News

Le inserzioni sui Giornali non sono più efficaci. L' harakiri del Corriere della Sera.

12 commenti2427 visite

Eh si, perchè se foste stati tutti molto attenti vi sareste accorti che in poco più di un mese, il Corriere della Sera ha risolto, senza aiuti governativi e senza supporto specializzato, il problema della disoccupazione in Italia:

venerdi 11 febbraio il Corsera ci serve, un tanto al kilo, 220 opportunità in aziende tedesche, 760 ingegneri, stagisti e programmatori nella moda e nell’high tech (non si sa dove, non si sa quando); 20 super ingegneri per STMicrosistem, 30 referendari per i Tribunali, 70 funzionari per il Ministero dei Trasporti, 200 assunzioni per i giovani laureati e diplomati in Avanade, Sicollection e Groupalia, centinaia di ricerche aperte (!!) da Page Personnel (non si sa dove, non si sa chi).

venerdi 18 febbraio abbiamo 1000 assunzioni per ingegneri “globetrotters” [che vuol dire? Devono saper giocare a Basket?] da Ansaldo, Cisco, Maire Tecnimont, Alcatel; 3500 ingegneri e venditori, tecnici e dirigenti (non si sa dove, non si sa come), 24 operatori internazionali per Onlus, 10 dirigenti per l’Ospedale di Brescia; infine 2500 venditori e manager negli outlet. venerdi 21 marzo spazio ai giovani manager: 620 fra Autogrill, LeroyMerlin, bricocenter e SMA; 3100 animatori e allievi capo reparto (perchè poi metterli insieme?), 25 agenti per il mobile commerce, 21 operatori telemarketing, le isole baleari prese d’assalto da duecento animatori per Twin Service, 14 new entry in Arval; 500 posizioni per categorie protette, 2000 colloqui [non uno di più, non uno di meno] a Roma durante la fiera del lavoro nel turismo.

fra venerdi 25 marzo e venerdi 29 aprile si sprecano inserzioni, numeri grossolani, improbabili accoppiamenti fra ingegneri meccanici e animatori turistici, proposte di master e storie di successo uniche nel loro genere.

In tutto sono la bellezza di 50420 offerte in 7 settimane. Come dire: da qui a fine anno il Corsera ha risolto il problema della disoccupazione nazionale: junior, senior, manager, diplomati, neolaureati, categorie protette, militari. Ci sono dentro tutti!!

Ma il mercato del lavoro in Italia è ben altro: persone con un’esperienza alle spalle da vendere e giovani neolaureati che non riescono a trovare una collocazione adeguata al percorso di studi finendo nel tritacarne degli stagepersempre.

Il mio amico Aleandro è scoraggiato perchè le aziende non acquistano più gli spazi sui giornali; non funzionano perchè la gente non li guarda più. Perchè non ci crede più. Fra annunci civetta e pubblicità nascoste, il mondo degli RPQ (Ricercha di Personale Qualificato) si è completamente stravolto: prima un candidato sdapeva che se un’azienda o una società di selezione investiva in un’inserzione, era sintomo di serietà e di solidità.

Conservando 10 copie del giornale è fin troppo evidente quanto certe “inserzioni” ricorrano e come siano strutturate sistematicamente [ogni mese per esempio, c’è un’apertura sui lavoratori in possesso di una determinata lingua straniera]. Lo stile ormai sdoganato dal “contratto di La7” della “ridicola marchetta” è evidente: la società di selezione dichiara 1000 posti di lavoro e a fianco c’è l’intervista all’AD della società stessa che dichiara che quest’anno le figure di punta sono i venditori di cacciavite a stella. Non lo immaginavate eh? E così quella società lancia il segnale a tutti i clienti che vendono cacciaviti a stella di avere candidati che vendono cacciaviti a stella. Ma il mercato dei cacciaviti a stella non cresce lo stesso.. Perchè non esiste quel mercato e perchè i venditori di cacciaviti a stella non leggono più le inserzioni.

Sarebbe ora di iniziare a segnare su un taccuino tutte quelle aziende che “usano” la comunicazione solo per diffondere il proprio brand, ma che poi non fanno corrispondere le notizie ai fatti. Sarebbe ora di smettere di leggere gli inserti “specializzati” che approfittano anche solo di un minuto del mio tempo per vendermi pubblicità. Non sono io che devo pagarla; io pago già il costo del giornale.

Ho aperto un’obiezione su causes.com. Se vi va di aderire, forse è l’ora di farsi sentire http://www.causes.com/causes/609316

12 Commenti

  1. … e NON solo sui giornali.
    Ho il sospetto che anche su vari siti specializzati vengano inserite inserzioni false o civetta.
    Motivazione? Non so. Forse perché i CV sono il patrimonio di HH e società di selezione?!

  2. Si ha l’impressione che spesso gli annunci siano di tipo “civetta” anzichè per fare fronte ad una esigenza ma per identificare la panoramica del mercato del lavoro locale.

  3. Concordo pienamente con l’articolo di Osvaldo. D’altra parte è la stessa cosa per i giornali e i siti web specializzati negli annunci immobiliari…Saluti,G.

  4. Acc! 20 ani fa avrei potuto candidarmi per i Globetrotters: ero ingegnere e sapevo giochicchiare a basket!

    Tornando serio, non è facile distinguere il buono dal cattivo “advertising” per le ricerche di lavoro, ma sono largamente d’accordo con Osvaldo: appaiono cose mirabolanti che sembrano dettate da altri scopi.

