (nominations: Cotoletta alla Milanese, Polenta e Osei, Alessia Giudici & Enrico Benzoni)
vincono: Alessia Giudici & Enrico Benzoni!
Kilometro Mille (Le Persone di FdR che fanno tanti chilometri per essere sempre presenti)
vincono: Patrizia Quattrone, Francesco Tedeschi e Uriano Iuvalò!
“Fare Ponte” (Le Persone di FdR che mettono a disposizione reti e contatti)
vincono: Gianluca Metalli & Viero Negri!
Premio Networking (Uscire dall’online per conoscersi offline)
vince: Gianmarco Guerrini!
Premio alla Carriera
vincono: Antonella Bandoli & AnnaRita Giacomucci!
Al termine delle Premiazioni ognuno di noi si è raccontato attraverso un libro che ha portato con sé e che ha regalato.
Così siamo tornati a casa con un regalo. Anzi, con tanti regali!
E adesso ci raccontiamo che libri abbiamo regalato e ricevuto.
Tutte le foto della serata le trovate qui
Ciao Osvaldo, alla NDNA ho ricevuto il libro “Tipologia psicologica” di Marie-Louise von Franz da parte di Antonella Bandoli.
Io invece ho portato “BarToletti2: così ho digerito Facebook” di Marino Bartoletti con tanto di dedica nella prima di copertina “Agli amici di Fior di Risorse”. Il libro è stato preso da una ragazza, di cui ignoro il nome, prima della fine della serata poichè doveva rientrare anzitempo.
Inizialmente avevo pensato di portare un’altro libro ma, il giorno prima della nostra NDNA ho partecipato alla presentazione del libro di Bartoletti, autore che – onestamente – conoscevo davvero poco e principalmente pensavo fosse particolarmente legato al solo mondo del calcio, molto distante da me. Diversamente da quello che credevo nel libro racconta i personaggi che ha conosciuto nella sua vita, non solo legati – appunto – al mondo del calcio o ad altri sport, ma al mondo della televisione o della musica, essendo lui stesso un grande appassionato e conoscitore della musica italiana.
Non ho ancora avuto la possibilità e il tempo di leggerlo, ne ho comprate un paio di copie, una me la sono tenuta, la seconda ho pensato di condividerla nella nostra NDNA, ritengo possa essere una piacevole lettura.
Viero
Che serata veramente! Ricca di incontri. Con nuove persone che conoscevo solo sulla carta, e con chi collaboro frequentemente in FdR. Torno sempre a casa con qualche idea con alcuni spunti di riflessione. FdR è contaminazione, scambio, divertimento, relazione.
Ho regalato a Maurizio Berti Gabriella Garofano e Cannella di Jorge Amado. Un romanzo che racconta la trasformazione di una città e della passione tra i suoi due protagonisti, il cuoco di origine araba Nacib e la migrante, selvaggia, mulatta, Gabriella. È un romanzo sensuale, pieno di allegria, di profumi, di danze, poesie e di sole. Per me un antidoto per questi tempi troppo spesso cupi.
Ho ricevuto in regalo da Eura, la ‘ripetente’ (ma io la definirei una appassionata) del #MUSTer di FdR, l’imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso.
Serata magnifica. Divertito e interagito dal primo all’ultimo secondo. Ho ricevuto “Gabriella garofano e cannella” da Simona Malta (fantastico il suggerimento nel biglietto “…cognome provenienza sono quelli di un’isola”). Ho donato a Sabrina Toscani “La trilogia della città di K – Agota Kristof”. Sabrina mi ha anche individuato subito dal biglietto. La “Trilogia” mi era stato donato e ricordo di averlo accolto con diffidenza, poi l’ho letto tutto di un fiato senza respirare. Un libro intenso, di non semplice digestione sicuramente e crudo. Ho pensato che avrei voluto generare la stessa diffidenza e sorpresa nel destinatario del regalo. Sarò curioso di sentire poi il parere di Sabrina una volta letto. Auguri ancora a tutti
Quanta leggerezza mi ha portato questa serata!
