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FdR è la best practice fra i Gruppi LinkedIn. Chi lo dice? Lo dice LinkedIn!

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Lavoro da sempre nel campo delle Risorse Umane ed è per me una passione innata (ma che ve lo dico a fare…). Con curiosità e intuizione ho da sempre promosso e contribuito a diffondere un uso consapevole di Linkedin e dei network: per le aziende in cui ho lavorato (social media HR ed employer branding) e per la valorizzazione delle persone (Personal Branding).
Forse è proprio da Linkedin che ho conosciuto Fiordirisorse (e volevo volevo volevo partecipare anche io: milanese ma sangue misto 😉 ).
Questa mattina ero al primo evento di Linkedin Italia, una bambina nel paese delle meraviglie. Lo ammetto ero felice e contenta e all’evento ho cinguettato un po’ (fate un check su Twitter con hashtag #InEvents).
Parte davvero col botto l’evento con un attore comico che fa la parodia del bauscia milanese recruiter “so tutto io” (si proprio quelli che in FDR amate tanto…).
È un crescendo di ritmo con Marcello Albergoni e Andrea Attanà che fanno gli onori di casa e si alternano nello speech, molto chiaro, completo e tarato su chi in platea – ahinoi ancora troppi tra i direttori HR -non ha molta dimestichezza con lo strumento in questione e poca poca idea di cosa sia il Personal Branding (forse nulla?).
Ma arriviamo al dunque. Andrea Attanà parla della grande opportunità che rivestono i gruppi – “iscriversi a molti, partecipare a pochi e prima o poi aprirne uno!” – e parte subito con l’esempio della best practice di cosa possa accadere da un gruppo nato su Linkedin e presenta il caso di Fiordirisorse…
Un moto di orgoglio mi assale e sorniona lo guardo compiaciuto alzando la mano quando chiede chi tra il pubblico conosca questa case history!
Racconta delle iniziative di FDR, del target, della scelta geografica, dell’attiva partecipazione e cita il nostro Osvaldo Danzi come referente di un’iniziativa di successo a cui partecipano attivamente sempre più persone. L’idea che la legge del 10% degli attivisti di un gruppo via via si possa trascinare anche quel 90% dei silenti lettori è lo spirito della partecipazione.
Un gruppo nato online che trasforma la cultura offline, aggiungo io.
Complimenti: un successo speciale ed io mi faccio ambasciatrice di questa bellissima soddisfazione che vi rende davvero tutti un’eccellenza (e che mi ha fatto davvero emozionare). Un onore strameritato, congrats e grazie!

22 Commenti

    1. Come ho avuto già modo di dire quando ho visto i tweed che scorrevano dall’evento di LinkedIN, senza falsa modestia, se qui non ci fosse una vera Community a supportare tutto il lavoro di FdR, non avremmo mai ottenuto questi risultati.

  1. Tanti complimenti
    – a Francesca per l’articolo molto scorrevole e simpatico (merito del sangue misto? ;-))
    – ad Osvaldo che ogni giorno impiega mille energie per concretizzare una visione affascinante
    – a tutte le persone che, con impegno, passione e creatività, rendono la nostra Community un luogo di confronto e di crescita.

    Godiamoci, senza falsa modestia, questo meritato successo e … spieghiamo le vele per navigare verso le prossime avventure 😉

  2. Grande Osvaldo, che ci trasmette continuamente la grinta e la voglia di ben fare, crescere, progredire, migliorare.
    Bellissimo riconoscimento.

