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Dove vanno le Tavole Pensanti Pubblicato il secondo Instant Book dedicato al CV coerente

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In attesa di far partire la Terza TP  che avrà come tema quello delle Energie Rinnovabili (ma ne parleremo in seguito), da oggi sul sito di FdR è disponibile per il download e la stampa il librettino, da noi chiamato “instant book”, che ripercorre le discussioni, i commenti, le opinioni e le questioni sollevate in seguito al post di Paolo Tulipani. A chi fosse sfuggito, nel mese di dicembre una discussione di Paolo incentrata sulla difficoltà di presentarsi con un “semplice” CV, ha generato un quantitativo innumerevole di risposte, al punto tale da rendere “necessario” un confronto fisico (!).

E’ così che abbiamo lanciato presso la Sala Convegni di SCS a Bologna, un momento di confronto fra (ipotetici) candidati e operatori di settore: head hunters e recruiters (Persone e Carriere, Carriere Italia, SCS, Molza & Partners, Direction) e direttori del Personale (Pramac, Ikea, Indesit Company, Delta Group, Cepu).

Il confronto è stato davvero aperto; abbiamo analizzato un paio di CV gentilmente offerti dal pubblico, abbiamo ragionato sulle modalità di composizione del CV e messi a confronto i processi di selezione dei Direttori del Personale e dei Recruiters, per meglio comprendere quali sono gli aspetti tecnici e comunicativi vincenti nella redazione di un CV, ma anche comprendere cosa un selezionatore (azienda o recruiter che sia) vuole trovare in un CV.

Il risultato di questo pomeriggio è alla vostra destra, nella colonna “Tavole Pensanti”. Leggetelo, digeritelo, riflettteci e continuiamo a confrontarci.

15 Commenti

  1. Grazie per l’interessante libretto, l’ho letto e appena avrò capito come scaricarlo provvederò a metterlo in pratica per snellire e soprattutto “svecchiare” il mio curriculum.

    Saluti, Andrea

  2. Letto, e credo che andrò a fare qualche ritocchino al mio curriculum.

    Un incontro e un resoconto davvero molto utili a snellire la via di comunicazione fra candidati e selezionatori.

    Focalizzare l’attenzione sulle criticità di un curriculum infatti ritengo che sia utilie ad entrammbe le parti.

    Da un lato al selezionetore , per non disperdere inutilmente le proprie energie nella comprensione dei contenuti professionali di un cacandidato ai fini di una selezione specifica.

    Dall’altro, al candidato sia per non perdere opportunità professionali, sia per capire a monte se c è corrispondenza fra quello che viene cercato e le proprie competenze.

    Splendida la pronta consultazione on line del manuale.

  3. Ho letto l’istant book e ringrazio.
    Sono un tecnico e il mio CV fino ad ora riusciva ad essere apprezzato soltanto da recruiters che erano ex tecnici.
    Il confronto con questo istant book mi ha permesso una apertura dei miei orizzonti e ringrazio per questo.
    Noi tecnici d’abitudine siamo chiusi nei nostri mondi e rischiamo di perderci opportunità interessanti.

    Maria Rosaria Galasso

  4. Una interessantissima lettura.
    In modo preciso, puntuale e sintetico risponde a numerosi quesiti e dubbi che normalmente, chi è abituato ad essere selezionato e a mettersi in gioco come me, lascia come irrisolti nell’interrogativo di aver fatto tutto il possibile e nel modo giusto in relazione ad una candidatura.
    Dopo 2 minuti dal termine della lettura dell’abstract avevo già aperto il file word per intervenire sul mio Curriculum…
    Rimane di non positivo solo il rammarico di non aver partecipato all’evento.
    Ciao, Fabio Donati

  5. Ho letto con attenzione il Vs. resoconto, dal punto di vista di chi ha partecipato alle selezioni come “selezionato”. Tutto quello che i selezionatori dicono è vero, i selezionati sono spesso troppo “ansiosi” di dimostrare il loro “valore” e spesso divagano in CV chilometrici o in interviste spesso “off topic”. Tuttavia non posso non rilevare che da parte dei selezionatori c’è una buona dose di superficialità nell’affrontare prima il CV cartaceo e poi l’intervista, superficialità che non di rado si cela dietro la frase “ma questo CV è troppo lungo, non posso leggerlo tutto”.
    Saluti.

  6. Non c’è un link (o almeno io non l’ho trovato) è consultabile on line dall’Home Page di Fior di Risorse, nella colonna arancione sotto il titolo “Tavole Pensanti”

    Ciao, Andrea

  7. Non ho potuto partecipare e quindi ho recuperato leggendo.
    Vado subito a restringere il CV e a renderlo il più sexi possibile.
    Grazie a tutti i professionisti.

    Ciao Mirko

  8. Record di visualizzazioni del Book dedicato al CV Coerente!!!
    Salve a tutti, dal 9 febbraio, data di pubblicazione dell’Instant Book dedicato al CV coerente le visualizzazioni sono state 1780 , circa 220 visualizzazioni al giorno. Un ottimo risultato!!
    Grazie a tutti per la collaborazione e buona lettura!!
    Andrea

  9. Ho messo alla prova l’idea del CV coerente e posso dire che funziona.
    La parte più utile è essere obbligati a prioritizzare le informazioni che uno vorrebbe “assolutamente” mettere: con un po’ di ragionamento si scopre che una buona metà sono superflue.

    Un cv monopagina richiede sintesi, che non è uno skill universale: aiuta a mettere le proprie esperienze in una prospettiva più umana e ad evitare di cadere nell’agiografia o nella litania delle competenze.

    Detto questo, per ogni curriculum che posso scrivere esiste almeno un selezionatore che non ci troverà proprio quella parola-chiave che cerca e che ho omesso. E tant’è.

    Un curriculum non può sostituire un incontro, e un curriculum da una pagina almeno *suggerisce* l’idea che ci siano skill/esperienze/fatti che sono stati lasciati fuori. Quindi un lettore intelligente, di fronte a un cv che sta in una pagina, deve sentirsi spronato a chiedere di più, e non di meno.

    E se il lettore non è intelligente, le pagine non sono una difesa perché comunque, come diceva Schiller, contro la stupidità gli stessi dèi lottano invano.

    Bravi FdR, grazie per la dritta! Vi faccio sapere i risultati.
    Walter

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