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FdR sbarca su Facebook. Progetto di comunicazione o downshift ?

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Come molti di voi sapranno, da settembre FdR inizia il suo terzo anno.

La strategia della nuova stagione sarà legata alla comunicazione e alla concretizzazione di progetti imprenditoriali con i BiZPartners e con le aziende del Territorio.

Per questo motivo, con il direttivo abbiamo scelto una società di comunicazione (del Territorio..) con la quale ci distingueremo sempre più fortemente dai Gruppi LinkedIN, mentre con i BiZ Partners abbaimo terminato il rodaggio durato due anni e attivato un progetto concreto di BusinessPlan. Infine, abbiamo già schedulato con alcune aziende Toscane, Emiliane e Marchigiane il calendario dell’ultimo Quarter dell’anno per gli eventi di FdR
.
Proprio sulla base di questa strategia, ci è stato consigliato di creare un account in Facebook all’unico scopo di “bloccare” il nome (che è comunque marchio registrato) affinchè nessuno possa utilizzarlo, oltre ad aprire un canale per la parte di comunicazione meno professionale e più “quotidiana” dei soci di FdR, al fine di cementare una Community sempre più unita. Evitiamo di raccontare in LinkedIn gioie e drammi familiari…

Non creeremo dunque una fortocopia del Gruppo che è già presente in LinkedIn, nè tantomeno credo che si possa fare business con Facebook. L’anima di FdR rimane in LinkedIn che è l’unico social network professionale consolidato; mentre sposteremo il cuore delle discussioni e degli eventi sul sito di FdR, senza sfigurarlo.

Dunque, un canale nettamente professionale in LinkedIn.
Una Community che si ritrova in FaceBook.

9 Commenti

  1. Caro Osvaldo,
    allora ci siamo, il giorno dello “sbarco” di FdR su Facebook è arrivato.

    Dico la mia: sono un po’ perplessa.

    Se trattasi di motivi di marketing alzo le mani, ma relativamente al marchio non sono tanto d’accordo: è vero, quello stesso nome non lo potrà usare nessuno, ma altre declinazioni sì (per chi c’era a #FdrURLA: ricordate la pagina “Nel Mulino che vorrei…”? :-)).

    I “parassiti” non si possono evitare, ma si può comunque reagire e chiedere la rimozione delle pagine in violazione dei propri diritti (e qui col marchio sei già coperto e non c’è bisogno di avere una pagina propria).

    Ah, depositati anche il loghetto con il fiore (e magari pure il nome FLORESKINE)!

    Buon proseguimento e buone vacanze
    IPchicca

  2. Vedo Facebook come un male necessario, quindi non mi scandalizzo se gestito con i giusti presupposti….e poi ad aggiustare le cose se c’è sempre tempo!

  3. “Never say never again” nel mondo del social network (e non solo): credo che ‘decidere’ a priori che LinkedIn = business e Facebook = cazzeggio sia limitativo (per la cronaca, ad oggi, sono d’accordo con te).

    Credo anche che sia impossibile decidere/guidare come gli utenti decideranno di usarli (“evitiamo di raccontare il LinkedIn gioie e drammi familiari”): non solo è impossibile in democrazia 🙂 ma soprattutto snatura il processo emergente con cui questi sistemi nascono e si evolvono e quindi ne limita il valore.

    Certamente puoi correttamente decidere di utilizzare canali diversi per messaggi diversi: questo fa parte della strategia di comunicazione.

    Dimenticavo: farei anche un account su FriendFeed 🙂

    My 2€ cents,
    PierG

  4. Diciamolo, eravamo già in molti FdRini su fb; ognuno per le sue ragioni, serie, semiserie o totalmente facete.
    Non vedo scandali, nel “downshifting” di FdR; solo una seria presa d’atto dell’esistenza di un canale/mezzo/piazza virtuale da non trascurare; scusate il paragone un po’ azzardato (mutatis mutandis): Arbore e Boncompagni amavano alla follia la radio, in cui hanno lavorato con successo per decenni; ma la televisione non ha moltiplicato il loro successo e la loro riconoscibilità?
    E poi conosco persone serissime che avviano molti contatti di business su fb, così come ci sono enne aziende che sfruttano commercialmente e professionalmente la piattaforma fb (Geosec, progetto Eccellenze, ricordate?).
    Noi possiamo continuare ad avere un uso privilegiato di Linked in, del nostro sito e della nostra piattaforma; e semplicemente far vedere la nostra immagine su Facebook; un po’ come la pubblicità di un auto sulla fiancata di un tram.