    Giorgio

  3. Ammetto che non mi stupisce il riconoscimento publico che Marcello ci ha tributato, sapevo che ci stava “analizzando”.
    Come sovente mi capita di raccontare a colleghi, anche di latre regioni, che ancora nn conoscono Fdr (pochi in realtà, nel bene e nel male), la forza della community anzi della Associazione è stata quella (fin dagli albori in una cena in un noto ristorante fiorentino tra “4 amici al bar”), di voler cercare di far qualcosa per cambiare.
    Ma cambiare cosa ? cambiare come ?
    Certamente cercare di passare da una politica del dire ad una del fare.
    Cercare ci evidenziare le professionalità presenti in una macro regione quale Toscana/emilia-romagna, marche, umbria.
    Cercare di portare agli onori della ribalta piccole grandi realtà economiche produttive locali che svolgono con passione ed eccellenza il loro business ma che non godono di quella notorietà che spetterebbe perchè ahimè………………..sono relegate ai margini dell’impero (leggi Milano e Roma).
    Cercare di creare un polo………anzi no, un volano, un centro aggregatore, un incubatore di idee che consenta ad ognuno di noi, a tutti coloro i quali hanno un idea, una iniziativa talentuosa di condividerla con un gruppo di professionisti e di cercarla di metterla in pratica, senza preconcetti ne pregiudizi……………..quando mai in azienda succede questo ??
    Ecco, FdR è tutto questo e moto di più che ancora non è stato scoperto, e nel mio piccolo sono fiero ed orgoglioso di aver partecipato e creduto in questo progetto fin dagli albori.

  4. Molto bello il post di Francesca; e mi riempie di orgoglio; ci riempie di orgoglio, mi permetto di dire, interpretando il pensiero di amiche ed amici di FdR.

    Ora vorrei parodiare un po’ quello che farei in azienda per analizzare un problema e risolverlo o per esaminare un caso di successo e provare a replicarlo; potrei utilizzare tecniche tipo il diagramma di Ishikawa (il “fishbone diagram”) o l’8D; oppure i 5 perché; e vedrete che, partendo dalla parodia tecnico/aziendale, il contenuto che ne deriva sarà molto serio.

    Perché FiordiRisorse è diventato un caso benchmark su Linked in?
    Perché c’è un numero importante di persone che hanno creduto e credono nel progetto voluto, lanciato, sostenuto, spinto dal nostro Osvaldo Danzi.

    Perché così tante persone credono in questo progetto?
    Perché ne hanno percepito la concretezza, ne hanno visto e vissuto la forza, la potenza, la volontà di proseguire, crescere, migliorare, giorno per giorno, stagione dopo stagione, evento dopo evento.

    Perché ne hanno percepito la concretezza così chiaramente?
    Perché hanno sempre apprezzato la vivacità e la vitalità delle discussioni sul gruppo e sul sito e, soprattutto, perché hanno avuto la possibilità di conoscere gli interlocutori offline: agli eventi, alle “Tavole pensanti”, alla formazione di FdR Academy, agli incontri regionali delle “Belle Capocce”, alla “Bussola dei Manager”, alla “Bussola del lavoro”; anche alle “Feste d’Estate”, al “Cineforum” ed agli Opec (scherzoso riferimento a ben nota sigla, trasformata in Organizzazione Pranzi E Cene).

    Perché la voglia di incontrarsi offline resta, dura nel tempo, aumenta addirittura?
    Perché ci sono valori: i valori che FdR enuncia nel suo sito ed a cui io e tanti altri aderiamo.

    E perché aderiamo a questi valori?
    Perché crediamo che non siano solo parole scritte su una pagina web; perché crediamo che noi tutti, con Osvaldo in primis, vogliamo perseguirli ed applicarli; perché crediamo nella possibilità di migliorare e di fare bene anche nei periodi più duri e gravi della storia economica e finanziaria degli ultimi 60 anni. E perché, soprattutto, si è instaurato un clima di grande AMICIZIA (perdonate il maiuscolo); tanti tra noi hanno piacere di partecipare ad ogni incontro non solo per l’importanza dei relatori, per l’interesse degli argomenti, per la bontà del catering a fine serata, per il networking che ne consegue ma anche (e forse più) per incontrare amiche ed amici, della propria e delle altre regioni.

