Open Day del MUSTer di FiordiRisorse. 10 posti per confrontarsi con i guru dei social networks per il business
Quinta tappa del MUSTer di FiordiRisorse, già approdato presso il Gruppo Loccioni sul tema delle Reti e dell’Organizzazione, in Indesit sul tema della creatività, in Elica su quello della Lean Manufacturing, in Tetrapak sulle organizzazioni innovative, in Lombardini sulla Corporate Social responsibility, in Hera Group sulla complessità.
Il prossimo modulo si svolgerà il 2 marzo presso il Gruppo Bassilichi, una delle aziende più importanti del Territorio toscano e sicuramente il punto di riferimento nazionale per i servizi legati alla monetica. Cliccando sui link si può facilmente raggiungere la pagina Corporate.
L’argomento della giornata riguarderà l’utilizzo dei social networks per il business, vista da quattro punti di vista differenti:
Luigi Centenaro, massimo esperto di Personal Branding in Italia, con una relazione su come presentarsi sui social networks. Come sempre, tanti casi concreti.
Armando Casale, Responsabile della Comunicazione sui New Media di Bassilichi, che ci racconterà in che modo un’azienda legata al B2B abbia preparato una strategia di comunicazione sui social media.
Luca Conti, scrittore di una serie fortunata di libri sui social networks per il Business, giornalista per Sole24ore, Blogger di riferimento nel campo dei nuovi strumenti di comunicazione, ci introdurrà una serie di casistiche su come utilizzare al meglio i social networks
Luca Carbonelli, giovanissimo titolare della Torrefazione Carbonelli. Una case history straordinaria di come anche una piccola azienda familiare possa diventare un caso di successo grazie ai social.
Questo il programma della giornata:
09.30: Accoglienza e registrazione partecipanti in Bassilichi
10.00 – 11.30: “Personal Branding” – Luigi Centenaro – Esperto Personal Branding
11.30 – 12.00: Coffee Break
12.00 – 13.00: Case History: Caffè Carbonelli – con Luca Carbonelli
13.00 – 14.00: Pranzo
14.00 – 16.00 “Strumenti di Social Media Marketing” – Luca Conti – Lavoro e Carriera con Facebook, Linkedin e Twitter“
16.00 – 16.30 Case History Bassilichi – Armando Casale – Resp. Comunicazione e New Media Bassilichi
Solo dieci i posti disponibili e prenotabili (a pagamento)
Coloro che sono interessanti a partecipare anche al modulo in Banca popolare Emilia Romagna sul tema della gestione del rischio, possono acquistare a prezzo di favore il biglietto per le due giornate.
Per qualsiasi informazione potete contattarci ai seguenti recapiti:
Stefania Fregni: 338.89.90.648
Osvaldo Danzi: 328.19.53.555
Attendo con entusiasmo il modulo di questa settimana: saremo tutti più social?
Molto interessante e significativo l’ultimo modulo del Muster di FdR.. credo che si possa considerare davvero come un valore aggiunto, a livello personale e professionale, riflettere su temi quali i social network, il personal branding, il social media marketing con relatori di qualità e successo.
Gaia ti ho dato l’accesso alle presentazioni e ai video dei due moduli. Pazienta qualche giorno che inseriamo tutto.
nessun problema:)
A Social Fever, “The Saturday Social Fever! Ecco, ci sarebbero mancati i Bee Gees (che i nonnetti ricordano più facilmente) e poi saremmo stati a posto!
Devo dire che la “febbre” che colpisce, anzi che si impadronisce del consapevole partecipante, appena entra nel mondo “social” è assai difficile da spegnere.
Il mondo delle connessioni sociali, per una volta esco dagli inglesismi, va però interpretato, capito e soprattutto vissuto con responsabilità.
Questo ci hanno detto Luigi Centenaro e Luca Conti, confermati poi dalle esperienze sul campo di Luca Carbonelli, sapiente cultore di caffè, della Caffè Carbonelli e Armando Casale, Responsabile Comunicazione di Bassilichi.
Leonardo Bassilichi ci ha messo il carico, con garbo e eleganza, per comunicare che un’Impresa può trovare la chiave del suo futuro, con quegli strumenti Web 2.0 talvolta così distanti dalle nostre abitudini quotidiane.
Antoine de Saint-Exupery scriveva “Esiste un solo vero lusso, ed è quello dei rapporti umani.”
Niente di più vero, se confronti queste parole con l’aumento esponenziale dell’uso dei Social Network per scopi d’impresa. Potremmo dire che prima che con lo sguardo, il laccio empatico ti lega con la parola, che è un po’ come tornare all’antico! Già, magari l’uso dei Social Network oggi fa parte dei corsi e ricorsi (quelli positivi!) che creano la nostra storia.
I “Social” sono il cambiamento e servono al cambiamento, fanno uscire dagli schemi a cui siamo ahimé tanto legati, creano e fanno immagine, contribuiscono a costruire legami, nuovi legami, stabili nel tempo.
