Uncategorized

"Evento ZerO" al Rossini. Dietro le Quinte

2 commenti1236 visite

Giovedi 4 dicembre. Rimarrà una data importante per il   nostro Gruppo.

Mentre raggiungevo il Ristorante, in macchina il proiettore, 2 computer che non si sa mai, le “vele” degli sponsors, mi chiedevo se alla fine quei 74 che avevano prenotato senza sapere bene cosa, sarebbero arrivati. Mando un sms ai ragazzi di “adesso tocca al marketing”: “-2 ore; ho lo stomaco serrato”.

Inutile dirlo. Mi incitano. Quelli lì non li smuove nessuno. L’euforia si palpava già dalla notte prima.

Alle 23 eravamo tutti collegati per mail (nonostante l’apparenza tecnologica, il perimetro anagrafico è di quelli che ha preso internet al volo, ma non è stato fagocitato dalle chat, dalle webcam e da tutti gli altri strumenti del demonio!! ) a mandarci gli ultimi suggerimenti per la preparazione della presentazione di domani.

Come ogni grande evento che si rispetti, il traffico mi impedisce di arrivare con l’anticipo che volevo, e pertanto nella fretta, lascio tutte le stampe in macchina e il garage è troppo lontano dall’hotel! Poi non si trova la prolunga per il video proiettore, poi il tavolino dove metterlo è troppo basso e poi la presentazione non è ancora a punto, e poi.. e poi..

Come ogni grande evento che si rispetti, naturalmente, a 10 minuti dall’inizio era tutto perfetto. Michela sistemava il PC, Ilaria scattava le foto ai primi arrivati.  Poi è arrivato Massimo, mentre Luca intratteneva il direttore AIDP Toscana, dott. Mandarano. Luca è la nostra anima politica, non c’è niente da fare.

Michaela arriva con le ragazze dell’accoglienza e in un attimo monta le vele. Non faccio in tempo a voltarmi che stanno tagliando i badge e assistendo le prime persone che iniziano ad arrivare. Avevamo detto alle 19.30 perchè arrivassero alle 20.00!! Invece sono già puntuali!! Emanuele ha capito al volo che doveva “mettere insieme” tutti coloro che sembravano un pò “scollati”; è andato liscio. Come l’olio, direi (e chi vuole capire, capisca – o si vada a leggere l’intervista a Emanuele Siena). Nessuno è rimasto da solo. Anche chi è arrivato senza conoscere nessuno, in un attimo aveva Ilaria alle calcagna pronta ad offrire un bicchiere di vino.

Ne bastano due per avviare una comunicazione.

Cominciano ad arrivare tutti. Alessio ogni volta che mi incontra mi chiede se mi ricordo di lui. Non so più come dirglielo che deve smettere di presentarsi.. Arrivano i colleghi di Manpower, sono contento perchè sono persone a cui tengo e volevo condividere con loro qualcosa di mio che in parte li coinvolgesse. Nina e Riccardo sono gli “emissari” di Florence In, vengono a vedere se siamo persone serie e se possiamo fare business insieme. Paola arriva a seguire, è la seconda sera questa settimana che ci si vede, martedi c’è stata la cena AIDP e anche lì avevo rincontrato Marco, Stefano e Flavia, non ci si vedeva da tempo, si sono incuriositi al progetto e sono qui stasera. Roberto lo riconosco dalla foto su LinkedIn; ha una ghigna pazzesca. In tempo per la presentazione arriva Massimo; gli hanno cancellato il volo ed è riuscito ad arrivare a pelo. Meno male, è grazie a lui e abbiamo un logo per intero. E arrivano anche Alessandro  e Giuseppe, vengono da Perugia e scoprono di non essere soli: anche Simone, Leonardo e Marco vengono da lì. A fine serata secondo me, stavano confabulando di creare “Perugia IN”! Aggancio finalmente anche Ivano. Ci stiamo rincorrendo dal “festival della creatività” e non siamo riusciti a incrociarci una volta. Adesso siamo calmi e possiamo parlare.