    Ed allora, buon FdR a tutti!
    Giorgio

  5. Quando mi sono iscritto a FdR ancora stava gattonando adesso salta e corre, pronta ad evolvere ulteriormente. L’aspetto che più mi ha sorpreso e che molte volte continua a sorprendermi, è la capacità di coinvolgere persone ed aziende che spendono tempo e risorse per fornire opportunità ai partecipanti del gruppo senza chiedere niente in cambio. Quando parlo di opportunità non mi riferisco solo a quelle di (ri)collocamento, che pure ci sono state, ma soprattutto di stimoli di crescita personali e professionali.
    La formula “Glocal” del gruppo “vivi la comunità virtuale ma poi incontriamoci in eventi nel territorio” (Toscana, EmiliaRomagna, Umbria, Marche, Abruzzo) mi ha dato la possibilità di vedere (fisicamente!) realtà aziendali in settori completamente diversi da quelli in cui ho avuto modo di operare, fornendo, così, contaminazioni, spunti, idee. Ho partecipato ad eventi in cui è stato illustrato, parlato, dibattuto di svariati argomenti ma tutti riconducibili sempre allo spirito fondante di Fdr, PERSONE AL CENTRO.

  6. E chi l’avrebbe detto che quel gruppo di pochi idealisti sgangherati di una cena fiorentina sarebbe diventato una case history!? Ora lo so, è così che si finisce sui manuali di marketing, che nasce un “caso di successo”, che si scrive una best practice: il segreto è il GRUPPO. Tante individualità non avranno mai la forza di un gruppo, perchè nel gruppo le energie sono amplificate e “gli altri” portano avanti l’ideale comune, il “tuo “ideale” che hai condiviso ad una cena e che strada facendo non sempre hai avuto la possibilità di coltivare per motivi professionali o personali. Poi ti fermi, guardi indietro e scopri che qualcuno si è preso cura della piantina che avevi messo a dimora e l’ha fatta sua, l’ha amata…e quella piantina ora è rigogliosa, forte e piena di frutti deliziosi. Grazie a tutti!

  7. Ho fatto mia la frase di Groucho Marx "Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me" perché le dinamiche associative tendenzialmente non mi appassionano. I gruppi mi piace osservarli poco e da lontano. FdR invece mi ha coinvolto -no, travolto- sin dall’inizio. Perché? non lo so. Per il clima informale? Si ma lo trovo anche altrove. Perché si fa networking? Certo, ma non sono adatto io al NW. Perché ci si incontra sia online che offline? Forse. Perché ho incontrato un sacco di persone interessanti? Potrebbe. Ma ha senso chiederselo? è bello che sia così, che funzioni, che aggreghi, che rompa le barriere, che faccia fare business (si ho fatto anche quello con Fdr), che faccia stare bene le persone. Si, anche me.

  8. Community, comunità, comunicare, mettere in comune, comunanza: una lista di verbi e sostantivi che, oltre a riferirsi, nel senso etimologico, alla stessa radice, sono gli ingredienti che danno propulsione, “lievito” a Fiordirisorse. Nell’esperienza con questo bel gruppo c’è modo, tutti i giorni, di toccare con mano queste evidenze e, credo, sia proprio questo che fa la differenza, che fa parlare di “best practice”. Altri ingredienti: pluralità, innovazione, belle persone o meglio “capocce” come ci piace chiamarle, informalità, relazioni calde. Miscelare il tutto poi anche con un po’ di sano divertimento ed ecco Fiordirisorse!….ah, dimenticavo, complimenti anche allo “chef” Osvaldo che tra un attacco di creatività e un altro, c’è sempre per tutti!

  9. Per una volta, senza pianificare, mi ritrovo in questa “bollente” fucina di capocce, di Belle Capocce ! FdR ha già molto da raccontare oggi, avrà molto da dire domani e soprattutto da proporre, da stimolare, perche di questo c’è bisogno, di stimoli nuovi, di spunti, di stupore.
    Lo stupore che suscita FdR e tutto quello che c’è dietro è proprio la formula semplice di aggregazione con la quale è nata, si sta evolvendo e cresce, cresce ….
    Quando il “virtuale” diventa “reale”, tangibile, allora si può veramente affermare che la rete non imbriglia, la rete crea esplosive rivoluzioni mentali.
    Alla via così …

  10. Fior di Risorse sa di buono già dal nome. E, soprattutto, un nome italiano che non si è voluto nascondere dietro inglesismi che troppo spesso fanno male alle parole e alle persone. Ne faccio parte da poco ma forse la sensazione di naturalezza che avverto quando incontro o sento gli altri è proprio la conferma di questo riconoscimento ottenuto su Linkedin, da Linkedin. Un grande senso di libertà creativa che va di pari passo con l’impegno personale di ognuno (fondamentale e costante!) e nessun timore di esser giudicati perché la base è solida e ti sostiene. Un po’ come quando canti con le cuffie, con la musica nelle orecchie, senza paura di stonare.