Da Twitter, ormai alla sua seconda vita, fino all’evoluzione dei Facebook, al consolidamento di LinkedIn e all’ingresso a pieno titolo di Google+, abbiamo tool sempre più sofisticati per migliorare qualità e tempestività della comunicazione.
Se, come è giusto che sia, parliamo di Persone, ecco che i “Social” sono ottimo veicolo per il marketing interno, volàno per un marketing esterno incisivo e efficace che senza soluzione di continuità unisce la vendita industriale a quella retail. Il B2B2C, raffinata strategia di cura del Cliente.
I “Social” riportano il Cliente al centro dei pensieri dell’Impresa, servono a “coccolarlo” , interessarlo e, perché no, a coinvolgerlo in un processo “boomerang” di cui beneficia poi il Mercato con le ricadute che esso stesso ha generato.
Persino in un CV non bastano più le lingue straniere, la conoscenza dei più avanzati sistemi informatici e una pletora di corsi e master (sic!). Ora serve sapere, non tanto con i corsi, quanto sul campo, se e come ci si sa destreggiare con i linguaggi del terzo millennio.
Volete un esempio? Andate a rileggere il report “in divenire” che ha scritto Cristiano Carriero dopo l’evento MUSTer in Bassilichi (link: http://cristianocarriero.me/2013/03/03/social-saturday-con-fior-di-risorse/).
Uno “storify” (si chiama così!) che racconta e fa vivere (questo conta ancor più) la giornata e cosa significa fare “Personal Branding per il business”.
Una full immersion contagiosa anche per i non addetti ai lavori.
Fino a ieri abbiamo conosciuto le Aziende (quelle che hanno l’ossessione dei profitti). Dopo Loccioni, ora Bassilichi, conosciamo le Imprese (quelle che si fondano sulle Persone)!
In Bper a parlare di Risk Management non eravamo proprio moltissimi.
Diciamo la verità: il social branding è molto cool, invece l’ambito finance è tecnico e può risultare noioso, come l’ora di religione prima di educazione fisica.
Anche ottenere finanziamenti in questo periodo si ritiene che sia proprio e solo cul, absit iniuria verbiis e mi si passi l’inglesismo, salvo realizzare che una conoscenza appena più approfondita delle logiche con cui gli istituti di credito calcolano e gestiscono il rischio che decidono di voler assumere, diventa una chiave di lettura basilare per decodificare quei meccanismi di accesso al credito che per tanti imprenditori sono ancora incomprensibili crittogrammi.
Cos’è il rating lo sappiamo tutti, ma non di solo rating colpisce l’istituto di credito quando vuole rimpallare una richiesta di affidamento o di finanziamento a vario titolo. Personalmente ho vissuto questo modulo del MUSTer come una incursione rivelatoria nel backstage di una banca che conosco bene e che mi conosce bene, e mi ha disvelato i meccanismi della fiducia nel cliente come pura scelta strategica modulata semplicemente dall’identità stessa della banca, ovvero, la mia banca non è migliore delle altre, più semplicemente la mia azienda rientra nel portafoglio di rischi che si è scelto di prediligere per corporate strategy. Ergo ho imparato che prima di scegliere una banca, devo capire se quella banca può scegliere me: che tipo di istituto è? Qual è il suo core business? E’ molto legata al territorio o non lo è affatto?
Bisogna guardarci sempre, e prima di esporsi con una richiesta: tout se tient.
Poi nel MUSTer il momento cool non manca mai: per chi, sull’onda travolgente della contemporaneità si sente di affermare “Io mai inciuci con le banche!” ecco l’alternativa bottom-up: un bel crowdfunding nuovo di pacca egregiamente rappresentato nel mercato italiano dal marchio Starteed. Claudio Bedino , ideatore della piattaforma, nonché ottimo storyteller, ce lo ha raccontato come un sistema di finanziamento diffuso, dal basso, con un sistema di revenue parcellizzato sulla base della social influence dei finanziatori.
Ecco qua il link al video esplicativo di Starteed, e grazie FdR!
http://vimeo.com/50154109
Io non c’ero al modulo di BPER, ma me ne hanno perlato bene, anzi benissimo. Mentre invece ero in Bassilichi e confermo che è stato un gran bell’evento. è vero: è cool, va di moda, ha molto a che fare con fdr, però va detto che produce risultati. Le testimonianze illuminanti di Luigi Centenaro prima e di Luca Conti poi, hanno spiegato cosa c’è dietro a quello che sembra miracoloso dietro ai fenomeni Bassilichi e caffè Carbonelli. Quest’ultimo caso ha reso particolarmente evidente quanto il social media marketing non sia solo una cosa cool, ma che forse è cool perché produce risultati. E per Luca Carbonelli ci racconta come per Caffè Carbonelli questo abbia voluto dire crescite di ricavi come nel boom degli anni sessanta e settanta. Esatto. I social Media sono qui arrivati dagli USA come Internet venti anni fa a offrire anche alle aziende italiane un nuovo boom. Forse non tutte riusciranno a sestuplicare il fatturato come ha fatto il grande Luca, ma tutte hanno da imparare da professionisti del livello di Luigi Centenaro e Luca Conti.