E scopro che è semplicissimo farlo. Incontro Dario e Julia (lui è altissimo, lei è senza badge, corre a registrarsi..), parlo con Fabrizio e scopro che lavora per una grande casa di moda, proprio come Nicoletta. La “strappo” a Flavio per un attimo, (ma lui ha una capacità di interagire con tutti che ha già trovato Marco con cui parlare): vanno presentati. Mi è sfuggita Patrizia, ancora moda; avrebbero fatto un bel terzetto. Prossima volta. Due battute con Gianni della “banca differente” ed inizia la presentazione.

Ho rimpastato le slides e Luca non lo sa, rimane un pò perplesso all’inizio ma poi va via come un treno. “Chi siamo”, “da dove veniamo”, “cosa vogliamo fare”. Passa la palla allo sponsor EBC Consulting. Bravo, veloce, simpatico. Ora sta a me. E’ sei mesi che ci lavoro su, prima di incontrare i ragazzi che mi hanno aiutato a farlo diventare quello che è stasera. Li presento uno per uno; manca solo Enrica. Ho iniziato per gioco e stasera ci sono più persone di quelle previste che vogliono conoscere le regole e giocare anche loro. Basta “budget”, “location”, “feedback” e “recall”. Parliamo come siamo. Siamo nel ristorante dove Manzoni parlava di risciacquare i panni in Arno. Lo abbiamo fatto anche noi. Hanno apprezzato. Stamani nei messaggi tutti scherzavano con le parole: “Il mio feedback per ieri sera, è che è stato uno splendido meeting in una meravigliosa location. Il recall a più tardi”, mi ha scritto uno. E finalmente la cena. Ma dobbiamo aver lasciato il segno io e Luca. Michele si avvicina e già parla di progetti. Vuole sapere quando iniziano i gruppi di lavoro. Ho dimenticato di ringraziare. Leonardo e Michele per il logo arrivato, sebbene fuori progetto. Vado a scusarmi.

Giuseppe gira con la pipa in bocca e, nella sua eleganza, incrocia Nicoletta. anche lui è nella moda. Cristina e Giada sono competitors miei, di Stefano, di Marco, di Flavia e di Francesca; lavorano tutti nella somministrazione di lavoro temporaneo, 4 società diverse ma stanno parlando insieme, si confrontano sulle loro aziende e si prendono in giro. Non c’è una punta di malizia in quello che dicono. Sembra quasi irreale. Ilaria e Silvia sono venute insieme, sono nella stessa azienda ma non riesco ad individuarle, anche con Roberto, riuscirò a parlare solo alla fine. Sonia mi aggancia mentre parlo con Paolo e ci racconta dei progetti del Comune di Firenze. Sono una marea di dipendenti e l’area HR è complessissima. Renato è venuto da Bologna, ci incontreremo prossima settimana all’evento di Bologna In, ma intanto, dopo una serie di mail, finalmente ci conosciamo. Mirko è vulcanico; fa parte delle nuove leve delle risorse Umane, parliamo con Matteo, giovanissimo anche lui, un potenziale enorme. Per far volare gli aerei è necessario. Ma anche per far girare i camper bisogna saperla lunga, me lo spiega Andrea; lui è un esperto.  Quelli dei ferri da stiro sono venuti in blocco: Chiara, Federico ed Enrico.  E piano piano andiamo a visitare la cantina, splendida, mentre i tavoli continuano ad ospitare idee in fermento.

Credo che ce l’abbiamo fatta. Verso mezzanotte i primi iniziano a lasciare il posto; siamo stanchi, ce l’abbiamo messa tutta. Incrocio gli sguardi dei ragazzi del Gruppo e vedo che siamo contenti, che abbiamo realizzato una cosa completamente nostra; non parlano ma stanno dicendo “quando lo rifacciamo?” Luca continua a passare e a chiedere se sono contento. Spero lo sia anche lui.

Marco stamattina alle 9.00 aveva già inserito su LinkedIn il suo commento alla serata!

2 Commenti

  1. La serata è stata davvero bella e interesante, complimenti!!

    ma ci tengo a sottolineare che non ero un’ “emissaria”, ma una persona che ama il mondo delle HR e che ha aderito entusiasta a questo bel gruppo! poi se si riesce a collaborare insieme a FirenzIn meglio!! è così difficile fare associazionismo in Toscana!!!

    alla prossima serata!

Lascia un commento