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Senza vizi che festa è? Prove tecniche per la #FdRSummerFest6

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il contest di Fiordirisorse per la #FDRSummerfest2014

Abbiamo scelto Gradara e il Castello di Paolo e Francesca mica a caso: erano due viziosi, e questo è risaputo. Adesso tocca a voi, tanto lo sappiamo che i manager, e non solo loro, sono pieni di vizi. E nel vostro lavoro quali sono quelli più diffusi?

Partecipate all’unico contest ufficiale della festa d’estate: scrivete qui la classifica dei vizi del vostro lavoro! La migliore classifica verrà premiata venerdì mentre le altre verranno proiettate scatenando orde di licenziamenti. Ma noi siamo superiori, siamo una Community di virtuosi no? O di viziosi?

Inizio io, con i vizi del social media manager

– usa troppo spesso il termine influencer
– cerca invano di farsi regalare una smart
– parla di ROI ma non sa fare due calcoli nemmeno quando fa la spesa
– è molto più figo nelle foto che dal vivo
– passa 3/4 del tempo a fare i cavoli su facebook ma dice che sta lavorando
– è talmente egocentrico che il suo ego non entra nella 500
– è in competizione con l’art director e si incazza quando questi non legge le notifiche

E la vostra classifica qual è?
Scatenate l’inferno. E visto che ci siete coinvolgeSenza te anche Paolo e Francesca.
Buon divertimento.

Ps: premiamo anche chi non viene alla Festa. Anche se non essere presenti alla Festa d’Estate è il padre dei vizi. Sappiatelo.

14 Commenti

  1. Osvaldo Danzi

    Osvaldo Danzi

    Executive Recruiter at Carriere Italia

    Top Contributor

    i 7 vizi dei manager:

    * quelli che nelle skills: “leadership”

    * quelli che “briffano” e che “deliverano”

    * quelli che convocano le riunioni “di allineamento” il lunedì mattina. A Milano. E di Milano ci sono solo loro.

    * quelli (gli stessi del vizio sopra) che “dobbiamo contenere i costi”

    * quelli che alla 12ma email ancora non alzano il telefono

    * quelli che “per quest’anno non abbiamo il budget”

    – quelli che “faccio prima a farlo io, che a spiegartelo”

  2. “Quei vasti sentimenti concentrati…chiamati vizi”, scriveva Honorè de Balzac in “Papà Goriot”!

    Il vizio di parlare prima di pensare…
    Il vizio di fare senza ascoltare…
    Il vizio di dire “non si può fare” fino alla noia…
    Il vizio di fare riunioni che se non durano 12 ore, non le chiamano riunioni!
    Il vizio di pretendere senza dare, di comandare senza condividere…
    il vizio di badare al proprio orticello, dimenticando che sarebbe meglio cominciare a zappare!
    il vizio di “chiamarsi dottori”!

  3. Aggiungo I miei 7 preferiti:
    1. La videoconferenza, mai. Perche’ “le relazioni sono importanti”
    2. Organizzano riunioni senza un’agenda, e parlano, parlano, parlano…solo loro
    3. Sono l’equivalente umano del nastro trasportatore: ordini verso il basso, responsabilita’ verso l’alto
    4. Sono terrorizzati dalla competenza e dal confronto, e scelgono sempre persone peggiori di loro
    5. Non hanno mai fatto in vita loro un piano di formazione ed aggiornamento per la loro gente, perche’ “se poi se ne vanno, sono soldi buttati”
    6. Non hanno mai detto (e mai lo faranno) “no” al loro capo, a meno che il capo del loro capo non dica “no” lui stesso
    7. Odiano le persone che lavorano da casa. A meno che non lo facciano loro stessi.

  4. I 7 vizi capitali della formazione:

    – “puoi fare massimo il 30% delle assenze”;
    – “ricordati di firmare il registro in ENTRATA ed in USCITA”;
    – i pagamenti dei docenti solo dopo lo sblocco dei fondi da parte dell’Ente Finanziatore;
    – l’espressione “fondi residui”;
    – il concetto di “trasversale” in tutte le declinazioni possibili;
    – lettura ed interpretazione dei bandi e dei formulari (che al confronto l’aramaico antico sembra una passeggiata);
    – la produzione di relazioni scritte per ogni attività svolta(in casi estremi, anche per la redazione delle relazioni stesse, caso pratico di “circolo vizioso”);

  5. … categoria “professional” ( o pseudo/tali).
    Ritenersi:
    “operativi 24/7”;
    “multitasking”;
    “car office”;
    “trasversali”;
    “customer oriented”;
    dotati di approccio “team building”;
    e, infine,
    non essere mai incorsi in un insuccesso professionale.

  6. Del vizio del Capo: “urlare per ottenere”…
    Del vizio del Responsabile di Produzione: “mettiamogli su qualche pezzo sbagliato, tanto il Cliente non li vede”…
    Del vizio del Commerciale che fa il Commerciante e “comunica non verbalmente”…
    Del vizio della Centralinista che “fa squillare il telefono almeno 10 volte prima di rispondere”…
    Del vizio di indire “una riunione sempre e unicamente 10 minuti prima di uscire”…
    Del vizio di dire “la merce parte quando è pronta”…
    Del vizio di “cadere dal pero” quando la patata è ormai bollente!
    Per tutto il resto…Non c’è carta di credito che aiuti!

  7. Posto 7 vizi in ambito Aziende Vs. Ricerca e Selezione (dove Vs. non è scritto a caso :D),
    …anche se alla festa purtroppo non ci sarò causa matrimonio (non mio, eh!)