Ma anche tante risate e abbracci con persone che non rivedevo da tempo. Per esempio Giulia Reina, la “creatrice di libri su misura” a cui ho donato il mio libro “La piccola libreria di New York” : la mia dedica era il numero della pagina 261, che rimandava alla lettera di una nonna alla nipote per augurarle di trovare la sua felicità.
La ricetta? Imparare a navigare con una buona dose di leggerezza, consapevole se si vede di più e meglio quando si è curiosi e ci si fida della “vita”.
E questo è l’augurio più bello con una storia romantica, ma con colpi di scena e sorprese da renderlo una bella fiaba di Natale.
E visto che mi piace sognare, non potevo ricevere niente di meglio che una dedica sul “sogno” da Roberto de Palo sul libro di Tiziana Barillà “Mimì Capatosta, Mimmo Lucano e il modello Riace”.
Si tratta del sindaco premiato tra i 50 Leaders mondiali dalla rivista americana Fortune, per avere creato le condizioni di accoglienza e di integrazione degli immigrati nel piccolo comune di Riace (nella Locride in Calabria) offrendo loro case da riadattare con il loro lavoro o terreni di cui prendersi cura. Insomma tutto il contrario dell’assistenza passiva e dell’elemosina.
Grazie Roberto di questo libro e soprattutto della dedica, che augurio più bello non poteva essere!
Come da tradizione ho portato il libro della vita… “Endurance” di Alfred Lansing – La staordinaria avventura di Shackleton al Polo Sud
“Con riconoscenza per ciò che rende gli uomini capaci di realizzare l’impossibile” come dice l’autore stesso e una mia dedica “Bonattiana”:”L’aver inventato la macchina fotografica non significa dover smettere di dipingere”
Se fosse un romanzo sarebbe straodinario e si potrebbe definire di fantascienza ma invece è una storia vera di cui si trascura il valore innovativo, antropologico e, perchè no, manageriale.
Oggi, nonostante la tecnologia, ritengo impossibile per 27 persone sopravvivere in tenda per oltre 2 anni in Antartide senza avere, come minimo, danni psico-fisici permanenti…loro ne uscirono indenni, con le proprie forze, nel 1916…
Ho ricevuto da Patrizia “Il segreto dei custodi della fede” di Elena Torre, un romanzo ambientato sulla via Francigena per riscoprirne il fascino e la storia. Una strada che, molto spesso, passa vicino a noi…io ne ho un pezzo di qualche 100aia di mt perfettamente conservato a 10 minuti da casa mia!
E io son quello che l’ha preso il libro sul Polo Sud! Avvincente sin dalle prime pagine. Il classico libro al quale non pensi quando entri in libreria. Ci pensa, però, Fior di Risorse: una grande fucina di opportunità.
Ho lasciato in cambio un libricino molto snello, ma di quelli davvero pesanti: “Correggimi se sbaglio” di Giorgio Nardone. Uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere, perché contiene validissimi suggerimenti e riflessioni su come funzionano le interazioni umane (non molto letteraria come opera, lo so, ma io amo i saggi.. )
Io ho pescato il libro portato dalla mia Capa Stefania Suzzi! Naturalmente un libro bellissimo, scelto con grande intelligenza da una Persona molto sensibile e di indiscusse doti professionali!!!
Il libro si chiama L’uomo nero e la bicicletta blu.
Il libro che invece ho portato io è “Stranalandia” di Stefano Benni che ha come protagonista… Osvaldo!
Credo sia finito nelle mani di Simone Bigongiari.
Immancabile Notte di Natale FDR anche quest’anno ricca di doni e emozioni
‘La trilogia della città di K,’di Aogta krstof, libro portato da qualcuno che dice di essere romagnolo, appassionato di regia e di feste .. non poteva che essere Maurizio Berti, ho vinto facile!
Io ho portato una storia vera e struggente ‘Non dirmi che hai paura’ di Giuseppe Catozzella, ‘vinto’ da Antonella Bandoli
con la dedica ‘donne forti, viaggi impossibili e… il destino’.
grazie sempre FDR!
Grande serata! Divertimento e contaminazione sono le parole che per me descrivono al meglio la #NDNA di FdR.