    Io metterei ancora l’accento su un fenomeno che credo sempre vivo e vitale: le ricerche di lavoro che partono con richieste di denaro per fantomatici materiali, introduzioni o corsi di formazione e finiscono… con una truffa bella e buona! E la cosa non riguarda solo giovani poco acculturati stanchi di essere sottopagati ad un call center o le cui famiglie non li vogliono più vedere in casa tra un divano ed un pc; riguarda anche “ami” lanciati a senior e fior di manager in momentanea difficoltà.

    Osvaldo, credo che tutto l’argomento sarebbe anche interessante da sviluppare in un evento o in una tavola pensante, coinvolgendo qualche sindacalista (che ne pensa il delegato se la sua azienda annuncia 50 assunzioni, ma ha 100 CIG da due anni???), Federmanager, qualche HH smaliziato e, perché no… la controparte, cioè un rappresentante di Corsera o di qualche inserto specializzato.

    Cave canem (lo uso scherzosamente, ma questa volta è centrato!)
    Giorgio

  5. Finalmente si comincia a parlare di qualità e serietà anche nel mondo della ricerca e selezione
    Il danno che certe politiche attuate in questi anni comincia ad essere evidente e forse è arrivato il momento di cambiare rotta perchè in questo modo la paghiamo tutti.
    E’ verissimo quanto hai scritto.
    Per fortuna i campanelli di allarme li sto sentendo anche da associazioni di professionisti e anche se non viviamo in un mondo corretto, l’etica professionale forse tornerà a significare qualcosa.

  6. Belle parole Osvaldo, ma non è che on line le cose vadano poi tanto meglio …
    Ultima esperienza, RPQ su Monsters cerca persone con esperienza per attività di consulenza di cost reduction per le aziende, target middle – top managers, dietro l’head hunter c’è una multinzionale …
    Contatto l’head hunter che mi spiega, l’attività è da libero professionista con un contratto di franchising, il candidato deve avere esperienza, una rete ci contatti a cui vendere i servizi, deve essere in grado di effettuare i servizi stessi, deve collaborare proattivamente con gli altri consulenti, ecc. ecc. ecc. deve pagare una piccola fee d’ingresso … 55.000 Euro. CINQUANTACINQUEMILA EURO !!!

    Alle mie rimostranze (ruggiti, ndr) mi dice che è tutto in regola, che il business plan giustifica l’investimento iniziale, che gli strumenti messi a disposizione … ecc. ecc.
    la supercazzolaprematurataconscappelamentoadestra o a sinistra ?

    FORSE è anche tutto ok, FORSE ho sputato sull’occasione della mia vita, FORSE …

    meditate gente, meditate!

  7. Per quello che la gente ormai non si fida più delle società di selezione…

    Il 99% dei miei amici/colleghi (tranne quelli disoccupati o disperati) ormai selezionano a priori, e neanche ascoltano agenzie che ormai sono note solo per far perdere tempo e fare pre-screening assurdi, giusto per mandare al cliente qualcosa (presuppongo, non sono del settore).

  8. Grazie Osvaldo per aver aperto una discussione che avrà seguito!
    Porto la mia testimonianza di ceratore di lavoro online dopo essere rimasto a piedi con una multinazionale estera crollata nel 2008.
    In 12 mesi buoni di ricerche ho visto entrare d uscire di scena almeno una cinquantina( 50) di posizioni aperte perfettamente in linea con il mio profilo, nessuna delle quali era “vuoi il caso” più disponibile , poichè appena stata coperta o sospesa dal cliente…….. solo che dopo poco tempo riappariva tale e quale .
    Addirittura Mi sono imbattuto in tre colloqui conoscitivi per tre diverse posizioni aperte con profilo ed esperienza richiesti di elevato livello, terminati nel nulla per le suddette motivazioni.
    Dopo aver inutilmente approfondito obiettivi di entrambe le parti, mi è stato semplicemente detto che la posizione per cui mi presentavo era oggetto di “rallentamento”, pertanto visto lo spessore del mio profilo gradivano approfondire la mia conoscenza comunque, per riservarmi spazio per occasionipiù interessanti e cogliere l’occasione per aggiornare il loro data base!Ridicolo !!!
    Parlo di società note…….
    E’ chiaro che questa azione sistematica è unidirezionale, cioè volta solo ad alimentare ed ottimizzare lo sfruttamento dei dati sensibili nel solo vantaggio delle società di selezione online e non, che si rinnovano il database con profili sempre più freschi e di successo, per avere soluzioni precise ed immediate da dare ai pochi clienti(aziende)che offrono altrettanto pochi posti di lavoro.
    Stiamo parlando di una competizione tra agenzie che inganna e fa perdere tempo a chi cerca di lavorare o anche solo di migliorare il prorio status professionale….. INDECENTE

  9. @max: attenzione a non fare confusione: qui non stiamo parlando di recruiters, stiamo parlando di redazionali degli inserti dedicati al lavoro. Non ci sono società di selezione dietro, ma il giornale stesso che intervista le aziende e “sputa” quei numeri a caso. Poi, ancora – perdonami – attenzione! Parli di società di selezione e poi nomini le Agenzie (per il lavoro?) Sono due cose diverse…

  10. Caro Osvaldo, mi fa veramente piacere sentire da Te queste osservazioni, in quanto ne ho sempre avuto il vago sospetto, ma mi era difficile avere la prova provata di tale mio sospetto.
    Pertanto aderisco alla tua obiezione e metto il mio post in causes.com
    Un cordiale saluto
    Paolo

Lascia un commento