  11. Questo riconoscimento al nostro gruppo FdR come “best practice” fra i gruppi Linkedin è paragonabile a ricevere un Oscar! E’ il premio all’entusiasmo, all’umanità e lo spirito di condivisione che traspare in Fior di Risorse – Persone al Centro!

    Vorrei che questo sia un riconoscimento agli amici che hanno collaborato in passato, a quelli che non mollano mai ed a coloro che conosceremo in futuro.

    Con Fior di Risorse ho vissuto molte emozioni (per chi non ci conosce è difficile da spiegare, potrebbe sembrare solo una frase da foto-romanzo…) ho visto nelle persone illuminarsi lo sguardo, credere negli altri, una vera collaborazione, decisioni condivise, portare avanti dei progetti (anche a distanza…) senza dimenticare che lo si fa con gioia, poche volte succede di incontrare al lavoro dei colleghi e capi che veramente si divertono svolgendo i loro ruoli e credere in ciò che fanno, forse Fior di Risorse potrebbe essere anche una Best Practice a livello aziendale, anzi, ne sono convinta!

    Grazie ad Osvaldo ed a tutti gli amici dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria ed Abruzzo. Bravi!!

    “Noi stessi ci rendiamo conto che quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse quella goccia, all’oceano mancherebbe quella goccia perduta. Non dobbiamo pensare in termini di numeri…” Madre Teresa di Calcutta

  12. Decisamente positivo il riconoscimento che abbiamo ricevuto da chi ci ha “ospitato” in questa avventura. Tutti noi abbiamo creduto sin dall’inizio in Fior di Risorse e tra alti e bassi (più alti, direi) continuiamo a credere e a costruire insieme questo progetto comunicativo, che è anche un progetto di lavoro e quindi un progetto di vita. Digitale o virtuale è una comunità che ha saputo subito uscire dallo schermo per incontrarsi di persona e fare cose concrete. Andiamo avanti, insieme!

  13. Carissimi,
    non è facile aggiungere qualcosa alle molte già dette e condivise.
    Io ho fatto parte e faccio parte di alcuni gruppi ed associazioni da quando facevo l’università ma raramente, o forse mai, ho percepito l’energia che si percepisce in FDR. Non credo sia comprensibile quale sia l’ingrediente che più ha contribuito. Come in un piatto ben riuscito di solito è l’armonia degli ingredienti per il palato di chi assaggia, che lo rende unico o modesto.
    FDR è certamente unica, è sicuramente innovativa nel senso più aziendale del termine (processo, prodotto ecc.) e in costante evoluzione ma soprattutto a mio avviso da’ e regala alle sue persone, sempre più di quanto chiede. Quale migliore definizione di Valore Aggiunto? Diciamolo piano però altrimenti il governo ci applica l’IVA! Complimenti a tutti coloro che hanno dato qualcosa, tanto o poco che sia, a questo progetto e un grazie particolare a Osvaldo che al di la dei modi spesso burberi che nascondono in realtà grande sensibilità e intelligenza, incessantemente e instancabilmente sprona, incita e incoraggia e spesso sostiene le persone di FDR.

