Brainstorming: tempesta si, ma i cervelli?
Il BRAINSTORMING è una metodologia il cui scopo è quello di far nascere nuove idee, affrontare vecchi problemi con soluzioni creative e problemi nuovi con soluzioni innovative.
Come tutte le metodologie anche il Brainstorming non è una conseguenza incontrollabile di azioni casuali, o il colpo di genio di qualche collaboratore illuminato ma la conseguenza di azioni regolate e coordinate; di seguito sono riportati alcuni consigli per rendere più efficiente tale metodo:
- stabilire con precisione l’obiettivo;
- ricordarsi che per avere buone idee, prima bisogna avere molte idee;
- stabilire dei ruoli (es. chi facilita la discussione, chi scrive le idee, chi riporta la discussione sull’obiettivo quando questa tende ad allontanarsi troppo, ecc.);
- stabilire delle regole (es. l’ironia va bene e il sarcasmo no; ogni idea ha importanza e all’inizio devono essere registrate tutte e senza valutazione; stabilire delle tempistiche precise; il gruppo non deve essere troppo numeroso – 6/10 persone)
- dividere il processo in fasi: 1. warm-up, 2. esternazione senza valutazione di tutte le idee, 3. restrizione delle idee più attinenti all’obiettivo, 4. scelta delle più raggiungibili (rapporto qualità-qualità ed efficacia-efficienza) ecc.
- iniziare con degli esercizi di warm-up o riscaldamento soprattutto se il gruppo non fa uso di questa tecnica spesso; si possono usare a questo scopo dei giochi di parole o altro;
- incoraggiare tutti a partecipare, sia con idee originali che con altri imput,
- centrarsi inizialmente sulla quantità delle idee che sulla qualità, scrivere tutte le proposte su una lavagna disponibile a tutti in modo che si possa saltare da una idea ad un’altra senza perdere il filo,
- avere dei facilitatori che incoraggino nuove proposte, per esempio con frasi del tipo “questa è una buona idea, ora in che altro modo si può fare…” ecc.,
Di solito il brainstorming è diviso in due sessioni: la prima serve per generare nuova idee e la seconda per valutarle. Durante la prima fase è vietato ogni forma di commento o giudizio per evitare di inibire i più timidi; bisogna stare attenti ai commenti non produttivi come “questo lo abbiamo provato l’anno scorso” o “ non penso che funzionerà; evitare commenti prematuri.
Un vademecum breve ed essenziale, grazie Federico !
Troppo speso si tende a considerare “brain-storming” la semplice confusione….