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FormAzione ModenaIn / FdR Una giornata con Mario Gibertoni

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Venerdì 15 maggio a Modena giornata di approfondimento con Mario Gibertoni.

Dopo gli stimoli lanciati nella serata inaugurale di ModenaIN insieme al Fior di Risorse, Mario sarà di nuovo a disposizione del gruppo ma questa volta ci dedicherà una giornata intera di approfondimenti su un tema votato tra i quattro proposti. Per chi non avesse avuto l’opportunità di conoscerlo, Mario Gibertoni è uno dei massimi esperti italiani di temi organizzativi. Docente nei master del Sole 24 Ore ed autore di libri, tiene conferenze in Italia e nel mondo sull’innovazione e sui modelli organizattivi giapponesi.

Ma più di questo hanno parlato i feedback il giorno dopo il suo intervento a Modena che potete rileggervi sul sito Fior di Risorse.

La sfida del trovare una nuova strada, un nuovo prodotto, una nuova strategia oggi è accompagnata da due grandi temi… non solo il cambiamento che questo comporta ma anche l’affrontarlo in uno scenario di incertezza quale quello attuale. Rifletteremo su come lo stato di incertezza attuale sia particolarmente sentito perché sottolineato dal contesto, su come la paura immobilizzi e mentre nella realtà ogni giorno le aziende si devono confrontare con il cambiamento continuo e repentino. Ecco perché molto dipende anche dall’approccio mentale con cui vengono affrontate le situazioni: dobbiamo allenarci a passare dal nostro stato di confort (le nostre certezze) ad un concetto di incertezza permanente.

Questa la premessa sulla quale si costruirà la giornata nella quale verrà proposto un percorso, che dia gli elementi per affrontare e gestire il tema del’Innovation Change Management, analizzando le metodologie attraverso tre casi aziendali di successo.

Questo quindi l’argomento che sarà sviscerato il prossimo venerdì nel contesto della bellissima “Corte dei Melograni” una villa immersa nel verde e completamente a disposizione dei nostri gruppi. Per i dettagli della giornata, della location (a due passi dall’uscita Modena Nord) e sulle iscrizioni, è aperto il link su eventbrite.

http://innovationchangemanagement.eventbrite.com/

6 Commenti

  1. Sono reduce della giornata con Mario. Solo una parola: illuminante. Molti formatori o presunti tali dovrebbero venire a imparare l’arte di inchiodare le persone in aula per sei ore senza far calare mai un attimo l’attenzione. Case histories (come dicono quelli bravi), esempiesempiesempi, aneddoti a non finire, per toccare con mano quello che si sta spiegando. E poi, finalmente, qualcuno che parla chiaro e rompe gli schemi di un sistema industriale cieco. Mario non si è inventato niente, sia chiaro, ma come quella sera a Modena, semplicemente risveglia le coscienze e ti dice: ma sei davvero sicuro che si sta più comodi strozzati a un cappio piuttosto che con l’ultimo bottone della camicia sbottonato? Prova un po… ahhhhhhh!! Siamo un popolo di manager molto strani: parliamo una lingua incomprensibile, seguiamo delle direttive suicide senza ragionare, utilizziamo strumenti che non funzionano più e poi ci congratuliamo con i nostri capi per l’ottimo lavoro svolto: il risultato non è stato conseguito, ma meglio di così non si poteva fare. —Sicuramente è stata colpa dei nostri dipendenti che non hanno capito!
    Grande Mario, bravissima Anna nel portare avanti un Business Club di contenuti. Viziaci ancora.

  2. Due semplici considerazioni (la prima su ModenaIn, la seconda sul “grande” Gibertoni)
    • Ho apprezzato moltissimo il taglio di “business e non di salotto” che ModenaIn ha dato alla giornata di incontro con Mario Gibertoni. Oltre al costo più che ragionevole (soprattutto in proporzione al livello del relatore e dello splendido ambiente), ho gradito la cordialità e l’apertura di tutti i partecipanti.
    In merito a Mario Gibertoni …. nella mia vita (a partire dei banchi di scuola per finire con i master ed i corsi di perfezionamento) in pochissime occasioni ho incontrato docenti e/o relatori in grado di tenere viva ed attiva l’attenzione dell’auditorio per un’intera giornata.
    Senza mai scadere in istrionici stratagemmi, Mario ha saputo trattare di argomenti attuali, seri e complessi con la chiarezza che può manifestare solo chi ha la massima padronanza di ciò che riferisce. Un vero peccato non essere presenti.

    Alla prossima e…. continuate (anzi continuiamo) così
    Salvatore Patti

  3. Vorrei esprimere anche io tutto il mio entusiasmo di partecipante alla giornata formativa. Anche per me, che non son manager ma imprenditrice, e’ stata una esperienza indimenticabile. Le teorie di Mario Gibertoni, unite ai continui esempi, mi hanno dato tanti spunti e grande carica in questo momento dove tutti tendono a vendere complicate dottrine inapplicabili che dovrebbero essere utili a superare il “periodo difficile” mentre hanno, come unico risultato, lo sconforto più totale.

    Location suggestiva e raffinato lunch.

    Per quanto riguarda il gruppo… spero che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso da fare insieme. 🙂

    Susanna

  4. E’ solo la seconda iniziativa, ma già le nuove persone che si sono unite non conoscendo il gruppo di ModenaIN, ne hanno immediatamente apprezzato la capacità di aprirsi e lavorare insieme in modo informale.

    Mario ha confermato la stima che il gruppo gli aveva già riconosciuto, toccando ancora una volta moltissimi temi in modo del tutto inaspettato… forse per la prima volta in vita mia ho riflettuto su come dovrebbe essere insegnata la storia.

    Ragionare su Napoleone come motivatore, sul fatto che non invitasse a combattere per lui ma per la Francia, sul fatto che ha sempre cercato di mettere i combattenti e le loro famiglie al centro…
    beh tutto questo unito al fatto che team di studiosi stanno analizzando la sua capacità di leadership e di gestione strategica… mi ha fatto capire non solo che siamo frutto del nostro passato… (unica motivazione che di solito ci danno per motivarci a studiarla..) ma che dall’analisi dei comportamenti passati possiamo trovare tante risposte alle domande di oggi.
    Cambiano le tecnologie, cambiano gli scenari… ma i comportamenti umani sono spesso assimilabili…. perchè gli istinti e i bisogni di rispetto e autorealizzazione sono quelli!

    … per non parlare della sua capacità di coinvolgerci con i suoi salti temporali: dal giappone della settimana scorsa, ai racconti dell’america della prima metà del ‘900 vista con gli occhi del nonno..

    e ancora una volta una verità esce… non inventiamo nulla… le grandi idee sono frutto della rielaborazione di informazioni che sono già in nostro possesso. E’ la capacità di cogliere le sfumature importanti e rielaborarle che fa la differenza.

    … e noi vogliamo cercarle insieme queste sfumature… poi ognuno le rielaborerà nel proprio contesto!

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