Ho ricevuto il libro “.. però, Alex Zanardi da Castel Maggiore” di Alex Zanardi & Gianluca Gasparini; sono curiosa di leggerlo, sicura di trovare la positività che contraddistingue Zanardi.
Io ho portato “Solo bagaglio a mano” di Gabriele Romagnoli, un libro che mi piace riprendere in mano e rileggere periodicamente, che invita a “viaggiare leggeri” soprattutto nella vita quotidiana. Il libro se lo è “aggiudicato” Eura.
Caro blog,
io ho portato “Personal Storytelling” di Andrea Bettini e Francesco Gavatorta – Costruire narrazioni di sé efficaci.
Più che di un romanzo diciamo che si tratta di una guida, guida che in questi ultimi tempi mi è stata molto utile visto che ho parlato molto spesso della genesi e del contenuto dei miei progetti in relazione al mio “background” lavorativo.
Anche in un mondo estremamente digitale come il nostro in cui la comunicazione è un fatto scontato, “Personal Storytelling” è un libro innovativo, infatti ci interroga su quanto sappiamo raccontare bene noi stessi, ci suggerisce strategie per farlo al meglio e ci spiega perché sia necessario farlo al meglio. Considero questo libro un vero e proprio augurio, di poter riuscire a raccontare a quante più persone possibili le nostre storie.
Il libro l’ho regalato a Patrizia Quattrone.
Ho ricevuto “La città e la metropoli” di Jack Kerouac, un libro che parla di viaggi, in modo del tutto casuale, infatti Osvaldo ha tirato fuori un libro dalla pila prima che ce ne andassimo e me lo ha dato, solo all’ uscita del ristorante proprio il mio compagno di viaggio Simone Bigongiari si è accorto che quello era proprio il libro che aveva portato lui, tutto ciò oltre ad una piacevole coincidenza si è rivelato un interessante spunto di riflessione di quanto, esperienze di viaggi ed avventure, vadano ad arricchire la nostra “Storytelling personale”.
Una serata bellissima e molto divertente. Ma come sempre mi sono portato a casa qualcosa…oltre al libro. “Da cosa nasce cosa” di Bruno Munari. Appunti per una metodologia progettuale. Non si finisce mai di imparare, soprattutto a progettare. Ho vinto facile perchè si tratta di un libro decisamente “identico” alla persona che l’ha portato: Nadia Panato. Io ho portato “Il cigno nero” di Nassim Nicholas Taleb. Uno dei pochi libri che mi abbia letteralmente sorpreso. Dopo averlo letto non ho più osservato la realtà come prima. Marco: buona lettura.
«Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee».
È l’avvocato Vincenzo Malinconico che parla, protagonista di “Non avevo capito niente” che ho portato alla NDNA2018. È stato pescato alla cieca da qualcuno che è dovuto andar via prima della fine della serata, chiunque sia batta un colpo. Il libro è di Diego de Silva, autore contemporaneo tra i più lucidi e ironici e cinici, per me un modello di scrittura e di pensiero visti i tempi che viviamo.
Ho invece portato a casa “Respiro corto” di Massimo Carlotto, regalo di Uriano Iuvalò. Il primo noir della mia vita, quindi doppio grazie.
Il Natale con FdR scalda più di mille Babbo Natale.
Bellissima serata! Il tripudio finale dei libri poi ha reso il tutto esilarante… Seriamente però mi sento privilegiato perché ho regalato e ricevuto in regalo libri che mi legano a due persone importanti di FiordiRisorse: Il regalo fatto è il libro La città e la metropoli di Jack Kerouac, che considero una pietra miliare della mia personale biblioteca e che il caso ha voluto che andasse a Gianmarco Guerrini, grande amico nel gruppo e regolare compagno di viaggio, e il fatto che avesse preso il libro del padre della beat generation e del capolavoro “Sulla Strada” rende questa casualità ancora più significativa. Il libro trovato invece, avvolto nella carta più elegante della serata (“ortolana” direi) in puro stile Mater-Bi si è rivelato il capolavoro comico di Stefano Benni, Stranalandia con protagonista un certo Osvaldo, che, grazie alla dedica, ho potuto capire che altro non era che il “vero” Osvaldo autore del regalo ricevuto nonché patron di questa grande famiglia.