Eventi

..ma lo sapete che basta cambiare la vostra FOTO per moltiplicare esponenzialmente le visite del vostro profilo su Linkedin?

8 commenti1025 visite

…comunque sia la vostra foto! Ma è decisamente opportuno che questa sia  ben fatta, vi ritragga da solo e non nel giorno del vostro matrimonio o del battesimo di vostro figlio…non che non sia tenero..anzi…ma qui su Linkedin l’obiettivo è di parlare di TE come professionista e non come moglie/marito o madre/padre.

Seconda area di lettura da parte di un visitatore del tuo profilo è lo spazio che compare sotto al nome, la parte corrispondente all’ultima posizione occupata, usala per descrivere il RUOLO e le sue specificità in maniera semplice ed esplicita e non con sigle che parlano solo a te.

E nel RIEPILOGO che è la terza area di lettura, inserisci in maniera sintetica, magari per punti, le competenze, le cose che sai fare, quello che ti rendono speciale nel tuo lavoro.

Queste ed altre indicazioni sono emerse venerdì sera dal confronto con Luca Conti che ci ha presentato il suo nuovo libro “Lavoro e carriera con Linkedin” in Dimar (Sapore di Mare). Discussione animata da tanti interventi primo fra tutti Andrea Attanà, Account Executive di Linkedin, (…suggerisco a tutti di “copiare” l’impostazione del suo profilo..) responsabili del reclutamento di aziende quali Elica, Ariston Thermo Group, Indesit, società di reclutamento, candidati, NOI, PERSONE.

Cos’altro ricordate dei suggerimenti e riflessioni emerse che possa essere utile condividere in un’ottica assolutamente Open, in perfetto stile FdR?????

Via con le integrazioni!!!

8 Commenti

  1. L’unica certezza di moltiplicare i contatti è di mettere la TUA foto, Osvaldo.
    Ma non possiamo farlo tutti…

    Scherzi a parte, è assolutamente vero; la foto è la prima cosa che si guarda, e si ricorda.

    Così come indirizzi e-mail sfiziosetti o da film horror,
    apprezzabilissimi se cerchi un po’ di adrenalina o qualche incontro hot, rallentano molto il processo di valutazione positiva di un futuro collaboratore…

Lascia un commento