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Silvia Cingolani intervista Marco Scippa eTica, eLica e Carattere.

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Elica è situata a Fabriano, nel cuore delle Marche. Da 39 anni è sinonimo di efficienza, stile, innovazione e design nel settore delle cappe da cucina: in Italia e nel mondo.
E’ tra le più grandi aziende delle Marche in termini di dipendenti: ben 2.300 persone impiegate negli stabilimenti Italiani ed esteri, 8 siti produttivi di cui 5 in Italia, 1 in Polonia, 1 in Germania e 1 in Messico e 385,4 milioni di Euro di fatturato. Abbiamo incontrato Marco Scippa, direttore del Personale.

scippaSC: Credo proprio non sia per te la prima intervista  😉 ti abbiamo trovato su “Eccellere” Business Community, tra le pubblicazioni di Franco Angeli su tematiche legate all’Employer Branding, nella Rubrica Economy di HRCommunity, cos’altro ?
MS: E mica è colpa mia ….  😉 Ho scoperto che uno dei progetti più conosciuti al quale mi collegano è il “progetto Jonathan”, sviluppato per la Indesit a Caserta, progetto che ha visto il recupero di ragazzi minorenni tenuti in un “carcere”, lontani dalla quotidianità, ragazzi che avevano forte volontà rimettersi in gioco.
Mi ricordo benissimo che questo progetto è nato per caso, quando Silvia e Vincenzo mi vennero a trovare in azienda per valutare il supporto nel poterli aiutare ad arredare la cucina della casa famiglia: mi raccontarono quanto fosse dura la realtà per giovani ragazzi che a soli 17 anni – persi nel mondo della droga- se ne andavano in giro per la città con un lussuose cabrio ….. ovviamente senza patente. A quel punto decisi di proporre a 4 dei loro ragazzi un contratto a termine, inserendoli in incognito per abbattere da subito eventuali pregiudizi che altrimenti avrebbero dovuto e potuto inficiare il buon risultato del progetto.
Vennero inseriti in un’unica linea di produzione, assieme al loro tutor: fu un grandissimo successo. Le assunzioni vennero poi confermate a tempo indeterminato e quell’esperienza fu presa come progetto di successo da rinnovare in altre realtà, ed in altri ambiti. Per i ragazzi ha significato un’identità, un gruppo, orgoglio ed un posto di lavoro: un sogno diventato raggiungibile.
Ma la vera dimensione del successo del progetto si percepì di netto quando –compiuta la maggiore età- uno dei ragazzi nel frattempo sposato e con un bimbo, venne richiamato a scontare la pena: i suoi colleghi intervennero con una colletta, un grande gesto di amore, attenzione e rispetto, tanto che il giovane uscì in breve tempo.

SC: Laureato in giurisprudenza con Master alla Luiss in Direzione del Personale, approdato in Elica dopo importanti esperienze nella Indesit Company, LG Italia, Schamlbach Lubeca AG ed Alitalia, ma di queste esperienze, le “persone” che ricordi con affetto e coinvolgimento e che vorresti ringraziare per averti accompagnato nel tuo percorso professionale e soprattutto ……. Perché ?
MS: In tutte le aziende c’è sempre qualcuno di speciale.
Ricordo con molto affetto Gerardo, il mio collaboratore amministrativo di paghe e contributi alla Continental, omino stempiato e con gli occhiali, il classico “ragioniere” vecchio stampo: mi fu di grande supporto durante una riorganizzazione di stabilimento nella quale dovevano essere ristabiliti modelli comportamentali ….
Alfonso ! Ex sindacalista, con il quale nacque subito un ottimo feeling, e grazie alla condivisione, lealtà, onestà e serietà, completammo il primo integrativo aziendale, raggiungendo obiettivi anche oltre quelli che avevamo inizialmente prestabilito.
Il mio Capo Olandese Abel Hisken: mi ha fornito e trasmesso i fondamentali dell’HR ….le tecniche basilari, grande autorevolezza e conoscenza.
Ci sono poi quelli che ad oggi posso considerare amici, in un rapporto che va al di là del lavoro: il mio Capo di business Kakha Kobakhidze, del quale ammiro la grande energia, a dir poco spaventosa, con il quale ho affrontato un grande progetto in Russia, un uomo di grande carisma e leadership; poi  Lorenzo Sartorelli, Direttore RU ad oggi riscoperto quale amico, lui mi ha donato i valori, una persona seria, tenace e di stile.
E Fabio d’Angeloantonio: oggi direttore marketing di Luxottica (ex direttore marketing consumer care di Indesit) personaggio pazzesco ….per non parlare del mio “guru” il CEO di Luxottica Andrea Guerra.

SC: Al di là delle precedenti esperienze, della saggezza che puoi avere insita o acquisita nel tempo, della pazienza e della grande apertura mentale, quali sono ad oggi le tue competenze professionali distintive che ti permettono di gestire la tua funzione al meglio?
MS: Innovazione, umiltà e il sapersi mettere in discussione (chi non ha dubbi è una persona della quale devi diffidare!!); rispetto sempre verso il prossimo …. ognuno di noi ha tante preziose cose da insegnare.