    Buon agosto a tutto il mondo FdR,
    Giorgio

  5. poche ore e si parte per le vacanze. già detto in altre sedi, più intime per la nostra cara community. confermo anche qui la contrarietà nell’uso di strumenti di diffusione, senza prima un minimo di condivisione e di analisi.

    è semplicemente un momento sano di schizzofrenia (ho convissuto momenti esaltanti della mia vita… e molti spesso lo registrano, anche in fdr!!!) da mancata governance, da vivere in piena estate, da gustare con iphone e ipad sotto l’ombrellone o dispersi in qualche baita alpina, per chi non si allontanerà dall’italia. non ce la facevo a trattenere…

    nel momento in cui stiamo consolidando e maturando (lasciamo stare gli strumenti usati fino ad oggi – tutti studiati in modo speciale da osvaldo e chi ha supportato sinora che dettaglio certosino) – vedi indesit, iguzzini, spilamberto, le eccellenze, i progetti promossi da biz partner session… sperimentiamo l’fb downshifting. ma mi faccia il piacere…

  6. Non potevamo suiggirlo ancora a lungo! volenti o nolenti FB è orami considerato un mezzo di comunicazione almeno come vetrina anche per loghi e nomi professionali. Almeno ancora per ora (quanto durerà?)lo abbiamo visto nell’incontro di Modena.
    Qualcuno a scritto anche un libro sull’argomento tra i quali Luca Conti “Fare business su Facebook” Hoepli editore.
    Sarei più perplesso su l’uso di Twitter.
    Con l’occasione un saluto estivo a tutti gli amici di FDR
    Vito

  7. Confesso che Facebook mi ha sempre lasciato assai perplesso, in particolare per l’uso personale. Non mi piace l’idea di essere osservato dal buco della serratura oppure, specularmente, di mettere in piazza tutte le mie attività e le mie conoscenze private in pasto una comunità tanto eterogenea.
    Tuttavia sono anche convinto che si tratti di un strumento da non sottovalutare, soprattutto da parte dei professionisti di Marketing e Comunicazione aziendale. E’ infatti interessante osservare come sempre più imprese, particolarmente quelle dell’ambito B2C, utilizzino Facebook per monitorare la propria community di consumatori e forse anche per evitare usi impropri di account contenti i nomi di marchi aziendali. Ricordate cosa avvenne all’inizio della registrazione dei domini web? Internauti scaltri depositarono a titolo proprio domini contenenti i nomi di brand famosi da rivendere (profumatamente) alle aziende “distratte”. Potrebbe osservarsi un fenomeno analogo anche per Facebook, quindi considero l’iniziativa di FdR una mossa strategica sia a tutela della propria identità che sperimentare le potenzialità di questo strumento di social networking.
    Avevo già in animo di “sbarcare” professionalmente su Facebook con le aziende del mio gruppo, trattenuto solo dal campo B2B di appartenenza, ma preoccupato per la tutela dei marchi; ora ci sarà una ragione in più per convincermi ad aprire un profilo.
    Ma…sono l’unico ad non essere su Facebook??!!! :-O

    Buon ferragosto 😉

  8. Ciao Davide, stavo quasi per farmi tentare – ora mi iscrivo a Facebook perché il messaggio che devo inserire non ha una discussione propria su LinkedIn (meglio non chiedere ad Osvaldo di aprirla…) non c’è una news utile su FiordiRisorse.eu commentabile per questo… dove la metto?
    Mettiamola qui, dove si commenta l’esigenza di uno spazio dove inserire cose strane, estemporanee, quasi quasi da community… quasi quasi con l’idea che la community sta bene dove la trovi, la leggi, la vivi, ti ci confronti, ti scazzi (come direbbe il grande Capo!)… e allora mettiamola qui.

    Un regalo al Baldas… stavolta se lo merita!!! http://tinyurl.com/356othq

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