Pratolino, 23/1/2009 Cronaca di una serata "non convenzionale"
Una pioggia da lupi, nebbia su tutta la linea, direttrice via Bolognese: 10 kilometri da Firenze. Venerdi sera. Tutte le premesse perchè questo evento azzerasse il precedente. D’altra parte si sa, perchè sia un successo ci vuole una conferma. Enzo Memoli, nasce a S. Giorgio a Cremano, la città di Massimo Troisi e un pò gli somiglia pure. In macchina dice solo una frase in tutto il tragitto dal Valdarno: “è la prima volta in dieci anni che arrivo in ritardo”. Sono le 18.30, le registrazioni iniziano alle 19.00 e ancora dobbiamo arrivare. Telefono ad Enrica e Michaela almeno 10 volte nell’ultimo quarto d’ora. Non è che sono ansioso, sono isterico. Luca è dietro di me, quindi non può iniziare a “tamponare” i primi arrivati. “Ma con questa pioggia, vedrai che non è arrivato ancora nessuno”. Richiamo Enrica: “qui c’è già gente!”. Enzo non commenta. E’ a fianco a me e vedo il fumo uscire dalle orecchie. D’altra parte, via Ricasoli e via Perfetti Ricasoli sono due strade diverse e lontane fra loro. La società che noleggia lo schermo è a Perfetti Ricasoli e io sono andato a Ricasoli, quello senza Perfetti. E quindi sono in ritardo.
Arriviamo. Enzo si fionda dalla macchina con la strumentazione. Imploro Enrica e Roberto di dargli una mano a montare. Perchè lo so: mancheranno le doppie e le triple e le quadruple spine, lo schermo è da montare e mancheranno almeno tre pezzi, il PC non si accenderà subito e probabilmente il microfono di Enzo sarà disturbato dalle onde di Radio Maria. Perchè i cellulari lì non prendono, ma Radio Maria si prende dappertutto! Giuseppe Mellon è già arrivato e lo imploro di dare una mano ad Enzo a montare. Alla registrazione Michaela e le ragazze di Far and Near Events sono tranquillissime: hanno già tutto il materiale sotto mano, hanno preparato i badge e le dichiarazioni per la registrazione dei partecipanti, hanno le cartelline degli sponsors bell’e pronte e si sono già accordate con i camerieri per servire l’aperitivo di benvenuto. Accolgo gli sponsors (sono lì da un’ora e diretti da Michaela stanno preparando le loro presentazioni), Michele Fabietti addirittura accoglie le persone all’entrata come se niente fosse, sereno come una Pasqua, mentre Leonardo e Vanni, gli altri sponsors stanno spillando il materiale. La macchina si è avviata. Da sola. Mi volto ed Enrica che ha letto il terrore nei miei occhi, seraficamente mi dice che hanno finito di montare il megaschermo ed Enzo fa le prove col microfono. In dieci minuti. Enzo mi guarda come per dire: “tutto a posto. Ma non so come sia stato possibile”.
C’è davvero magia fra queste persone. Non so cosa abbiamo fatto, sarà quello che è successo in questo mese nel mezzo dei due eventi, i rapporti che si sono creati fra le persone e come li abbiamo tenuti vivi, le relazioni non solo professionali ma anche personali che si sono create fra i “soci”, fatto sta che in quella sala ci sono persone che chiacchierano fra di loro come se si stessero aspettando. Arrivano tutti. Manca Massimo che è in qualche parte d’Europa coi suoi progetti grafici, ma sia noi che i nostri ospiti ci siamo tutti. Anche quelli con la febbre. La serata inizia. Luca ha appena finito di intrattenere i Presidenti AIDP venuti anche da lontano e comincia la sua presentazione. Veloce, abbiamo deciso di dare contenuti nuovi. Ricordiamo chi siamo a coloro che non c’erano la scorsa volta, ma non vogliamo annoiare chi invece ci segue da tanto. Luca presenta il primo sponsor: Extra. Si occupano di soluzioni informatiche, hanno creduto al nostro progetto. Quando ho incontrato Leonardo, un pomeriggio a Lucca, mi ha detto: “vi sponsorizzo perche mi riconosco con quello che fate e con le vostre idee”. Noi lo ringraziamo, perchè è uno che la sua sfida l’ha già vinta. Ha messo su un’azienda innovativa, ha idee fuori dagli schemi e per questo ci piace. E’ il mio turno. Presento i progetti del prossimo mese, la serata di giovedi prossimo a Bologna e il progetto che porto avanti con i recruiters dell’Emilia e della Toscana. Scatta l’applauso, perchè abbiamo dimostrato di saper stare fuori dagli schemi. Se si vuole innovare bisogna seguire strade nuove. Aspettiamo che escano allo scoperto anche i timidi. E’ la volta di Xcogito, partner di Dada, offrono soluzioni informatiche. Hanno la sede al Polo Lionello, uscita Incisa, un posto incredibile in mezzo alla campagna. Ci piacciono perchè rischiano. Andateli a trovare una domenica, scoprirete un posto fuori dal comune; la dimostrazione che si possono sviluppare opportunità anche lontani dai centri nevralgici. E infine CarriereItalia, il terzo sponsor della serata. Per loro c’è Michela Trentin, ma voglio presentarli io, perchè sono miei competitors ed io li stimo, sono seri, professionali e sanno lavorare. Sono tutti Non-Convenzionali. Come questa serata.
Ed è il momento di Mannaggiament: Enzo ci presenta la sua formazione non convenzionale, il suo modo di essere intelligenti sorridendo, di cambiare le persone arrivando al cuore, di stimolare la crescita e far riflettere su come nasce un progetto, su come ogni momento che viviamo lo sia, come ci sia un progetto nella vita di tutti i giorni. Grandi o piccoli che siano. La sala rimbomba delle risate e della musica di Enzo; si abbassano le barriere, non ci sono dialetti ma linguaggi, non ci sono differenze, ma punti in comune. Enzo Memoli è allievo di Luciano Ziarelli, il capostipite della formazione non convenzionale; probabilmente il suo erede più diretto. Ne sentirete parlare molto nei prossimi mesi.
E finalmente, il “girarrosto formativo” ha inizio. Le persone si intrattengono con Enzo, si congratulano con lui e l’atmosfera è già calda quando inizia la cena di fronte al grande camino. Abbiamo scelto un posto Non Convenzionale. Questa volta lo volevamo più caldo, più intimo, cotto a terra e travi in cielo. Perchè ci aiutasse a stringere le relazioni iniziate un mese fa, perchè ci aiutasse ad accogliere i nuovi arrivati. Devo dire che la magia si è ripetuta anche stavolta. I “ragazzi” dell’Umbria ci sono tutti, anche la “neo-assunta” Silvia.
E’ ormai l’una quando cominciamo a salutarci e a darci appuntamento per i prossimi giorni. Anche stasera sono partiti progetti, appuntamenti, promesse d’incontro. Raccolgo i complimenti di Simone, di Nicoletta, di Tony. Hanno saputo apprezzare il nostro approccio “non-convenzionale”. Io saluto i miei compagni d’avventura. Emanuele, Ilaria, Michaela, Enrica e Roberto, Michela e Luca. Anche loro, di convenzionale, hanno molto poco.
E’ stata una serata piacevole e molto interessante, soprattuto l’intervento di Enzo con il suo Mannaggiament, che tra le risate della platea ha affrontato argomenti molto seri ed interessanti.
Complimenti.
Gabriele Vaccaro