    1. – il vizio di creare una job description con lo stesso criterio che avrebbe un carpentiere nel tentare di fare una torta di fragole fuori stagione.

    2 – il vizio di supporre che il mercato del lavoro sia composto da una numerosissima schiera di candidati che altro non desiderano che lavorare per la tua azienda.

    3 – il vizio di scrivere annunci utili a chi volesse tentare di cimentarsi sul palco di Zelig. Come non citare il famoso neolaureato con esperienza, o le aziende leader…

    4 – il vizio di richiedere metodi di selezione ricchi, complessi ed efficaci, salvo poi scegliere di pancia.

    5 – il vizio di (questo è molto serio) continuare a discriminare donne, età, provenienza geografica, chi con estrema nonchalance, chi con metodi meno diretti.

    6 – il vizio delle ricerche strategiche, talmente strategiche che non finiscono mai perché si crede che coinvolgere mille interlocutori in fase di recruiting (pagandoli solo a risultato), porti maggiori risultati.

    7 – il vizio di non avere la minima idea di quali siano i profili esistenti (che denota anche scarsissima conoscenza dei propri competitor), e di conseguenza avere difficoltà a distinguerli da quelli di pura fantasia. Leggi job description del punto uno, e ricomincia pure da capo, tanto si tratta di un circolo vizioso bello e buono, no? 🙂

  8. 7 vizi imprenditorial-managerial-ingegneristico-sociali

    1. Abbiamo sempre fatto così (aaaarggghhhhh!)
    2. Non c’è spazio
    3. Non c’è tempo
    4. Siamo troppo impegnati per occuparci anche di migliorare/cambiare
    5. No, ma questa è roba per grandi aziende!
    6. No, ma questa è roba per il manifatturiero: noi ci occupiamo di servizi!
    7. Sì, capisco, ma il nostro è un ambiente (o un business o un mercato o un azienda) del tutto particolare!

    Meditate gente, meditate (cit. Arbore) e…

    Buona #FdRSummerFest6!

  9. I 7 vizi dei Manager, abbinati ai 7 nani.
    1. Dotto: appende il titol odi studio a tutti i costi sulla targa fuori dall’ufficio (Geom./ Per. Tecn., …).
    2. Brontolo: ti taglia il budget per principio, senza nemmeno chiedere cosa gli proponi
    3. Pisolo: beve caffè per inerzia anche se non è stanco, per la sola paura gli venga sonno
    4. Mammolo: non decide mai senza aver prima chiesto consiglio anche al custode
    5. Gongolo: fa l’amicone e ti invita all’aperitivo come foste coinquilini
    6. Eolo: si nutre di momenti inopportuni e più si avvicina il sabato più gli parte la chiamata
    7. Cucciolo: ha meno di 40 anni e si fa mettere i piedi in testa pensando di meritarselo.

    L’Ottavo nano-manager è ancora da inventare!

    1. -il vizio di non ascoltare e pensare alla lista della spesa
      – il vizio di non condividere le informazioni: ” tu vuoi rubarmi il lavoro!”
      – il vizio di non fare squadra :” chi fa da sè fa per tre!”
      – il vizio di non proporre delle soluzioni ad un problema, anche le più banali: “sono già pieno di problemi, ho una vita complicata, prova a venire a casa mia! e devo risolvere anche qui…no no io non ci sto!”
      – il vizio di usare termini inglesi di cui non si sa il significato “so le lingue io, son moderno e parlo nel modo più giusto…so’ figo io….!”
      -il vizio di percepire ogni essere umano, come un nemico complottista: “sono in analisi da anni, ma ancora con manie persecutorie irrisolte!”
      – il vizio di non sorridere mai : “ho una paresi facciale per un colpo di freddo!”

      e tanti tanti altri……!!!

  10. I 7 vizi dello startupper

    1. Ha un’idea straordinaria (che nessun altro potrà mai eguagliare);
    2. Quando parla della sua idea si guarda intorno con aria circospetta (teme che i competitors, o i Servizi Segreti, vogliano “fregargli” il progetto);
    3. Non ha un Business Model né un Business Plan: perché quello che conta veramente è l’idea;
    4. Non ha un team: se serviranno altre persone … le troverà lungo la strada;
    5. Non capisce perché gli investitori non comprendano la genialità della sua idea;
    6. Il suo progetto è un secondo lavoro (o un hobby), ma è convinto che, prima o poi, guadagnerà un sacco di soldi;
    7. Sta valutando una cifra da chiedere a FB, Google, LinkedIn o Amazon quando gli proporranno di acquisirlo.

  11. Le aziende tra Superbia e Accidia

    Accidia: -“Abbiamo fatto sempre così”
    -“Attacca l’asino dove vuole il padrone”
    – “Tutto passa faranno fuori anche lui”
    -“Ma chi te lo fa fare….”
    Superbia:-“Non la pensi come me?…ciao”
    -“I clienti non capiscono niente”
    -“Comprano quello che decido io”
    -“Quello che va bene per me va bene per tutti”
    Non ultima la Lussuria: “Dove vai? Come vai?…. Sei mio! Se ti fermi in autogrill dimmelo.”

  12. Bella gente, bella festa, divertente e organizzata bene. Località stupenda Complimenti
    Se si fosse potuto saltare Bologna era perfetto, vengo in aereo la prossima volta.. 😉
    E’ la prima volta che partecipo ma seguirò i vs. eventi e le future iniziative. Grazie

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