  14. La prima volta che sono “incappato” in Fiordirisorse avevo appena iniziato ad utilizzare Linked in, e ancora stavo cercando di capirne l’utilità, come poteva essermi di qualche aiuto questo strumento virtuale? Ed ecco che mi arriva una mail di Osvaldo con l’invito ad aderire a questa community, composta da manager, imprenditori, consulenti del Centro Italia, area in cui da qualche anno mi ero insediato ma dove ancora non avevo avuto modo di crearmi una qualche rete professionale.
    Da allora tutto è cambiato, ho conosciuto un sacco di persone con cui potermi confrontare, con alcuni di loro sono riuscito anche a fare business (credo con reciproca soddisfazione), con altri mi fa piacere sentirmi anche solo per un saluto, ogni volta che mi è possibile cerco di partecipare agli eventi in programma, anche perchè sono certo che a ognuno di questi qualche nuovo attrezzo da mettere nella mia personale cassetta degli attrezzi lo trovo.
    Per tutti questi motivi non mi meraviglia che venga presa ad esempio come case history, mi fa piacere aver potuto, in qualche occasione, aver dato il mio seppur piccolo contributo, in attesa del prossimo incontro con persone sempre ricche di nuovi stimoli.
    Complimenti a tutti

    Marco

  15. Quando ho letto il tweet di Francesca ho fatto “oooooooooooo” come faceva la famosa canzone.
    Questo riconoscimento mi ha stupita … nessuno di noi era a quell’evento eppure si è parlato lo stesso di Fiordirisorse!
    Ciò significa che in questi anni abbiamo lavorato bene e che ci sono sempre più Fdr’angels lungo lo stivale!!!

    Tanti sforzi, tante fatiche, tanti scontri, tanti incontri ci hanno portato ad essere una “good practice”. Non solo perchè siamo tanti e attivi sul web ma perchè ci incontriamo anche al di fuori della rete.
    Ci piace condividere idee, provare a fare business insieme, supportarci l’un l’altro, stare insieme forse in un modo che va ben oltre le dinamiche associative.
    Alzo il bicchiere a tutti noi per brindare a questo bel successo!

  16. Ho già lasciato un mio contributo su linkedin, da dove è partito tutto; qui voglio ribadire la passione, la determinazione ma anche la professionalità che ho trovato nelle persone che fanno parte di FdR.
    Per far crescere 1 gruppo in modo coerente e consistente, al di la delle cene e degli aperitivi, bisogna condividere valori, obiettivi e a volte osare anche un po’.
    Di gruppi ce ne sono tanti, ma per farli diventare una best practice è necessario l’impegno quotidiano di tutti.

    Elena

  17. Iniziando col fare i complimenti a Francesca per il post che ha scritto (bello e interessante, ma soprattutto riassuntivo di quanto e’ accaduto all’evento Linkedin… E questo non e’ sicuramente da trascurare!), vorrei anche esprimere tutta la mia soddisfazione per il riconoscimento attribuito a Fiordirisorse. Mi fa piacere che questo gruppo sia stato citato come Best Practice in un contesto così importante. E mi fa piacere soprattutto perché il Gruppo Fiordirisorse e’ fatto di persone e meccanismi che sto imparando a conoscere a poco a poco ma che tutte le volte mi sorprendono! Mi sorprende come con la più assoluta naturalezza e il contributo di tanti si riescano a perseguire giorno dopo giorno obiettivi sempre più importanti e ad organizzare eventi da far invidia anche alla migliore agenzie! Tutto questo per pura passione e pura voglia di fare. Nulla e’ lasciato sl caso, in Fiordirisorse si coltivano le idee grazie alle persone, che sono fonte infinita di spunti e punti di vista diversi che ti arricchiscono… Che ci arricchiscono. Si, perché io credo che sia proprio questo il segreto: Fiordirisorse usa il gruppo per essere davvero un gruppo, di persone diverse che nella loro diversità possono esprimersi e “creare”, in una parola “contribuire”. Un contributo “a misura di ogni membro”. Io la vivo così e volevo portare la mia testimonianza, seppur di nuova arrivata.

  18. Nel Marketing il massimo del binomio costo/beneficio è far parlare di sè senza spender troppi soldi in pubblicità e non a caso si è sviluppato il buzmarketing…noi abbiamo centrato in pieno il concetto…vuol dire che siamo stati bravi a viralizzarlo e che siamo stati bravi con il passaparola e nel sostenere continuamente a mo di tam tam quello che facciamo, chi siamo, ogni nostro evento e iniziativa!
    E’ un grand risultato che credo inorgoglisca tutti noi, sia i vecchi sia i nuovi arrivati.
    Continuamo cosi!
    My 2 cents
    Ila

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