SC: Sono rimasta colpita dal cambiamento della tua immagine negli ultimi anni: la tua attuale immagine trasmette cordialità, esperienza, disponibilità all’ascolto …. Guarda la tua foto e dimmi che cosa vedi in te …….
MS: Beh ! sono una bilancia ….. mi piacciono le cose belle, l’equilibrio e tengo un po’ all’estetica, ma …….. questo pizzetto l’ho dovuto tagliare, sai ….. quando faccio immersioni mi entra l’acqua nella maschera !
Ad oggi riconosco in me una grande capacità di ascolto e non sono di certo tra chi “subisce” le scelte : bisogna saper essere assertivi ed entrare nel business, solo così puoi conquistare autorevolezza.Ci sono anche le “Hard Skills”:
Nella vita ha dovuto combattere per tutto e fare violenza su me stesso per taluni aspetti del carattere (fare “ristrutturazione aziendale” non è semplice) senza mai dimenticare i buoni principi. Anche chiudere un’azienda, con tutto ciò che ne consegue ….. una volta che affronti un progetto lo devi portare sino alla fine. Ma anche i compiti più ardui, se accompagnati da lealtà ed onore …… possono dare grandi soddisfazioni, confermate dalle parole di affetto dei colleghi e collaboratori più vicini.
Io sposo la causa del’azienda e credo fino in fondo in quello che faccio, ma se mi sento tradito tiro una linea.

SC: Il viaggio che più ti è rimasto nel cuore e ti ha trasmesso energia, che ti ha fatto al tuo rientro il mondo con occhi diversi ………….
MS: Io e la mia famiglia siamo appassionati di subacquea e ci siamo regolarmente “brevettati”. Adoro l’oriente, la filosofia di vita, la cultura e la storia.
La Thailandia, la Malesia l’Indonesia ….. il ricordo mi fa tutt’ora sognare.

SC: Ha letto qualche libro o partecipato a qualche formazione che consiglieresti ai membri di FdR?
MS: Il libro dei 5 anelli: suggerimenti di approccio al combattimento che sono poi di approccio alla vita quotidiana e professionale. Aiuta a comprendere come gestire le relazioni nel business e a sviluppare tecniche di Management.
Improvvisare, utilizzare le proprie competenze per stupire l’avversario; ricordo un breve brano dove un Samurai nello sfidare il capo del villaggio, si presentò al primo incontro con 1 ora di ritardo: tanta fu l’indignazione del nemico che –deconcentrato- venne sconfitto. L’indomani il Samurai sfidò il suo primo figlio e si presentò con mezz’ora di ritardo: l’aver non rispettato le tradizioni ed il protocollo fece arrabbiare anche il figlio, che morì sconfitto. L’indomani sfidò il secondo figlio, si presentò puntualissimo e lo vinse.
Poi “Il libro dei 36 stratagemmi” un vero e proprio manuale del management, da “manovre diversive” 😉
Ed infine “Lo Zen a fumetti” di Feltrinelli: il fumetto utilizzato come tecnica di trasmissione dei concetti ad oggi ormai diventato un best sellers ….

SC: E concludiamo con Fior di Risorse: qual’è il motivo che ti ha spinto ad aderire a FdR e cosa ti aspetti dal gruppo del tuo territorio ?
MS: Da Linkedin un veloce passaggio a Fior di Risorse, il mio primo contatto è stato Osvaldo.
Non sai mai e non puoi conoscere tutte le opportunità che ti si potranno presentare in futuro, di sicuro ho conosciuto molti colleghi e molte persone, il che è comunque un vantaggio notevole …e gli sviluppi non li possiamo prevedere. Soprattutto un HR,  non può vivere come una monade, deve mangiare e respirare il territorio in cui sta.Mi aspetto che vengano fatte le cose che non riesco a fare io, magari per pigrizia o per timidezza. Ammiro Osvaldo per la sua grande energia e per il saper essere così proattivo e coinvolgente.
FdR è di sicuro un network che può portare un contributo a come deve essere un HR, ma non tanto sul saper fare ………… quanto sul saper essere.

4 Commenti

  1. Brava Silvia, ottima intervista! E un grazie di cuore a Marco che ci ha permesso di scoprire ciò che di solito rimane in ombra!
    Marco si è esposto. Ci ha raccontato i suoi successi ma anche qualche difficoltà!
    Ricorda i nomi delle persone che lo hanno affiancato nel suo percorso di crecita, e questo è in linea con la nostra comunità FdR che attraverso ogni occasione (incontro,evento,intervista) ci permette di riflettere, fare autocritica e crescere!

  2. Umiltà, passione e persone sono aspetti che emergono con orgoglio in queste parole che Marco Scippa ha rilasciato nell’intervista con Silvia. Ho letto con attenzione questa breve testiomonianza e spero che contenuti di questo tipo ce ne siano ancora e che coinvolgano “professional” di livello assoluto in quanto credo fortemente nella trasmissione di valori e “comandamenti” da chi li ha vissuti sulla propria pelle e quotidianamente.

    A presto
    Cristiano

  3. Belle domande con ottime risposte. Ne emerge il profilo di un professionista con la cui figura si puo’ confrontare se stessi.
    Good job, Silvia ! E un ringraziamento a Scippa.

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